In anteprima al Festival di Locarno 2015, il film può essere considerato come la summa di tutto ciò che ha contraddistinto la cinquantenaria carriera del maestro Jean-Marie Straub. Espandi ▽
Il film vede il proprio inizio accompagnato dalle note dell'inno della DDR, composto da Hans Eisler. Di seguito, in linea con la caratura stilistica del regista francese, vengono presentati una serie di blocchi: che siano musicali, testuali o visuali, essi si scontrano, si mescolano, cercano di dare senso all'Invisibile dei sentimenti e delle ideologie.