Tre storie in una guerra per la sopravvivenza. Espandi ▽
Il documentario di Mary Jiménez inizia a Bruxelles, nella chiesa di San giovanni Battista, dove gli immigrati riescono ad ottenere la loro regolarizzazione dopo cinquantasei giorni di sciopero della fame. Da qui la spinta della regista ad attraversare il mare per filmare il campo di Choucha, in Tunisia, dove i profughi raccontano l'orrore dopo aver attraversato il Sahara verso nord. Infine Liegi, in un centro di accoglienza, un uomo racconta la sua traversata del Mediterraneo su una camera d'aria.
Héros Sans Visage documenta tre vicende che si intrecciano nella realtà di un mondo dilaniato dalla guerra e dai soprusi.