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Ultimo aggiornamento lunedì 17 ottobre 2016
Argomenti: Robert Langdon Dante Alighieri
Dopo Il codice Da Vinci e Angeli e Demoni, Ron Howard adatta il quarto libro di Dan Brown incentrato sulle avventure di Robert Langdon. In Italia al Box Office Inferno ha incassato 12,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Lo studioso di simbologia professor Langdon si risveglia in una stanza di ospedale a Firenze. È ferito alla testa, ha ricordi estremamente confusi e non sa perché si trova nel capoluogo toscano. Quando una donna vestita da carabiniere fa irruzione nella casa di cura non gli resta che fuggire con l'aiuto, della giovane dottoressa Sienna Brooks. Alla base di tutto c'è un genio della genetica che ha deciso di salvare l'umanità dalla sua altrimenti inevitabile dissoluzione diffondendo un virus che riduca drasticamente il numero degli abitanti della Terra.
Esattamente dieci anni fa con Il codice Da Vinci aveva inizio il sodalizio tra Dan Brown e Ron Howard, proseguito nel 2009 con Angeli e Demoni. Considerati gli esiti al Box Office non si poteva non attendersi che anche la terza impresa del professor Robert Langdon trovasse la via del grande schermo confermando la solidità della coppia e la presenza di Tom Hanks nel ruolo principale. Chi ha letto il libro (e sono stati tanti se si considera che solo venti giorni dopo l'uscita si erano già raggiunti i nove milioni di copie vendute nel mondo) si è chiesto come avrebbero fatto Howard e lo sceneggiatore David Koepp a trasformare in un film di due ore una storia che aveva due caratteristiche di difficile trasposizione. Perché il romanzo, facendo costante riferimento all'Inferno di Dante Alighieri, ha una forte base legata alla letteratura, cioè alla parola scritta e inoltre, in modo costante, offre ai lettori di tutto il mondo approfondite spiegazioni di luoghi ed opere d'arte che si trovano a Firenze, Venezia ed Istanbul rischiando a tratti di assomigliare a una guida Lonely Planet.
Si può dire che l'impresa sia andata a buon fine anche se, come accade spesso nel passaggio dalla pagina allo schermo, i lettori troveranno numerosi e, almeno in un caso, sostanziali mutamenti. Questa volta però ci verranno risparmiati anatemi e vade retro considerato che il tema non è più il rapporto con la fede cattolica e con coloro che la professano e diffondono ma si apre a prospettive di indubbia e pregnante attualità. Perché lo scienziato Bertrand Zobrist innesca il suo percorso distruttivo a partire da un dato reale: la crescita esponenziale della popolazione mondiale con i conseguenti e devastanti riflessi sul futuro della vita sul nostro pianeta. La soluzione che trova è drastica e Langdon dovrà impegnarsi per impedirne l'attuazione.
Qui si innesca una dinamica che differenzia il film dai precedenti. Se prima la detection si fondeva con l'azione, qui la dinamica è quella della fuga costante da pericoli incombenti cercando di impedire un evento catastrofico. Tom Hanks ha da sempre nello sguardo e nelle espressioni del volto un fondo di paura misto alla volontà per neutralizzarla. Quindi chi meglio di lui poteva fuggire correndo o cercare temporanei rifugi in una Firenze che con il suo splendore diviene coprotagonista a tutti gli effetti della narrazione? Tutto ciò mentre allucinazioni e sprazzi di memoria disturbanti lo perseguitano e una giovane donna lo accompagna? Se la storia di un amore che torna dal passato rischia di attenuare la tensione, resta però ripetuta con forza la questione di base che non è di carattere solo finzionale. Perché a un anno di distanza dall'uscita del libro, non lo Zobrist inventato da Brown ma il fondatore del Front Nationale francese Jean-Marie Le Pen dichiarava che il virus Ebola avrebbe potuto risolvere in tre mesi il problema dell'immigrazione dall'Africa. Quindi ben vengano film come questo che hanno lo scopo di intrattenere mentre ci ricordano che il confine tra finzione e realtà è talvolta decisamente sottile e che, come recita la frase che apre il romanzo, "i luoghi più caldi dell'inferno sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali". Un'affermazione a doppio taglio ma che non può non far pensare.
Il regista Ron Howard continua a portare sul grande schermo i romanzi best-seller di Dan Brown: dopo Il codice Da Vinci (2006) in cui il protagonista Tom Hanks era accompagnato da Audrey Tautou e Angeli e Demoni (2009), è la volta di Inferno. Nel cast, a fianco di Tom Hanks, questa volta ci sarà Felicity Jones (nominata agli Oscar per la sua interpretazione ne La teoria del tutto) e Omar Sy (Samba).
La sinossi: continuano le avventure del simbolista di Harvard: quando Robert Langdon si risveglia in un ospedale italiano con un'amnesia si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e impedire che un pazzo liberi una piaga globale collegata al tomo immortale di Dante.
Il regista Ron Howard ha girato molte scene a Venezia, a Firenze (3.000 persone reclutate come comparse e 350 maestranze) e a Istanbul.
Una sceneggiatura lacunosa ed impertinente dove lo spettatore avido di colpi di scena e distratto dai particolari -che fanno però dotta la stessa- non vi raccoglie improprietà. Che peccato; perché di improprietà ce ne sono un’infinità. Al termine del film mi piacerebbe chiedere allo spettatore contento del film alcune cose. Ed ecco alcuni interrogativi su quello che rende impropria e sciocca la sceneggiat [...] Vai alla recensione »
Se volete uno splendido libro che vi colpisca alla bocca dello stomaco, consiglio di leggere inferno di dan brown, se volete vedere un bel film per passare una serata, potete vedere inferno di ron howard, tratto dal precedente libro. Se invece decidete di leggere il libro e vedere il film, vi incazzerete come bestie per quelle 10 pagine finali del libro, riscritte affinché il film faccia tutti contenti.Det [...] Vai alla recensione »
Al centro di un intrigo che coinvolge un miliardario megalomane, una compagnia di sicurezza privata e l'Organizzazione Mondiale di Sanità, il linguista Robert Langdon dovrà dare fondo a tutte le sue conoscenze filologiche ed alle sue indiscusse abilità investigative per scongiurare la dispersione di un micidiale agente patogeno che rischia di decinamare la popolazione mondiale. [...] Vai alla recensione »
Quando un attore raggiunge fama mondiale nel bene e nel male interpreta film cucitigli addosso e funzionali al suo recitare. In questo caso (ma lo abbiamo visto anche nel "Ponte delle Spie") Tom Hanks/Langdon è assoluto e solo protagonista della pellicola, affancato si dalla Jones, ma relegata a co-co-co-co-co-protagnista e funzionale alla catarsi finale.
Sostanzialmente un lungo film di azione,con qualche piccolo enigma,un ritmo frenetico ed un paio di spunti interessanti. Molti intrallazzi,forse troppi,tra storie di spionaggio,camuffamenti vari e virus letali pronti ad eliminare metà della popolazione del nostro pianeta. L'unica vera certezza rimane sempre il mitico Tom Hanks,che a parte l'affascinante cultura di fondo,trova anche [...] Vai alla recensione »
Non c'è pace per il professor Langdon. Questa volta si risveglia in un ospedale di Firenze, dopo aver subito un trauma cranico gli ha causato una temporanea perdita di memoria. Il contenuto dei suoi ultimi ricordi deve essere importante, perché dopo pochi minuti qualcuno sembra già intenzionato ad ucciderlo. Il professore, aiutato dalla bella Sienna, fugge per le strade di [...] Vai alla recensione »
Inferno e' un film del 2016, terza trasposizione dei libri di Dan Brown nuovamente diretta da Ron Howard. Come per le altre due trasposizioni, evito commenti riguardo i libri poiche' non li ho letti. Parlando quindi esclusivamente del film, questa volta Ron Howard e co. L'hanno combinata grossa. Seppur con i loro difetti, Angeli e Demoni ed Il Codice Da Vinci si guardavano, specialmente il secondo. [...] Vai alla recensione »
Confuso, sovraccarico, pretenzioso e totalmente mancato thriller-polpettone basato sul terzo best-seller di Dan Brown, “Inferno”. Il film non soddisfa neppure le aspettative di minima che lo spettatore associa ai libri del noto autore, vale a dire un buon grado di tensione, ma soprattutto un avvincente, se non convincente, contesto misterico-simbolico.
Il professor Langdon si risveglia in un pronto soccorso di Firenze con un trauma cranico e una leggera forma di amnesia. Dovrà quindi cercare di riaggiustare gli avvenimenti che lo hanno portato a finire in ospedale. L'obbiettivo di film di questo genere dovrebbe essere quello di farti sgranocchiare popcorn intrattenendoti in maniera abbastanza decente.
Inferno è un film che può essere visto in maniera diversa a seconda di chi lo guarda: Risulterà scontato e anche deludente per coloro che hanno già letto il libro, e che quindi sono appassionati del genere, della serie e della narrazione di Dan Brown, principalmente perché non si può condensare un libro di quelle dimensioni in 2 ore di film senza perdere [...] Vai alla recensione »
Delusione. Il compito di Ron Howard e David Koepp era rendere sul grande schermo l'impatto emotivo del romanzo, adattandone testo e ritmi da carta stampata - che come sempre in Dan Brown originano da uno stile descrittivo - al linguaggio visivo del cinema, cavalcando l'onda evocativa della scenografia smorzandone al contempo le derive didascaliche.
Ron Howard e Tom Hanks sono due ottimi professionisti reduci da una regia ,carica di pathos e partecipazione per "hearth of the sea" per il primo ed un'interpretazione , particolarmente intensa e convincente nel "ponte delle spie " per il secondo . Purtroppo non è così per questo film . La regia è senza guizzi e piuttosto di routine e l'interpretaz [...] Vai alla recensione »
Questa volta Howard ci porta nel profondo inferno,ottima l'idea nel rappresentare l'aumento della popolazione mondiale sotto forma di malessere sociale,attraverso un pazzoide calatosi nel medio evo nel voler ridurre drasticamente la popolazione,attraverso un epidemia di colera,interessante la congiuntura con il sommo poeta,Dante Alighieri che con il suo inferno fa da tramite con il racconto,simbolismi [...] Vai alla recensione »
Ron Howard, con questo"INferno"(2016)tratto da Dan Brown è alla sua terza trasposizione dei"thriller pseudo-molte cose"(storici, simbologici, letterari etc.)dello scrittore USA. Lontani per lui i tempi in cui era attore in"Happy Days", da molto tempo è regista e regista di notevoli capacità, che qui si vedono, in specie quando si confronta con le scene [...] Vai alla recensione »
Dan Brown è uno scrittore abile(non un"grande scrittore", che è altro...), capace di interagire abilmente con le aspettative e le paure(certo, anche)del pubblico, catturando l'attenzione anche con il richiamo, piiù o meno insistito a tematiche, anzi più che altro a spunti-elementi di carattere genericamente definibili come "esoterici"-qui un ricchissimo&qu [...] Vai alla recensione »
un film spensierato per passare una serata tranquilla, un buon inizio vibrante e molto immaginifico ma rispetto al "codice da Vinci" la storia raccontata non sfonda perchè Dante e la sua Divina Commedia sono ridotti ai minimi termini e di certo non fanno parte di quell'universo parallelo conosciuto da tutto il mondo come le storie sulla vita della Madonna e di Gesù.
Purtroppo gli psicopatici miliardari che vogliono distruggere l'umanità non accennano a diminuire e Ron Howard è costretto a richiamare al lavoro Tom Hanks per raccontarci la storia dell'ultimo avvistato a Firenze. Che poi questo signore, che risponde al nome di Bertrand Zobrist sia un appassionato di misteri medievali, rende tutto molto complicato e richiede anche la fantasia e la maestria di Dan [...] Vai alla recensione »
Un film dalla quale avevo numerose aspettative ma che mi ha lasciato un grosso amaro in bocca all'uscita dal cinema. Film lento, a tratti noioso, con alcuni passaggi totalmente illogici e a tratti irritanti. La storia di base è intrigante: sovrappopolazione, un geniale miliardario ambizioso e idealista, intrighi. I presupposti partivano bene, ma si sono persi nel corso del film in una sequenza di [...] Vai alla recensione »
Siamo al terzo episodio,penso che la trilogia sia conclusa. Dopo il codice da Vinci,abbastanza intrigante,la novità del libro del genere mescolato tra la fantascienza e il thriller,poi c è stato Angeli e Demoni,brutto nella versione cinematografica,e quest anno arrivato il terzo episodio.Un nuovo enigma,una nuova mappa,ennesimo virus,che colpirà la terra.
questa pellicola, tanto pompata ha parecchi difetti. prima di tutto, in un film dove la trama dovrebbe essere seria e credibile, certe leggerezze non dovrebbero esserci, il furto agli Uffizi, della maschera di Dante senza il minimo allarme, con la teca aperta come se fosse una vetrinetta di casa, già la dice lunga...che poi il furto viene soperto per caso dopo un giorno o due, è semplicemente [...] Vai alla recensione »
Non c'è pathos. Non c'è thrilling. Inizio lento con audio pessimo (che viene solo dallo schermo); non prende, Hanks-Langdon un po' bolso, correre non gli si attaglia più parrucchino a parte ben impiantato comunque. Aspetti il 'botto'...che non arriva mai. Certo Dan Brown non è Le Carré e nemmeno Grisham.
Sono andato a vedere "Inferno", mosso dalla curiosità di scoprire come le bellezze dell'ambientazione del narrato, la vicenda si snoda fra Firenze, Venezia e Costantinopoli, sarebbero state trattate, come e se vi avrebbero inciso. Di sicuro non hanno prevaricato il ritmo degli svolgimenti inducendo gli spettatori in voli pindarici sull'architettura o in considerazioni estatiche sugli artisti artefici [...] Vai alla recensione »
Due chiavi di lettura:se nell'intento del regista c'era di realizzare un altro bel film,questa volta non ci siamo.Se invece guardiamo il film come fossimo il direttore della pro loco dei luoghi coinvolti, possiamo ritenerci soddisfatti.Droni a più non posso ed immagini promozionali che toccano tutti i tratti salienti, scontati, cartolineschi riducendo Firenze a le altre città a "Disneyland di cartone" [...] Vai alla recensione »
Ho visto questo film con i migliori auspici e con i migliori favori, da buon "figlio" di una trilogia - quella uscita, ad oggi, nelle sale cinematografiche - che, sino ad "Angeli e Demoni", aveva eccelso per colpi di scena, intrighi e misteri, miscelati a buona dose di arte, letteratura e (pagana) fede. Questa volta, ahimè, il passo di conduzione degli eventi di questo film, verso gli inferi (per [...] Vai alla recensione »
Dan Brown ha venduto centinaia di milioni di copie (si vocifera oltre 150 milioni) in tutto il mondo…questo dovrebbe far pensare. Fino dal suo esordio, con il trionfale Codice Da Vinci, s'insinuò il sospetto, nei lettori più attenti, di qualcosa di artefatto, di costruito a tavolino con grande freddezza, precisione e un'ottima dose di “facciatosta”! Infatti [...] Vai alla recensione »
Anche io sono d'accordo con quelli che dicono bel romanzo, film appena sufficiente. Fra parentesi io trovo che il romanzo Inferno di Dan Brown, sia il migliore fra i tre, Codice Vinci, Angeli e Demoni. Il film migliore invece resta Codice Vinci. Non mi è piaciuto soprattutto per le scene che avrebbero dovuto essere girate veramente all'esterno, quelle cioè di Firenze e di Venezia, che invece sembrano [...] Vai alla recensione »
Dopo “Il Codice da Vinci” e “Angeli e demoni” ecco arrivare nelle sale il terzo film tratto dai libri di Dan Brown che hanno come protagonista il prof. Langdon. Questa volta i simboli da decifrare sono tratti dall’Inferno di Dante e nascosti in quadri e opere d’arte di Firenze e altre città che non sveliamo.
Premessa: Sono un amante della lettura e del cinema e, in particolare, amo i racconti thriller di Brown. Detto questo, mi sento di dare 4 stelle al film e spiego perchè. Ho letto il libro e me ne sono innamorato (Tanto da rileggerlo), avevo paura che la trasposizione su schermo non potesse rendere nemmeno 1/4 del libro, per come si strutturava la storia, le visioni del professore, gli incastri [...] Vai alla recensione »
Nuovo, splendido film del regista Ron Howard, l'indimenticabile Ricky di Happy Days, che dietro la macchina da presa ha trovato la sua definitiva consacrazione. Se però fossi andata al cinema senza sapere che il regista era lui, non mi sarei stupita di venire a sapere che vi fossero state contaminazioni del maestro Tarantino: dal primo all'ultimo minuto, tensione altissima, che [...] Vai alla recensione »
Film veramente deludente! Monotono, senza mordente, incapace di creare momenti di tensione. Recitazione monocorde da parte di tutti gli attori: un Tom Hanks svogliato e sempre mezzo svenuto, una Felicity Jones in certi momenti imbarazzante. Anche Firenze poteva e doveva essere valorizzata di più. Il romanzo era brutto e poco credibile, ma il film è riuscito nell' impresa di peggiorarlo! [...] Vai alla recensione »
Il film è un po' lunghino 121 min. Poco cinematografico, più letterario più simile ad un libro. Molto discorsivo, con dialoghi molto spesso difficili da seguire con nomi e fatti da tenere a mente per seguire la trama. Mi è piaciuta molto Felicity Jones alcune sue espressioni fanno rabbrividire. Tutto sommato il film è passabile.
Ron Howard è bravo e sa intrattenere ed Inferno ne è un'ulteriore prova. La pellicola ha un ritmo incessante, spesso a discapito della trama che ha qualche lacuna, ma essendo di fronte da un film di avventura non c'è da stupirsi. Belle le ambientazioni e buona la fotografia. Il punto debole è la recitazione, molto approssimativa.
film piacevole da vedere, intenso nella prima parte, mentre rallenta un po' in quella centrale. Sicuramente alcune scene e situaioni riprendono un po' le così dette "americanate" (Felicity Jones caduta da una trave si rialza come se nulla fosse...) ricco di colpi di scena, anche se alcuni a dir poco scontati, di certo non è un film che annoia. Tra i punti di forza certamente c'è la scenografia, [...] Vai alla recensione »
Completamente banalizzato il senso del film, trasformato in due ore di corse e fughe in luoghi normalmente chiusi al pubblico. Totalmente stravolta l'intelligente e originale fine scritta da Dan Brown che, se già lo avete letto, dovete dimenticarvi prima di andare a vedere il fil,
Questa è la prima volta che chiamo così un film che non sia un remake o un sequel (come gli ultimi Star Wars o Jurassic World). Sopratutto non mi aspettavo di dirlo su un film che teoricamente dovrebbe essere basato su uno dei capolavori di Dan Brown. In questo film ci sono scene e personaggi inutili aggiunti a caso, dettagli importanti trascurati e quasi completa assenza di trama.
Questo film tutto è tranne "Inferno" di Dan Brown. Se avete letto il libro e a parte il finale dal sapore amaro, evitate di vedere il film, totalmente diverso dal libro. E non si parla di una semplice "riadattazione", qui cambiano proprio tutto, arrivano a far sparire i personaggi "Ferris", e a cambiare destini e finali di tutto il libro (Sienna).
Una fuga. 'sto film è una lunga fuga. E pasticciatissima, pure. Non ho letto il libro, che sicuramente sarà meglio di questo film. Qualche altro lettore ha evidenziato le stupidaggini illogiche che oramai pervadono TUTTI i films di questo genere. Storie rappezzate che scorrono lasciando il vuoto nella testa di chi guarda. A elencare tutti gli episodi assurdi si può compilare una enciclopedia.
I romanzi di Dan Brown, piacevolissimi da leggere, sono di difficile trasposizione filmica, soprattutto per la complessità della soluzione del mistero di turno, che esige un percorso logico fantasticato impossibile da tradurre in dialoghi esplicativi, compiuti ed esaustivi, senza il rischio, che si evidenzia in modo marchiano nell’Inferno di Ron Howard, di inflazionare a tratti il [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più brutti e inutili visti negli ultimi anni.
Film veramente poco realistico nella tempistica, negli spostamenti e nelle dinamiche. Ci sono inoltre molti errori grossolani ad esempio i protagonisti dicono "Dobbiamo andare dove è stato battezzato Dante: il Duomo!" e poi entrano nel battistero. Ridicolo pensare che si possa entrare e uscire da palazzi e musei usando porte sempre aperte e mai sorvegliate e poi aprire teche e portarsi [...] Vai alla recensione »
Il guaio e' che se di una saga, ma non e' cosi, si tratta, Inferno ha locations e 'indizi' e sorprese da primato. Firenze e la sua incredibile storia, i mille segreti che a prima vista sfuggono e' incomparabile. Tanto che il film potrebbe essere stato girato interamente nei suoi 'meandri', approfondendo invece di correre di qua e di la.
rischiare di addormentarsi al cinema è grave. Se il tuo vicino di posto invece già dorme è ancora più grave!. Film lento, senza verve, noioso, ricerca forzata di collegamenti e intrighi. Ero un appassionato di questo genere ma sta volta hanno toppato alla grande.
Diciamo subito che comunque può valerne il prezzo del biglietto... Ma sicuramente, inferno è in assoluto il peggiore della trilogia . Scomparsi completamente i riferimenti "Catto/Esoterici" che facevano anche da filo conduttore ai 2 precedenti, rimane una "caccia al tesoro" con qualche modesto colpo di Sienna.
Una grande produzione fa di questo film un prodotto di puro intrattenimento adrenalinico e ricco di azioni dinamiche per un risultato complessivo più che discreto
se non hai letto il libro e ottimo film per passare due ore in cinema !
E' una pellicola piacevole, che prende in giro chi prende troppo sul serio questo genere di film. Sono trattati argomenti di "fantascienza", come i due precedenti, ma con qualche base scientifica/storica. Questo è il più retorico di tutti.
Il paragone col "Codice .." viene spontaneo e tutto sommato il confronto non regge. Nel primo vengono analizzati ed approfonditi i dettagli con cui si arriva alle soluzioni su molteplici rebus, qui ve ne sono pochi e vengono risolti in fretta anche perchè non sono veri e propri rebus.. Più azione in questa pellicola ma Firenze e Venezia innalzano la fotografia generale della [...] Vai alla recensione »
Per coloro ai quali piace la fantascienza
Thriller a volontà, effetti speciali ben congegnati, ma finale slegato dal racconto di Brown. D'altra parte è impossibile consdensare una trama così articolata in due ore. Dvertente, ma deludente al tempo stesso. Buona promozione di Firenze, Renzi gradisce.
In questa pellicola c’è da una parte l’inverosimiglianza delle sequenze, un po’ tutte quelle che si svolgono a firenze, da una parte il fascino delle sequenze stesse (voglio dire un italiano questo film lo deve vedere per forza), “questo palazzo ha più di 700 anni… “ e gli enigmi, e dante, e il mistero e i cattivi e finti cattivi. E poi sapere che Tom Hanks e alla regia Ricky Cunningam che scompigliano [...] Vai alla recensione »
Tom Hanks nei panni dell'audace studioso si ritrova a Firenze in stato confusionale e privo di memoria e, tra allucinazioni e incubi, rivive l'Inferno dantesco nel capoluogo toscano, dove si svolge gran parte del film, passando poi per Venezia e Istanbul. Insieme alla dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones) dovranno affrontare una terribile minaccia cercando di fermare il diabolico piano di Bertrand Zobrist: dimezzare la popolazione mondiale grazie alla diffusione di un virus letale.
Terzo capitolo della saga tratta dai libri bestseller di Dan Brown, Inferno - sempre diretto da Ron Howard - vede ancora una volta protagonista il professore esperto di simbologia religiosa Robert Langdon.
Dal 15 febbraio Inferno è disponibile in DVD, Blu-Ray, e 4K Ultra HD da Universal Pictures Home Entertainment. Tra i contenuti extra dell'Home Video troviamo alcune brevi interviste agli attori protagonisti che ci parlano dell'interpretazione dei personaggi, dell'evoluzione del protagonista (Tom Hanks) o di come abbiano interpretato un ruolo per qualcuno insolito (Omar Sy). Inoltre una delle clip è dedicata proprio all'elemento più visionario e inquietante del film: le allucinazioni di Robert Langdon e la sua "discesa negli inferi".
Ma il tema portante di Inferno è quello della sovrappopolazione e i contenuti extra si soffermano su questo punto cercando di illustrare meglio cosa ha portato scrittore e regista a trattare il problema, anche dal punto di vista scientifico. Esperimenti sulla popolazione, disastri naturali, epidemie, il cinema da sempre affronta la paura e la possibilità della scomparsa del genere umano. Ripercorriamo insieme una lista di 5 film, apparentemente molto distanti, che condividono questa fobia.
Ma il Tom Hanks che si aggira con sguardo inebetito per le vie di Venezia, Firenze, Istanbul, teoricamente per un colpo preso in testa che gli ha fatto perdere la memoria nel breve, in pratica perché si rende conto di quanto sia priva di senso e sostanza questa trama, è lo stesso de il Ponte delle Spie o Sully? Impossibile. E il Ron Howard che dirige, si fà per dire, questa impalpabile trasposizione, [...] Vai alla recensione »
Terzo capitolo della trilogia di Ron Howard dedicata ai romanzi esotico-esoterico-eruditi di Dan Brown, Inferno si presenta come un riaggiornamento non banale della classica avventura turistica-cosmopolita dei tardi anni Settanta, quella con le Ava Gardner e i Charlton Heston di turno a spasso per le capitali europee. Rispetto ai due precedenti capitoli, l'incursione fiorentina di Tom Hanks/Robert [...] Vai alla recensione »
Un invasato (Ben Foster) ha fatto la pensata di scatenare l'Inferno propagando una nuova Peste Nera destinata a sterminare gran parte dell'umanità. Solo che a differenza dei bei tempi di Batman o di 007, quando il cattivo metteva le mani sull'Arma Letale e umiliava i governi per il puro gusto del Potere, questo è convinto di fare il male per raggiungere il bene: ridurre drasticamente la popolazione [...] Vai alla recensione »
"Ditelo a tutti che l'umanità è la malattia e Inferno è la cura!". Così tuonava il biologo megalomane Ben Foster ai suoi adepti, convinto che un pianeta così sovrappopolato "non è sano". Lo scienziato disfunzionalmente darwiniano ritiene che un virus possa risolvere il problema e, perché no, gli dà il nome della prima nonché infuocata cantica di Dante.