marco michielis
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domenica 27 dicembre 2015
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il nuovo star wars, tra nostalgia e mitopoiesi
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Le luci della sala si spengono, si accendono quelle sullo schermo. Ricompaiono due vecchie amiche, la scritta “STAR WARS” a caratteri cubitali e il celebre motivo di John Williams che sgorga imperioso con le sue possenti note dall’impianto surround della sala.
Un pianeta, ancora sconosciuto, viene pian piano eclissato dal passaggio di quello che intuiamo essere un incrociatore stellare: sono passati pochi secondi, ma già ci appaiono evidenti l’impostazione e il metodo con i quali J.J. Abrams ha voluto approcciarsi all’universo di Lucas. Come nello strabiliante inizio della saga nel lontano ’77 (lontano soprattutto in termini di tecnologie a disposizione), l’incrociatore attraversa la superficie dello schermo passando sopra la testa degli spettatori, ma questa volta lo fa in senso opposto, oscurando con un’ombra, già di per sé premonitrice, il pianeta sullo sfondo.
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Le luci della sala si spengono, si accendono quelle sullo schermo. Ricompaiono due vecchie amiche, la scritta “STAR WARS” a caratteri cubitali e il celebre motivo di John Williams che sgorga imperioso con le sue possenti note dall’impianto surround della sala.
Un pianeta, ancora sconosciuto, viene pian piano eclissato dal passaggio di quello che intuiamo essere un incrociatore stellare: sono passati pochi secondi, ma già ci appaiono evidenti l’impostazione e il metodo con i quali J.J. Abrams ha voluto approcciarsi all’universo di Lucas. Come nello strabiliante inizio della saga nel lontano ’77 (lontano soprattutto in termini di tecnologie a disposizione), l’incrociatore attraversa la superficie dello schermo passando sopra la testa degli spettatori, ma questa volta lo fa in senso opposto, oscurando con un’ombra, già di per sé premonitrice, il pianeta sullo sfondo. Riproporre, ma anche innovare, così si potrebbe riassumere, in termini semplicistici, l’identità del primo capitolo della nuova trilogia fortemente voluta dalla Disney.
Abrams era il più indicato per dare un nuovo inizio a una saga che ha segnato non solo la storia dei blockbuster, ma del cinema tutto; fanatico del genere fantascientifico e già impostosi all’attenzione della critica con le sue serie tv, ma in particolar modo con quel piccolo e prezioso gioiello che è “Super 8”, la sua candidatura è stata fortemente caldeggiata da Spielberg, suo buon amico e collaboratore (nonché amico e collaboratore di vecchia data di Lucas, naturalmente). Il compito affidato ad Abrams era, però, assai arduo e pieno di rischi: da un lato l’esigenza di salvaguardare gli stratosferici investimenti della Disney sul film, dall’altro quella di non deludere miliardi di fan che, com’è risaputo, quando vengono toccati nel profondo delle loro passioni cinematografiche che sono anche (e devono continuare a essere) passioni di vita, sanno essere oltremodo critici e spietati. “Il risveglio della forza”, in questo, è pienamente riuscito. Man mano che trascorrono i minuti della proiezione, l’antica mitologia della saga riaffiora, ma non in un modo arrogante e privo d’originalità che rischierebbe di soffocare l’intera impalcatura filmica, bensì silenziosamente, con una sorta di timida ritrosia, quasi non desiderasse prendersi tutta la scena, e in maniera così leggera che è come se qualcuno gli stesse soffiando via la polvere di dosso. Al tempo stesso, alla necessità implicita di riprendere le fila del discorso da dove si era interrotto o quasi, si affianca quella di “fare cassa”, rientrare abbondantemente nel budget con ricchi (eufemismo) incassi al botteghino e soddisfare i produttori. Allora ecco che l’azione non manca, ma soprattutto abbonda ovunque quello che potremmo definire l’umorismo del più recente cinema americano, fatto di gag alle volte al limite col demenziale e di un’ironia che gioca sulle reminiscenze dello spettatore e dell’appassionato di sempre. Tutto ciò non influisce minimamente, come qualcuno potrebbe supporre, sul buon esito dell’operazione di rinascita della saga portata a termine con successo da Abrams.
(continua nel commento)
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gigiesse
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venerdì 18 dicembre 2015
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un capolavoro
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La forza si è svegliata davvero. Il film è bello, coinvolgente, ironico, raffinato e molto ben calibrato. Vederci solo un'operazione commerciale o un semplice remake è infinitamente riduttivo. Star Wars ha una forza inarrestabile e dovrebbero esistere molti più film come questo, in un periodo in cui i film mainstream sono pieni di supereroi vuoti ed effetti speciali inutili. La saga è la miglior rappresentazione della lotta del bene contro il male che sia mai stata proposta al cinema. In questo episodio ci sono dei nuovi personaggi azzeccatissimi, primi fra tutti i protagonisti: Rey, Finn e il nuovo droide (che ricorda molto Wall-E). Inoltre per la prima volta si vede cosa c'è oltre la maschera delle truppe d'assalto, e si vede che nessuno è predestinato ad essere cattivo (e, viceversa, nessuno è predestinato ad essere buono).
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La forza si è svegliata davvero. Il film è bello, coinvolgente, ironico, raffinato e molto ben calibrato. Vederci solo un'operazione commerciale o un semplice remake è infinitamente riduttivo. Star Wars ha una forza inarrestabile e dovrebbero esistere molti più film come questo, in un periodo in cui i film mainstream sono pieni di supereroi vuoti ed effetti speciali inutili. La saga è la miglior rappresentazione della lotta del bene contro il male che sia mai stata proposta al cinema. In questo episodio ci sono dei nuovi personaggi azzeccatissimi, primi fra tutti i protagonisti: Rey, Finn e il nuovo droide (che ricorda molto Wall-E). Inoltre per la prima volta si vede cosa c'è oltre la maschera delle truppe d'assalto, e si vede che nessuno è predestinato ad essere cattivo (e, viceversa, nessuno è predestinato ad essere buono). E' bella anche la figura del cattivo che cerca goffamente di imitare il suo idolo.
Mi dispiace che non si riprenda nulla dei primi tre episodi (la cosiddetta trilogia prequel), che per quelli come me nati negli anni 90 sono fondamentali quanto gli altri tre. Inoltre trovo un po' debole il contorno e la figura del capo dei cattivi. Ma queste sono sottigliezze, la sostanza è che la Disney ha sfornato un capolavoro.
Lunga vita a Star Wars e che la Forza sia con voi.
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alnick
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giovedì 24 dicembre 2015
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uno star wars alla disney
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Diffido spesso dei film che arrivano in sala accompagnati da uno sfrenato battage pubblicitario.
A maggior ragione se rappresentano il seguito di una delle più amate saghe cinematografiche di tutti i tempi.
Lo fu per i tre prequel di Star Wars (episodi 1, 2 e 3), lo è stato per questo sequel. E mentre nei primi ho comunque potuto ritrovare almeno il respiro epico della trilogia originale, così non è stato per quest'ultimo.
Badate bene, non è un brutto film. E' piacevole, rapido, visivamente grandioso. Ma non possiede neppure un centesimo dello spessore psicologico dell'originale. Dico dell'originale perché, più che di un sequel, si potrebbe parlare benissimo di un remake.
Con moltissime differenze: che Han Solo, contrabbandiere fascinoso, spregiudicato e fondamentalmente onesto, personaggio carismatico e amatissimo nel "Episodio IV: una nuova speranza" e nei due sequel, qui è sostituito da un disertore di colore impacciato e bonaccione; che la nuova Jedi è un'eroina giovane, atletica, indipendente e carina come va di moda oggi nel cinema, che impara da sola in cinque minuti a controllare la Forza come nemmeno Joda avrebbe saputo fare; che il villain di turno è un emulo di Darth Vader con le orecchie a sventola e una vocina ridicola (sì, si toglie la maschera, rivelando quanto in realtà non ne abbia bisogno a differenza del suo predecessore) in preda ad attacchi d'ira adolescenziali e inutili.
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Diffido spesso dei film che arrivano in sala accompagnati da uno sfrenato battage pubblicitario.
A maggior ragione se rappresentano il seguito di una delle più amate saghe cinematografiche di tutti i tempi.
Lo fu per i tre prequel di Star Wars (episodi 1, 2 e 3), lo è stato per questo sequel. E mentre nei primi ho comunque potuto ritrovare almeno il respiro epico della trilogia originale, così non è stato per quest'ultimo.
Badate bene, non è un brutto film. E' piacevole, rapido, visivamente grandioso. Ma non possiede neppure un centesimo dello spessore psicologico dell'originale. Dico dell'originale perché, più che di un sequel, si potrebbe parlare benissimo di un remake.
Con moltissime differenze: che Han Solo, contrabbandiere fascinoso, spregiudicato e fondamentalmente onesto, personaggio carismatico e amatissimo nel "Episodio IV: una nuova speranza" e nei due sequel, qui è sostituito da un disertore di colore impacciato e bonaccione; che la nuova Jedi è un'eroina giovane, atletica, indipendente e carina come va di moda oggi nel cinema, che impara da sola in cinque minuti a controllare la Forza come nemmeno Joda avrebbe saputo fare; che il villain di turno è un emulo di Darth Vader con le orecchie a sventola e una vocina ridicola (sì, si toglie la maschera, rivelando quanto in realtà non ne abbia bisogno a differenza del suo predecessore) in preda ad attacchi d'ira adolescenziali e inutili.
Il tutto, temo, frutto di un'operazione di "svecchiamento" tipica della Disney a vantaggio del pubblico più giovane che, ho il sospetto, non abbia mai neppure visto l'originale. E a svantaggio della sceneggiatura.
A favore dei nostalgici tornano gli x-wings, l'ennesima morte nera (in versione maxi), una carrellata di personaggi del passato ormai avanti negli anni. Vedere Ford alla guida del Millenium Falcon, anche se a quasi quarant'anni di distanza, è sempre una gioia per gli occhi.
Insomma, un film da vedere senza attendersi troppo.
Aspettativa difficile, quando si tratta del "sequel" di una trilogia ormai transitata nel mito.
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lamas
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mercoledì 23 dicembre 2015
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guerre stellari
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Premetto che il film non mi è dispiaciuto. E' stato comunque piacevole. Sono sempre stato un fan di Guerre Stellari, cresciuto con la sua filosofia ed i suoi personaggi. Continuo a rimanere dell'idea che certi film non andrebbero mai "prequelati" (scusate la licenza poetica) o continuati. C'è chi ha già scritto che certe alchimie si creano una sola volta. Dopo, suona come una macchina per le masse ed i denari, come in effetti è. Non voglio negare di essermi emozionato a rivedere Han, Chube e Luke. Il film ricalca oggettivamente troppo la trama di Guerre Stellari, dall'ambientazione di partenza all'attacco finale. L'adolescente che vuol emulare il potente "nonno" può avere un suo senso anche nella rappresentazione adolescenziale, ma lo spazio al conflitto interiore e al potere mistico della forza che si respirava nei dialoghi tra Luke e Yoda sono rimasti un'eco lontana.
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Premetto che il film non mi è dispiaciuto. E' stato comunque piacevole. Sono sempre stato un fan di Guerre Stellari, cresciuto con la sua filosofia ed i suoi personaggi. Continuo a rimanere dell'idea che certi film non andrebbero mai "prequelati" (scusate la licenza poetica) o continuati. C'è chi ha già scritto che certe alchimie si creano una sola volta. Dopo, suona come una macchina per le masse ed i denari, come in effetti è. Non voglio negare di essermi emozionato a rivedere Han, Chube e Luke. Il film ricalca oggettivamente troppo la trama di Guerre Stellari, dall'ambientazione di partenza all'attacco finale. L'adolescente che vuol emulare il potente "nonno" può avere un suo senso anche nella rappresentazione adolescenziale, ma lo spazio al conflitto interiore e al potere mistico della forza che si respirava nei dialoghi tra Luke e Yoda sono rimasti un'eco lontana. Purtroppo so già che quando usciranno gli altri andrò a vederli....
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vapor
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giovedì 31 dicembre 2015
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star wars vintage
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Il nuovo episodio di Guerre stellari torna ad allinearsi con la trilogia più celebre riuscendo a ritrovare lo stesso spirito dei vecchi episodi. Non solo gli attori e la scenografia, ma anche la recitazione con la giusta dose di humor, gli effetti speciali e la colonna sonora, tutti gli elementi sono di nuovo in equilibrio tra loro e contribuiscono a dare alla saga un che di Vintage senza tuttavia cadere nella nostalgia. La trama è avvincente e ricalca i temi cari a Lucas, lo scontro tra il bene e il male, il padre e il figlio, il passato e il futuro,.. conflitti che possono essere risolti solo grazie ad un terzo elemento denominato la Forza. I nuovi attori sono molto bravi e inseriti bene nel contesto ormai mitico di Star Wars, ma ciò che impressiona di più è come i vecchi personaggi siano rimasti così fedeli a se stessi dopo tanti anni.
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Il nuovo episodio di Guerre stellari torna ad allinearsi con la trilogia più celebre riuscendo a ritrovare lo stesso spirito dei vecchi episodi. Non solo gli attori e la scenografia, ma anche la recitazione con la giusta dose di humor, gli effetti speciali e la colonna sonora, tutti gli elementi sono di nuovo in equilibrio tra loro e contribuiscono a dare alla saga un che di Vintage senza tuttavia cadere nella nostalgia. La trama è avvincente e ricalca i temi cari a Lucas, lo scontro tra il bene e il male, il padre e il figlio, il passato e il futuro,.. conflitti che possono essere risolti solo grazie ad un terzo elemento denominato la Forza. I nuovi attori sono molto bravi e inseriti bene nel contesto ormai mitico di Star Wars, ma ciò che impressiona di più è come i vecchi personaggi siano rimasti così fedeli a se stessi dopo tanti anni. Il rischio di JJ Abrams poteva essere quello di eccedere nei toni o forzare sui ritmi, gli effetti speciali, stravolgendone la struttura. E invece il regista è stato attento a rispettare i limiti di un film che è ormai una leggenda, restituendolo al suo originale splendore. Sicuramente un successo per gli amanti del genere, e in generale un ottimo film. Le critiche circolanti che gridano al remake trasmettono un'immagine fuorviante che non rende giustizia a questo film, ma forse sono solo nati negli anni '90. Vedere per credere
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dejan t.
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lunedì 21 dicembre 2015
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il risveglio della saga, piacevole sorpresa!
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Niente male il settimo capitolo della saga più famosa e longeva del mondo. L'acquisizione da parte della Disney della Lucasfilm ha portato sicuramente idee e stimoli nuovi per un simbolo quale Star Wars che sembrava aver perso la luce e condannato ad un lento declino. Invece "Star Wars: Episodio VII- Il risveglio della forza" costituisce il giusto prodotto per risollevare le sorti della saga.
Diretto da J.J. Abrams (regista anche di "Lost"), il film è davvero ben realizzato: la fortuna di ereditare e dover proseguire la trama dei precedenti Star Wars consiste nell'affidarsi ad attori esperti quali Harrison Ford (Han Solo), ma anche quello di introdurre nuovi personaggi e quindi nuovi attori (come la bella protagonista Rey, interpretata molto bene da Daisy Ridley).
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Niente male il settimo capitolo della saga più famosa e longeva del mondo. L'acquisizione da parte della Disney della Lucasfilm ha portato sicuramente idee e stimoli nuovi per un simbolo quale Star Wars che sembrava aver perso la luce e condannato ad un lento declino. Invece "Star Wars: Episodio VII- Il risveglio della forza" costituisce il giusto prodotto per risollevare le sorti della saga.
Diretto da J.J. Abrams (regista anche di "Lost"), il film è davvero ben realizzato: la fortuna di ereditare e dover proseguire la trama dei precedenti Star Wars consiste nell'affidarsi ad attori esperti quali Harrison Ford (Han Solo), ma anche quello di introdurre nuovi personaggi e quindi nuovi attori (come la bella protagonista Rey, interpretata molto bene da Daisy Ridley). La trama è come ci si aspettava, ricca di azione (dove non mancano i colpi di scena); gli effetti speciali sono all'altezza del prodotto richiesto, visto che quasi tutta la pellicola presenta scene girate con l'ausilio della computer grafica. Delude un po', a mio giudizio, la colonna sonora.
In generale, il film è ben riuscito ed è capace di tenere l'attenzione del pubblico alta fino alla fine: ogni scena superflua è eliminata, permettendo alla storia di svilupparsi senza pause ma neanche troppo freneticamente... Insomma, come scelta delle scene e dei tempi di narrazione nulla da discutere.
Una nota di merito particolare alla fotografia, davvero molto ben curata: le riprese da diverse angolazioni del viso della bella attrice Daisy ed altre scene di particolare bellezza lasciano (giustamente) all'occhio la sua parte.
"Star Wars: Episodio VII- Il risveglio della forza" costituisce il risveglio della saga e avvia l'inizio di una nuova trilogia che fa ben sperare!
Consigliato, soprattutto per gli appassionati!
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[+] ma perchè allora gli dai solo 3 stelle??
(di davidalcor)
[ - ] ma perchè allora gli dai solo 3 stelle??
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filippo catani
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domenica 27 dicembre 2015
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buona la prima...o la settima
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Skywalker è sparito e si è rifugiato in un pianeta lontano. Le forze del Male si sono riorganizzate e vogliono mettere a repentaglio le sorti della Repubblica.
Si comincia bene con il primo episodio della nuova trilogia capitanato da J. J. Abrams che si dimostra un ottimo capitano al quale affidare questa nave. La storia tiene bene per tutte le due ore e anzi si assiste a numerose scene adrenaliniche e decisamente ben girate. I colpi di scena sono pochi ma ben diluiti nel corso del tempo anche perchè c'è intanto da mettere un po' di fieno in cascina in vista dell'uscita degli altri due episodi. Funziona il binomio tra nuovi personaggi che affiancano quelli storici della saga.
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Skywalker è sparito e si è rifugiato in un pianeta lontano. Le forze del Male si sono riorganizzate e vogliono mettere a repentaglio le sorti della Repubblica.
Si comincia bene con il primo episodio della nuova trilogia capitanato da J. J. Abrams che si dimostra un ottimo capitano al quale affidare questa nave. La storia tiene bene per tutte le due ore e anzi si assiste a numerose scene adrenaliniche e decisamente ben girate. I colpi di scena sono pochi ma ben diluiti nel corso del tempo anche perchè c'è intanto da mettere un po' di fieno in cascina in vista dell'uscita degli altri due episodi. Funziona il binomio tra nuovi personaggi che affiancano quelli storici della saga. Insomma un film che piacerà sicuramente agli appassionati ma anche agli spettatori più "tranquilli". Vinta anche la scommessa di affidarsi a un cast molto giovane.
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gertrude
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domenica 3 gennaio 2016
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vecchio copione, nuovi attori
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Taataaattaaaaaaataaaaaaa! Ecco la mia eccitazione tradotta in lettere all’inizio del film alla vista dell’introduzione “Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…”
Ammetto che sono andata a vedere il film un po’ timorosa poiché dopo l’episodio VI in cui il male e l’impero erano stati sconfitti non avrei saputo proprio cosa aspettarmi. Che Luke diventi il cattivo nella nuova trilogia? No… non è possibile lui è dalla parte del bene e niente fa dubitare della sua condotta. Che Luke abbia avuto dei figli? nono..è un jedi, un uomo ligio alle regole e con una condotta morale eccellente. Non può assolutamente.
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Taataaattaaaaaaataaaaaaa! Ecco la mia eccitazione tradotta in lettere all’inizio del film alla vista dell’introduzione “Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…”
Ammetto che sono andata a vedere il film un po’ timorosa poiché dopo l’episodio VI in cui il male e l’impero erano stati sconfitti non avrei saputo proprio cosa aspettarmi. Che Luke diventi il cattivo nella nuova trilogia? No… non è possibile lui è dalla parte del bene e niente fa dubitare della sua condotta. Che Luke abbia avuto dei figli? nono..è un jedi, un uomo ligio alle regole e con una condotta morale eccellente. Non può assolutamente.
Una carica di aspettative portate all’esasperazione da una campagna pubblicitaria a mio avviso senza precedenti (e probabilmente eccessiva). Gli sconti stellari di star wars, il panettone di star wars, gli happy meal di star wars, i cellulari di star wars...
La trama, come è già stato fatto notare da molti, ripercorre pedissequamente l’episodio IV “Una nuova speranza”. Una ragazza che per sopravvivere in una condizione di povertà vende pezzi di rottami di astronavi viene coinvolta nelle controversie tra buoni (la ribellione) e cattivi (le rimanenze del vecchio impero galattico chiamate in questo episodio il Primo Ordine) da un droide simpatico e impertinente, una specie di R2D2 del nuovo millennio. Da qui le avventure di Rey, questo il nome della protagonista, si intrecciano con quelle di Finn, stormtrooper sfuggito al suo destino, e a quelle dei protagonisti dei primi episodi, facendo commuovere le vecchie generazioni.
Il film a mio avviso è bello, è coinvolgente ed emoziona. Il fatto è che è stato realizzato con un obiettivo molto ambizioso cioè quello di soddisfare sia un pubblico molto esigente di nostalgici che hanno visto e si sono appassionati a tutti gli episodi precedenti sia di coinvolgere nella saga anche le nuove generazioni o semplicemente chi non ha avuto modo di vedere i film precedenti. Il rischio di ottenere un risultato intermedio, e quindi di non accontentare nessuno, era molto elevato.
Questo giustifica la saggia scelta del regista di ripercorrere le strade di quello che ormai è diventato un grande classico. JJ Abrams ha inoltre caratterizzato molto bene i nuovi personaggi, come è riuscito a fare anche nei suoi lavori precedenti, detto da un’appassionata di Lost. I protagonisti non sono i classici eroi del cinema, ma una ragazza qualsiasi e un ragazzo di colore, il quale negli anni settanta avrebbe al massimo avuto il piacere di recitare nella parte di Lando.
Ho apprezzato moltissimo che Finn fosse uno stormtrooper pentito che non sopportava di uccidere degli innocenti. Quindi anche gli stormtroopers hanno un’anima!
Checché tutti parlino male del cattivo Kylo Ren, secondo me anche lui è stato caratterizzato molto bene. È un debole che vive nell’ombra delle grandi gesta suoi genitori e delle leggendarie nefandezze del nonno.
Quello che non mi è piaciuto invece sono stati:
- il copia e incolla della Morte Nera: potevano avere un po’ più d’inventiva i cattivi anziché continuare a fare esplodere pianeti;
- la maschera di Kylo Ren, non gli serviva, era solo un modo per emulare Darth Vader. Ok, ma almeno non togliertela 3 volte in due ore;
- l’amore incondizionato di Han Solo e Leia nei confronti di loro figlio pressocchè inesistente e mostrato in due scene per obblighi di copione.
Detto ciò, film bello ma nutro speranze ancora più grandi nei prossimi episodi. May the schwarz be with you!...ehm! May the force be with you!
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eleonora panzeri
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giovedì 14 luglio 2016
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delusione stellare
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Ho avuto il sospetto sin dal trailer che il nuovo sequel sarebbe stato deludente, ma sinceramente è stato addirittura peggio di quanto mi aspettassi. Non mi importa essere una voce fuori dal coro, “Il risveglio della forza” è un terribile prodotto commerciale, senza contenuto, sostanza o briciolo di originalità.
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Ho avuto il sospetto sin dal trailer che il nuovo sequel sarebbe stato deludente, ma sinceramente è stato addirittura peggio di quanto mi aspettassi. Non mi importa essere una voce fuori dal coro, “Il risveglio della forza” è un terribile prodotto commerciale, senza contenuto, sostanza o briciolo di originalità. I personaggi sono a tratti ridicoli e caricaturali, una grottesca scimmiottatura di “Una nuova speranza” e non c’è molto da aggiungere se non che l’assenza di Lucas si vede terribilmente. Un film nato per fare incassi con una cast incapace di dare credibilità ai personaggi a partire dalla nuova “tosta” eroina Ray fino ad arrivare allo pseudo Dart Fener. Trovo inconcepibile che Abrams abbiamo messo in scena un film simile con i mezzi e i soldi che aveva a disposizione e abbia scelto attori pessimi (eccezion fatta per la vecchia guardia, si vedano Harrison Ford e Carrie Fisher) che non meriterebbero un ruolo nelle più scadenti telenovelas. Un film utile alla sola commercializzazione di gadget per bambini che sfrutta il nome della saga rischiando di affossarla.
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byakuran91
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mercoledì 23 dicembre 2015
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ciube, siamo a casa
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Perchè ho apprezzato il film? Perchè tecnicamente è superbo, un'unione perfetta tra tradizione e modernità, la prima fuga del millenium falcon e il combattimento nella neve resteranno scolpite nella mia memoria a lungo. Perchè è un'ottimo film d'azione/avventura oltre ad essere un ottimo Star Wars, pieno di cose che emozioneranno i vecchi fan, ma adattissimo anche ai nuovi, i personaggi funzionano alla grande, i nuovi come le vecchie glorie, il villain è più complesso di quanto possa sembrare.
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Perchè ho apprezzato il film? Perchè tecnicamente è superbo, un'unione perfetta tra tradizione e modernità, la prima fuga del millenium falcon e il combattimento nella neve resteranno scolpite nella mia memoria a lungo. Perchè è un'ottimo film d'azione/avventura oltre ad essere un ottimo Star Wars, pieno di cose che emozioneranno i vecchi fan, ma adattissimo anche ai nuovi, i personaggi funzionano alla grande, i nuovi come le vecchie glorie, il villain è più complesso di quanto possa sembrare. I colpi di scena sono ottimi, io ancora sono sconvolto, nonostante ad un certo punto si possa indovinare cosa stia per accadere. Questo film per me ha rappresentato il vero ritorno della saga, la trilogia prequel, con quell'orrida cgi e con il green screen a tutto spiano (oltre ad innumerevoli difetti nell'approfondimento, scarso, dei personaggi e in quello, troppo marcato invece, delle vicende economico-politiche), l'ho solo vissuta come "la storia di Anakin", sebbene non sia da buttare come dicono molti. Ora abbiamo di nuovo Guerre Stellari, quello di una volta, i protagonisti sono degli emarginati, lottano contro mille difficoltà, c'è di nuovo spazio per un pizzico di ironia e spensieratezza, i set sono in gran parte costruiti sul serio, c'è la sabbia, la polvere, "è vero, tutto vero". Il ritmo è serrato, non c'è un'attimo di respiro, si parte subito velocissimi, il male sta nuovamente prendendo il sopravvento ed è il momento per la luce di risvegliarsi. Una cavalcata meravigliosa, tra nostalgia ma anche tra tante novità che creano solide basi per raccontare una nuova storia con i prossimi capitoli. E poi il finale è da "lacrime napulitane", quei 30 secondi in cui esplode quella che per me è la miglior traccia mai composta per questa saga. Non emozionarsi è impossibile. Questo "Il risveglio della forza" lo metto al secondo posto, dopo episodio V, mi sarò anche fatto trascinare dall'entusiasmo, ma è quello che speravo accadesse. "Siamo a casa" dice Han Solo, ed è proprio così.
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[+] continui repost
(di san93)
[ - ] continui repost
[+] attenzione a sti dannati doppi voti!
(di parieaa)
[ - ] attenzione a sti dannati doppi voti!
[+] e' vero..
(di vapor)
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