Il documentario di Maja Weiss racconta la storia del destino amaro e doloroso dei bambini sloveni rubati durante e dopo la seconda guerra mondiale, indagando il fenomeno sia a livello collettivo che individuale. Gli ex bambini rubati, ora uomini e donne anziani, ritornano nei campi tedeschi dove il loro appellativo era "banditenkinder" o "deutschekinder": lì si confrontano con i sindaci di queste località, con storici locali e con testimoni del tempo. Un confronto per capire, a 70 anni di distanza, come l'ideologia del nazismo segnò dei bambini sloveni e tedeschi, rendendoli vittime e testimoni della seconda guerra mondiale.