Algeri. 19 giugno 1956. Il trentenne Ahmed Zabana è il primo giovane nazionalista a venire ghigliottinato nella guerra d'Algeria. Espandi ▽
15 febbraio 1956. Il governo francese approva l'uso della ghigliottina per i nazionalisti algerini che sono stati condannati a morte. François Mitterrand è in quel momento ministro della giustizia. Il 19 giugno 1956, il trentenne Ahmed Zabana viene giustiziato ad Algeri, diventando la prima persona ad essere ghigliottinata nella guerra d'Algeria. Una fine atroce, per lui, giunta solo al terzo tentativo. Sei mesi dopo, prese inizio la "Battaglia di Algeri".
Un'opera dal respiro universale che racconta il ruolo materno come orgogliosa resistenza.
Drammatico,
Algeria 2012.
Durata 90 Minuti.
Una piccola casa abbandonata, in Algeria. È lì che vive Ouardia, donna a cui la vita ha riservato prove non facili, ma che pian piano vuole ricominciare a vivere. Espandi ▽
Ouardia torna a casa, in una casupola isolata nell’entroterra dell’Algeria. Di fronte all’abitazione la donna seppellisce il corpo del figlio Tarek. Benché sia sola, è presto evidente come non sia libera, e venga invece sorvegliata da una guardia. Costui risponde agli ordini di Ali, leader di un gruppo islamista e fratello di Tarek. Prigioniera in casa propria, Ouardia si concentra sull’orto che cura quotidianamente con fiera ostinazione, mentre al tempo stesso piange la morte del figlio. Ali però continua a darle ordini, e un giorno si presenta alla porta con un neonato.
Il percorso personale di un membro del gruppo armato del Fronte di Liberazione Nazionale. Espandi ▽
"Durante la rivoluzione algerina, mio zio El Hadi raggiunse sua sorella in Francia e diventò membro del gruppo armato del Fronte di Liberazione Nazionale. I regolamenti di conti, i tentati omicidi, la latitanza, la detenzione e infine la deportazione in Algeria nel 1962. Il suo percorso personale racconta la storia di innumerevoli ex-combattenti per l'indipendenza algerina, un periodo oggi riecheggiato dall'effervescenza del mondo arabo. All'età di 70 anni, El Hadi ha rivelato per la prima volta questa parte oscura della sua vita".