Amelio torna a Venezia con una storia sul precariato. Dal 5 settembre al cinema.
di Annalice Furfari
Il lavoro ai tempi del precariato e della disoccupazione. È il tema difficile, grave, ma affrontato con leggerezza da Gianni Amelio nel suo nuovo film, L'intrepido, con cui il regista tornerà alla Mostra del Cinema di Venezia, in concorso, dopo la vittoria del Leone d'Oro nel 1998 con Così ridevano. Amelio è stato l'ultimo italiano ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento e ci riproverà quest'anno con una storia che racconta di crisi economica e sentimenti, come mostra il trailer in esclusiva su MYmovies.it. Una vicenda che il cineasta ha scritto pensando all'attore Antonio Albanese. È il comico che interpreta il protagonista Antonio Pane, quarantenne disoccupato che prova a sbarcare il lunario nella Milano della crisi facendo il "rimpiazzo" a chiamata. Ogni giorno lo attende, per qualche ora, un lavoro diverso, dall'autista di tram al cameriere, passando per il muratore. Una condizione che Antonio prende con filosofia e con il sorriso sulle labbra, ma che a volte mette a dura prova le sue relazioni affettive, in particolare quella con il figlio musicista e con una giovane donna che entra improvvisamente nella sua vita. Un personaggio, quello incarnato da Albanese, che richiama gli eroi tragicomici del cinema muto, da Charlie Chaplin a Buster Keaton, e che, come sempre nei film di Amelio, racchiude richiami autobiografici alla vita del regista.
Dal 5 settembre nelle sale, L'intrepido è distribuito da 01 Distribution.