Samba

Film 2014 | Commedia, +13 116 min.

Titolo originaleSamba
Anno2014
GenereCommedia,
ProduzioneFrancia
Durata116 minuti
Regia diEric Toledano, Olivier Nakache
AttoriOmar Sy, Charlotte Gainsbourg, Tahar Rahim, Izïa Higelin, Youngar Fall, Issaka Sawadogo Hélène Vincent, Christiane Millet, LIYa ketebe, Clotilde Mollet.
Uscitagiovedì 23 aprile 2015
TagDa vedere 2014
Distribuzione01 Distribution
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,88 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Eric Toledano, Olivier Nakache. Un film Da vedere 2014 con Omar Sy, Charlotte Gainsbourg, Tahar Rahim, Izïa Higelin, Youngar Fall, Issaka Sawadogo. Cast completo Titolo originale: Samba. Genere Commedia, - Francia, 2014, durata 116 minuti. Uscita cinema giovedì 23 aprile 2015 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,88 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 ottobre 2015

Un ironico senegalese in cerca di un permesso di soggiorno incontra una donna parigina in cerca di se stessa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Cesar, In Italia al Box Office Samba ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 851 mila euro e 289 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
2,88/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,50
PUBBLICO 3,15
CONSIGLIATO SÌ
Film ambizioso, Samba va oltre Quasi amici e getta la maschera, rivelando finalmente la visione utilitaristica delle relazioni umane.
Recensione di Marzia Gandolfi
mercoledì 22 aprile 2015
Recensione di Marzia Gandolfi
mercoledì 22 aprile 2015

Samba Cissé è senegalese e costretto da dieci anni in un centro di accoglienza alle porte di Parigi. In attesa di un permesso di soggiorno e incalzato dalla paura di essere espulso dalla Francia, Samba si rivolge a un'associazione che si occupa di questioni giuridiche legate all'immigrazione. L'associazione si prende a cuore il suo caso nella persona di Alice, una giovane donna borghese in congedo lavorativo. Affetta da sindrome da stress, Alice sembra trovare in Samba un rifugio e una ragione per uscire dall'impasse. Allo stesso modo Samba è convinto che Alice sia la chiave per regolarizzare la sua posizione sociale. Tra espedienti, mestieri, sotterfugi, baci rubati, fughe ai controlli e costante reinvenzione della sua identità, Samba troverà il suo posto nel mondo e nel cuore di Alice.
Quattro anni dopo lo straordinario successo di Quasi amici, Olivier Nakache e Éric Toledano realizzano Samba, una commedia sociale che racconta in fondo la stessa storia, quella di un borghese, offeso dall'handicap ieri e dalla depressione oggi, che ritrova senso ed entusiasmo a fianco di un indigente nero. Se Omar Sy interpreta una volta ancora il ruolo 'proletario', Charlotte Gainsbourg subentra a François Cluzet e incarna una donna d'affari riconciliata allo stesso modo con la vita dopo un giro di valzer esotico. A cambiare sono le modalità con cui la coppia Nakache-Toledano raggiunge il risultato. Se in Quasi amici la 'cura' veniva retribuita e passava attraverso "l'educazione" di Driss, in Samba i due protagonisti si prendono mutualmente cura l'uno dell'altro.
I registi correggono il tiro e bilanciano allora la loro commedia popolare con l'ingresso leggero di Charlotte Gainsbourg, che combatte la malinconia con ironia lunare, quello pesante dei clandestini, che testimonia la volontà di affrontare la società francese in maniera diretta, quello (est)etico del documentario, con cui i registi approcciano il loro soggetto.
Film ambizioso, Samba va oltre Quasi amici e getta la maschera, rivelando finalmente la visione utilitaristica delle relazioni umane. C'è un disprezzo di classe, un solipsismo che resiste in Alice e allo stesso modo c'é un'opacità e un egoismo che si rivela in Samba, lucido sui benefici che gli deriverebbero frequentando una bobo francese e disinvolto nel tradire un amico che diventerà nemico, insinuando nel film la dimensione tragica. Questa convenienza cinica, questa morale individualista sono la vera sorpresa di Samba, un feel-good movie dal cuore 'nero' affondato nella Senna.
A ridimensionare il protocollo ecumenico di Nakache e Toledano provvede anche l'interpretazione di Omar Sy, che questa volta nel suo incontro con l'altro non si accontenta della carica di 'buffone terapeutico' e rimanda l'ottimismo all'irrealtà. Ispirato da un romanzo di Delphine Coulin ("Samba pour la France"), Samba è una commedia che fin dal principio passa per luoghi inconciliabili: un palazzo nel centro di Parigi e un centro di accoglienza ubicato lungo le piste dell'aeroporto Charles de Gaulle. Inconciliabilità che rammenta che la visione esilarante e concorde tra classi, esibita in Quasi amici, nasce in una realtà differente che Samba guarda finalmente in faccia.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 11 maggio 2015
Maria Cristina Nascosi Sandri

E se un giorno vorrai gridare forte il tuo nome, la gente penserà che hai voglia di ballare…. di Maria Cristina NASCOSI SANDRI. SAMBA, è il nuovo quattro-mani - il quinto loro lungometraggio - di Eric Toledano ed Olivier Nakache, due sceneggiatori, registi ed attori francesi, da pochi giorni visibile in Italia. Con Quasi amici - Intouchables, di circa tre anni fa, avevano raggiunto un successo [...] Vai alla recensione »

martedì 12 maggio 2015
Alex2044

Il film non mi ha convinto .  Le ragioni ? L'accoppiata simpatia , con alcune battute e situazioni  spiritose e serietà con in più una tragedia nel finale non si è amalgamata sufficentemente e qualche volta si ride quando si dovrebbe piangere e viceversa si piange quando si dovrebbe per lo meno sorridere . I comprimari sono bravi , in qualche caso bravissimi   [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 aprile 2015
minnie

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mercoledì 5 agosto 2015
ARISTOTELES

La scena piu' bella e' quando al protagonista viene dato il foglio di via ,sullo sfondo c'e' un aereo in partenza e lui grida"comandante aspettatemi". In pochi secondi viene cosi' raccontata tutta l'inefficienza europea,non solo italiana,nell' affrontare e gestire il complesso problema della clandestinita'.

venerdì 15 maggio 2015
Filippo Catani

Samba Cissè sta cercando ormai da tempo di ottenere un documento per poter vivere tranquillamente in Francia. Il suo caso viene preso in carico da una giovane donna che sta passando il suo congedo lavorativo in una associazione che si occupa di aiutare gli immigrati. Tra i due nascerà un rapporto particolare. Diciamoci la verità: non tutte le ciambelle vengono con il buco.

lunedì 4 maggio 2015
filobus

Film un po' fragile, per certi versi, ma comunque gradevole e che infine riesce a portarti degnamente al finale. Fragile perchè ha, a mio parere, oscillazioni verso la sponda del buonismo, nel mostrare la situazione non facile dell'immigrato clandestino, o il bisogno di amore di una manager caduta, sempre però senza offendere o graffiare, mantenendosi nella commedia quasi furba.

martedì 26 maggio 2015
mattiabertaina

Stanco di leggere recensioni che da ogni parte cercano una lettura di Samba partendo da “Quasi amici” mi impegnerò a non citare affatto la piccola gemma che il duo Toledano-Nakache confezionò per il mondo due anni fa, successo di critica e di pubblico. E con questo ho detto tutto. Adesso è necessario andare oltre.

lunedì 27 aprile 2015
M.Barenghi

Samba è un immigrato senegalese, clandestino nella Parigi dei giorni nostri molto autoprotettiva nei confronti degli extracomunitari, che vive ospite di uno zio regolare barcamenandosi con mestieri occasionali di basso cabotaggio. Finché un giorno viene internato in un centro d'accoglienza alle porte della città, in attesa che venga "espletato" il suo destino: [...] Vai alla recensione »

domenica 17 maggio 2015
maumauroma

Forse la cosa migliore nel film sta nel rapporto che si crea fra il gruppo di immigrati clandestini in attesa di ottenere il permesso di soggiorno e alcune volontarie di una associazione che cerca di aiutarli.Per il resto risulta eccessivamente lunga e stucchevole la "storia d'amore" tra il troppo buono e timido per essere vero Samba e la depressa Alice.

martedì 5 maggio 2015
Flyanto

 Ancora una volta il duo dei registi Eric Toledano ed Olivier Nakache presenta al cinema una storia di grande successo ed incontro come per il suo precedente "Quasi Amici". In "Samba", che è il nome proprio del protagonista principale (interpretato nuovamente dall'attore di colore Omar Sy), la vicenda verte tutta sulle problematiche che affliggono tutti gli individui [...] Vai alla recensione »

martedì 5 maggio 2015
Eugenio

Si apre con un piano sequenza che dalle eleganti sale di un locale, dove si festeggia un matrimonio, conduce nelle cucine in cui lavorano alacremente cuochi, lavapiatti e camerieri. Poi il primo piano, l’inquadratura di un giovane uomo di colore, tra i tanti, stona, è quasi sintomatico, efficace per far capire che nel nuovo film di Olivier Nakache ed Eric Toledano, si inserisce il sistema [...] Vai alla recensione »

sabato 22 settembre 2018
Sellerone

Divertente e leggero ma tratta di temi pesanti. Il protagonista e’ uno degli attori francesi che preferisco e anche stavolta non ha deluso. I narratori non si sono fatti trascinare dal facile scivolamento verso la denuncia sociale, ma sono stati capaci di tener la barra dritta, è una commedia divertente e diverte, se poi riesce a smuovere qualcosa dentro chi la guarda, tanto meglio.

domenica 27 maggio 2018
Luca Scialo

A 4 anni di distanza da Quasi amici, il duo Toledano-Nakache torna a lavorare insieme ad un film sociale. Se la prima volta si erano occupati di disabilità e il modo migliore per affrontarla, specie se sopravvenuta dopo una vita meravigliosa, in questo caso affrontano il tema non meno delicato dell'immigrazione. In questi anni tornato prepotentemente in auge, specie in quella Francia resa grande proprio [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 ottobre 2015
akyro

un po' troppo retorico, recitato anche malino, ma immagino che trattare certi argomenti non sia affatto semplice

giovedì 21 maggio 2015
Alex67

Samba, pur raccontando una storia completamente diversa, è molto simile a "quai amici" Infatti 1) non è una solo una commedia in quanto ci sono situazioni drammatiche 2) c'è la differenza di classe sociale e cultura 3)all'inizio c'è un reciproco usarsi tra i protagonisti Come "Quasi amici" il ricco Philippe ha bisogno di un badante e Dris di un lavoro, ma poi il rapporto si trasforma in una sincera [...] Vai alla recensione »

domenica 27 giugno 2021
Rescart

Non credo che noi italiani ci siamo semplicemente dimenticati della nostra emigrazione, ben descritta dal film di Zampa che diresse un Alberto Sordi emigrato in Australia; ma vale sempre la solita obiezione che la nostra era immigrazione "regolare" mentre quella dei neri che dall'Africa vengono in Italia con i barconi non lo è. Ed in tempi recenti perfino la vicepresidente degli [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 ottobre 2019
stefano capasso

Dopo 10 anni di clandestinità a Parigi, Samba viene scoperto e trasferito in un centro di accoglienza in attesa che la corte decida la sua sorte. Quando gli viene consegnato il foglio di via, la sua condizione peggiora e la condizione di precario diventa insostenibile. A sostenerlo c’è Alice, una donna conosciuta nel centro di accoglienza, dove a causa di un esaurimento nervoso [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 aprile 2015
Francesco2

..........non "Buonista". Poi il film sarà quello che sarà.

lunedì 18 maggio 2015
Nino Pell.

Una consistente trama di fondo consistente nel narrare la difficile situazione degli immigrati clandestini in Francia e l'esperienza intepretativa dei due attori principali fanno di questo film un prodotto godibile, elegante e sicuramente più che discreto.

martedì 12 aprile 2016
g_andrini

Gli attori principali recitano bene, molto espressivi. Il film è un po' una presa in giro, alla fine il protagonita maschile sembra morire, o comunque finisce male, nella realtà. Due ore passate bene.

lunedì 18 maggio 2015
Anima65

....  un film senza SE senza Ma, che scorre via liscio, senza tanta retorica - Asciutto,delicato a tratti,divertente in alcuni momenti. Si riflette sulla ns esistenza e su quella di chi purtroppo un'esistenza puo' solo sognarla. Frammenti musicali divertenti, una su tutte la scena con la canzone e la citazione del grande Bob Marley. Musiche di Eiunaudi ancora una volta toccanti e delicate. [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Come molti ricorderanno il film precedente di Olivier Nakache e Eric Toledano, Quasi amici, raccontava l'improbabile sodalizio tra un miliardario parigino tetraplegico e un giovane fuori-casta nero e, tre anni fa, incontrò l'incondizionato favore del pubblico staccando venti milioni di biglietti nella sola Francia. A limitarsi alla trama di Samba, diresti che la coppia ha voluto replicare la formula [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Ve lo ricordate l'Omar Sy di Quasi amici? Qui è il senegalese Samba, clandestino in Francia da 10 anni sotto la spada di Damocle dei controlli di polizia. Ma qualcosa è all'orizzonte: incontra Alice (Gainsbourg), dirigente d'azienda che si sta rimettendo in sesto dopo un grave esaurimento nervoso, e, canterebbero i Tiromancino, sono 'due destini che si uniscono".

Francesco Alò
Il Messaggero

Commedia ancora piena zeppa di problemi per Toledano & Nakache, i quali dopo Quasi amici dirigono un quasi dramma sociale. Siamo in Francia e tutti ballano scatenati in un ristorante tranne un lavapiatti bloccato in cucina e lontanissimo dalla festa pur avendo la danza nel nome. Si chiama, infatti, Samba (Omar Sy). E' un senegalese da dieci anni in Europa, più clandestino chc cittadino.

Alessandra Levantesi
La Stampa

Si apre con un abile piano sequenza che dalle eleganti sale di un locale, dove si festeggia un matrimonio, conduce nelle cucine in cui prestano opera cuochi e sguatteri, quasi tutti di colore: un modo efficace per far capire che il nuovo film di Olivier Nakache ed Eric Toledano è ancora una volta giocato sulla dicotomia sociale e razziale. D'altronde era abbastanza scontato che, dopo il successo planetario [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Da «Quasi amici» a «Quasi innamorati». La coppia di registi d'oro del cinema francese ritrova il suo Omar Sy per dar vita a una commedia su sfondo sociale. Samba (Sy) è un senegalese clandestino che rischia l'espulsione dalla Francia. Con l'aiuto, anche romantico, di una manager (la Gainshourg) l'uomo proverà a rendersi «invisibile», barcamenandosi tra lavoretti in nero e documenti falsi.

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