Un racconto del disastro di Balvano (1944), in cui 600 persone morirono a causa dei fumi tossici sprigionati da un treno bloccato nella galleria delle Armi, in provincia di Potenza. Espandi ▽
Marzo 1944, Italia, in piena seconda guerra mondiale. Mentre la speranza di sopravvivenza della popolazione si affievolisce, dalla stazione di Napoli sta per partire il treno 8017, che trasporterà i passeggeri fino a Bella-Muro Lucano, in provincia di Potenza. Il convoglio, però, non giungerà mai a destinazione, ma si fermerà per sempre nella galleria delle Armi, dove i suoi fumi tossici, prodotti dall'impiego di un carbone di scarsa qualità, provocheranno la morte di circa 600 persone.