Anno | 2009 |
Genere | Musical, |
Produzione | USA, Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Rob Marshall |
Attori | Daniel Day-Lewis, Penélope Cruz, Marion Cotillard, Nicole Kidman, Judi Dench Sophia Loren, Kate Hudson, Stacy Ferguson, Sandro Dori, Ricky Tognazzi, Giuseppe Cederna, Elio Germano, Roberto Nobile, Valerio Mastandrea, Remo Remotti, Martina Stella, Monica Scattini, Roberto Citran, Andrea Di Stefano, Romina Carancini, Alessandro Denipotti. |
Uscita | venerdì 22 gennaio 2010 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,04 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 settembre 2016
Guido Contini, regista di fama mondiale, attraversa una crisi da cui prova a uscire incontrando tutte le donne protagoniste della sua vita. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 5 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 9 candidature a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office Nine ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 535 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Guido Contini è un regista sull'orlo di una crisi creativa. Diviso tra l'amore carnale di Carla e quello coniugale di Luisa, Guido cerca una storia da raccontare e un sogno da sognare. Incalzato dal suo produttore che vuole girare, dai sensi di colpa e dalle ansie sessuali, il regista abbandona set e conferenze stampa e trova rifugio nella camera di un Grand Hotel, lontano da Roma e dalle responsabilità. Sotto pressione, crolla tra le braccia dell'amante e umilia una volta di troppo la consorte, che lo abbandona al suo film mai iniziato e ai suoi appetiti mai finiti. Disperato, Guido congeda le 'maestranze' e si ritira lungo il confine tra fantasia e realtà. Lontano dal set l'uomo si riconcilia con l'artista e con tutte le figure femminili della sua vita.
Nine non è il remake dell'Otto e mezzo felliniano, o almeno non lo è esplicitamente. Chiariamo, Nine è la versione cinematografica dell'omonimo musical di Broadway, ispirato all'analisi del sogno e dei sogni di Federico Fellini. Trasposizione teatrale e traduzione su schermo sono allora remake nascosti, ovvero rispettosi del veto imposto da Fellini (era il 1982) e delle leggi sul copyright ma sganciato da eventuali preoccupazioni sulla riconoscibilità di una marca autoriale.
Stabilite distanze e relazioni, Rob Marshall gira un musical che ha l'ambizione, assolutamente legittima, di superare i confini geografici avvicinando due realtà diverse per storia e cultura dentro la medesima utopia espressiva. Il prodotto però cade lontano dalle (buone) intenzioni, contravvenendo la capacità immaginativa di Fellini e infilando una messe di citazioni irriverenti e semplificazioni estreme, umori trasgressivi e accenti moralistici. Mantenuta la struttura narrativa, ovvero le relazioni tra gli eventi e i personaggi, e conservata l'epoca storica (gli anni Sessanta), il luogo geografico (l'Italia) e quello d'azione (il Teatro 5 di Cinecittà), sceneggiatori e regista ritoccano fino alla banalizzazione l'impianto ideologico dell'opera felliniana. Nine è allora un perfetto musical di sintesi, una centrifuga di stereotipi sull'Italia, sugli italiani, sul cinema italiano e sulle magiche visualizzazioni del Guido felliniano, ridotto qui a un bohémien da soap opera.
Sotto le superfici della banalità glamorous e dietro il pigro snodarsi delle evoluzioni coreografiche, Nine non riesce a rappresentare il sogno di un sogno, com'è nelle prerogative del musical, mancando di quella coerenza interna che fa delle sequenze di danza e canto la naturale proiezione dello stato d'animo dei protagonisti. La trionfante esplosione divistica è "tiranneggiata" da Daniel Day-Lewis, che abita i panni e la crisi di un regista nel solito modo prodigioso ma prigioniero della propria esasperata diligenza. Intorno a lui fanno corona consorti, amanti, dive, madri e muse che chiedono forma e identità artistica per accedere al suo palco e al suo cuore.
Marion Cotillard, Penélope Cruz, Judi Dench, Kate Hudson, Nicole Kidman e Sophia Loren si applicano con tenacia per salvaguardare la resa spettacolare e generare un'emozione autentica nello spettatore e una nuova creatività vitale nel protagonista. Vale tutto: tacchi, autoreggenti, cabaret bustier e un sussurrato "coochie coochie coochie coo".
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Nine di Rob Marshall è un film ambizioso per una serie di motivi: riunisce un cast stellare che è stato premiato in passato con il premio Oscar (Daniel Day-Lewis, Nicole Kidman, Marion Cotillard, Penelope Cruz, Judi Dench, Sophia Loren); introduce il personaggio di Kate Hudson, ovvero la giornalista Stephanie, sebbene la sua presenza non sia indispensabile; fa brillare su tutti i numeri [...] Vai alla recensione »
Pochi secondi prima che il "Ciak! Silenzio!!...Si gira!" dia il via al suo nono film, Guido Contini si vede raggiunto e affiancato nella postazione di regia da un se stesso ragazzino. Solo adesso, ritrovata l'ispirazione ("il Fanciullino che c'è in ognuno di noi", si direbbe pascolianamente), la lavorazione del film può finalmente avere inizio. Mentre i due Guidi carrellano la macchina da presa verso [...] Vai alla recensione »
Nine lo descriverei come una sorta di film vuoto, che però riesce a lasciarti qualcosa. Ambientato nella metà degli anni '60, il film non racconta la storia del protagonista (Guido Contini), ma ciò che gli passa per la testa. Ci descrive quello che vede coi suoi occhi da regista. Si può dunque affermare che il film non presenta una vera e propria trama: è un punto fermo, nel quale più donne girano [...] Vai alla recensione »
Il film-musical di Rob Marshall (il regista di Chicago per intenderci), ispirato alla leggendaria figura del regista Federico Fellini, racconta la storia di Guido Contini, un regista di fama mondiale che si sta preparando alle riprese del suo ultimo film (ma è in piena crisi creativa) ed è circondato da conturbanti figure femminili che influenzano fortemente la sua vita professionale [...] Vai alla recensione »
Un regista si trova ad un passo dal dover presentare la sceneggiatura per il suo ultimo film, il solo problema sta nel fatto che di quella sceneggiatura non ha scritto nemmeno una parola trovandosi in una profonda crisi creativa. Fugge da tutti mentre intorno a lui si ripresentano, in forma reale o solo fantasiosa, tutte le donne più importanti della sua vita pronte a fargli tornare quell’ispirazione [...] Vai alla recensione »
Sarà anche vero che non si voleva fare un remake del capolavoro di Fellini; che questo innocuo ed un pò fastidioso filmetto si ispira piuttosto ad un musical del 1982; ma secondo me, chi abbia visto e ammirato ) o forse anche disprezzato) l'opera del maestro di Rimini non può non avvertire in quest'opera una sesazione sgradevole,, della "Violazione di un capolavoro", [...] Vai alla recensione »
Sembra essere questo il monito lanciato dalla "Critica" a Nine, ultima fatica cinematografica di Rob Marschall, reo secondo molti di aver tradito il Fellini pensiero. Ma Nine non è assolutamente il remake di 8 e 1/2, casomai la trsposizione cinematografica dell'omonimo musical liberamente ispirato a 8 e 1/2.
Bisogna ammettere che ci troviamo di fronte ad un film molto diverso da Chicago (Nonostante sia comunque stato diretto da Rob Marshall) perchè la storia è ambientata in un contesto e in una dimensione completamente diversa, ma ha confermato in ogni caso le mie aspettative (Che erano positive)... Anzi, credo che sia un musical molto interiore e psicologico, perchè cerca di delineare i caratteri essenziali [...] Vai alla recensione »
Non sono affatto d'accordo con le recensioni negative che questo film ha ricevuto. Nine è un musical introspettivo nella miglior tradizione del cinema di Bob Fosse (siamo dalle parti di All That Jazz per intenderci ma senza lo stesso impatto "mortuario" di quello) ;i numeri musicali nascono dalla coscienza "creativa" del regista in crisi creativa.
a me invece è piaciuto molto..bravissimi tutti gli attori specie la kidman e la cotillard..brava ache la cruz insomma io lo consiglio. è davvero ben diretto ed è gradevole allegro
grande film, la critica dimostra ancora una volta di non capire niente. bell'omaggio al cinema, grande cast, su tutti spicca la cotillard, la kidman fantastica ha una voce straordinaria, la loren magica, la cruz divertente e sexy...
film piu bello dll'anno dopo Avatar di James Cameron. grandiose le interpretazioni di nicole kidman( sempre bravissima),kate hudson, penelope cruz e judi dench. forte daniel day lewis. meno brava la cotillard rispetto al resto del cast. non è ai livelli di Chicago ma Nine rimane cmq un ottimo musical da vedere il sabato sera!!!!!
NINE; i pronostici, gia nel 2009, lo davano come vincitore matematico agli OSCAR. Ineffetti con un cast stellare cosa si poteva esigere ? secondo me NINE e uscito al momento sbagliato. L'effetto Avatar ha avuto un’ importante influenza. Non mi spiego pero il giudizio cosi pesante della critica. Il film non è affatto male non è cosi bassamente mediocre come l'hanno definito.
I love the black and white, I love the play of light, the way contini put his image through a prism......I love his Cinema Italiano!!! bello, bello, bello!!!!!
Mi è piaciuto. Diverso da 8 e mezzo, ma ovviamente bisogna guardarlo con un altro occhio, non bisogna guardarlo come "remake" del capolavoro di Fellini. E' ispirato al musical, non al film, appunto! Consigliato.
mi dissocio assolutamente dalla critica fatta dal manifesto in quanto io giudico con una certa obiettività e non perchè un film ha avuto successo di pubblico o meno. innanzi tutto il cast di attori è eccezionale e sono tutti bravi chi per un motivo chi per un altro, mi trovo daccordo sulla performance di PENELOPE CRUZ, che è stata davvero ragguardevole, ma anche gli altri e le altre sono stati bravi. [...] Vai alla recensione »
Sinceramente non capisco tutti questi commenti negativi su questo film e perchè c'è così tanto accanimento...a me è piaciuto moltissimo e secondo me chi dice che è orrendo è perchè segue la massa o la critica!!!Guardatelo perchè è veramente carino a partire dalle canzoni, dal cast che è spettacolare e poi perchè è [...] Vai alla recensione »
Già prima di vederlo mi sono chiesto: perchè mai la critica si è schierata così contro questo film? i miei dubbi sono aumentati esponenzialmente dopo averlo visto. Non solo Nine è nettamente migliore di chicago sotto ogni punto di vista, ma è anche uno dei più bei musical che io abbia mai visto. un omaggio al cinema d'altri tempi, alle glorie di cinecittà e di fellini, all'italia che era e alle bellezze [...] Vai alla recensione »
dovrebbero scrivere anche il nome del bambino giuseppe spitaleri ha fatto parte del cast
Mi è sembrato un film più che dignitoso: buone le musiche ( discutibile la decisione di far cantare Sofia Loren in inglese ), ottime le recitazioni, buona la regia; quello che veramente manca è il tocco in più che riesce a coinvolgere il pubblico in una trama a tratti noiosa e ripetitiva che cerca di mostrare la crisi umana e artistica di un genio del cinema.
Consideriamo per un attimo Nine come film autonomo: la storia, la regia, la sceneggiatura, le musiche e la recitazione ci sono. Un autore in crisi, nella Roma anni '60, cerca l'oblio nelle braccia delle sue donne. Si nasconde dal lavoro, dalla moglie, da se stesso. Ma la sua essenza si cristallizza verso la fine del film confermandolo quale egocentrico, incapace di pensare agli altri, incapace anche [...] Vai alla recensione »
Secondo me è un fil veramente bello, mi è piaciuta da morire la Cotillard che secondo me è un mito e anche Daniel Day-Lewis che è un attore eccezionale anche gli altri però sono molto bravi e questo film merita veramente!!
Guido, regista di grandissima fama, è in piena crisi creativa…o meglio, così si pensa… In realtà Guido stà solo cercando di rimettere in ordine la propria vita, di dare una trama alla sua esistenza…d’altronde come si può inventare un film quando si è troppo impegnati ad inventare la propria vita…della quale si è allo stesso tempo protagonisti e registi.
Stupendooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
veramente un po' sprecato. Mi aspettavo un gran musical, invece... Day-Lewis, la Cruz e la Dench bravi ma non sufficenti a salvare il film. Però mi ha fatto piacere che Mastandrea, Giordano e Tognazzi sono decisamente bravi. Marshall poteva evitare di dire di essersi ispirato a Fellini.
Considerato il fatto che avevo letto diverse recensioni negative e il film è stato praticamente massacrato dalla critica, pensavo molto peggio. Invece "Nine" mi ha colpito, sarà perchè "profuma d'Italia", sarà perchè schiera un cast di livello incredibile (anzi forse sono anche troppi tutti insieme.
Nine è un film "capolavoro",perchè gli attori sono dignitosi e le canzoni sono molto belle.Anche la trama è resa in maniera logica ma un pò lenta.Però l' attrice Nicole Kidman è l' unica che non è molto brava,è ridicola, sbatte le ciglia.Quando canta, è brava(infatti la canzone è bella)ma poteva essere migliore,date le sue capacità di attrice brava,secondo me le sue capacità si stanno perdendo,perchè,oramai [...] Vai alla recensione »
"un perfetto musical di sintesi" valutato 1 stelle e 1/2?
Bellissimo ritratto dell'Italia degli anni d'oro del cinema. Musical sulle vicende di Guido Contini, regista all'apice della sua carriera, che tra amori e difficoltà è in attesa di battere il primo ciak del suo nuovo attesissimo film. Musiche di Andrea Guerra. Coprodotto da Cattleya. ITALIAN | ****
Un ottimo film, nel ritmo e nella fotografia. Ottime interpretazioni e ottimo il montaggio. Un cast da fare invidia e un sacco di buon gusto nelle scelte registiche. Da vedere
Credo potrà essere un film carino e ben fatto,visto il cast Oscar che possiede...vedrò e commenterò...
Questo musical, nonostante sia un remake di uno dei capolavori italiani più conosciuti (anche se si è ripetuto più volte che non lo è), è un film veramente originale, la storia non è noiosa e monotona, le canzoni sono motlo orecchiabili e le coreografie veramente uniche, senza tralasciare che questa pellicola ha un cast eccezionale, a partire da Daniel Day [...] Vai alla recensione »
Io penso invece che questo non sia un remake inutile, penso, infatti, che sia un messaggio al cinema italiano, che una volta era il cinema che veniva invidiato da tutti, che una volta era il cinema che veniva sempre messo avanti e che ogni film che facevano veniva sempre apprezzato e nominato gli oscar. Oggi invece abbiamo i cinepanettoni e i piccoli film che vengono sempre stroncati dalla critica [...] Vai alla recensione »
Che dire, ero andato al cinema con tutte le migliori intenzioni, visto che adoro i musical, ma a parte qualche canzone decente, questo film è di una noia e di una lentezza inimmaginabile.
Capisco la difficoltà nell'apprezzare un musical, ma credo che gli vada riconosciuto il giusto merito. Quindi consiglio vivamente questo film a chi ama questo genere e a chi ha nostalgia di qualcosa di vagamente felliniano.( Consiglio la visione in lingua originale con sottotitoli in italiano ) Ciao
Rob Marshall,per girare questo film,pare,si sia ispirato all'omonimo musical di Broodway,ed indirettamente al capolavoro felliniano "8 e 1/2".Probabilmente,è così,dato che la trama è più o meno la stessa,ma con l'aggiunta di svariati numeri musicali.Guido Contini,un regista di fama internazionale,dopo alcuni flop cinematografici(ed in piena crisi creativa)torna a girare un nuovo film intitolato "Italia",ma [...] Vai alla recensione »
qualche decennio và c'era un regista incredibilmente dotato,che si chiamava federico fellini.rob marshall regista del capolavoro chicago e del più banalotto pirati 4,ci ricorda quanto eravamo bravi ai tempi e ci invita a tornare al nostro massimo splendore.gli americani si sà,sono IMBATTIBILI per quanto riguarda il mondo dello spettacolo,ai tempi erano bravi anche più di noi,creavano giorno dopo giorno [...] Vai alla recensione »
Orribile, si salva solo la Kidman perchè è una delle mia attrici preferite !! La Loren faceva più figura a restare a casa ...
Bene, Nine è un bel film. Il regista, sapendo che non sarebbe mai arrivato alla grandezza di Fellini, per evitare di essere accusato di copy-paste, ha tentato di fare un musical. Solo che la musica è mediocre. Un Andrew Lloyd Webber avrebbe fatto un bel musical. Qui la musica è presente solo in pochi momenti. Fellini è anche Nino Rota.
Visto in anteprima Nine,il nuovo film di Rob Marshall(regista di Chicago)e,devo dire che non è stato brutto ma neanche un film riuscito pienamente. Guido Contini è un regista di grande successo anche se,i suoi ultimi film sono stati dei flop,ora deve iniziare la lavorazione del suo nuovo film a Roma.Il problema è che il regista non ha la minima idea di cosa portare sul grande schermo ma,i preparativi [...] Vai alla recensione »
Visto in anteprima Nine,il nuovo film di Rob Marshall(regista di Chicago)e,devo dire che non è stato brutto ma neanche un film riuscito pienamente. Guido Contini è un regista di grande successo anche se,i suoi ultimi film sono stati dei flop,ora deve iniziare la lavorazione del suo nuovo film a Roma.Il problema è che il regista non ha la minima idea di cosa portare sul grande schermo ma,i preparativi [...] Vai alla recensione »
Un musical senza tracce di musica? Eccolo! Era un'impresa impossibile avvicinarsi anche solo lontanamente a Nino Rota. Ancora più impossibile avvicinarsi a Fellini. E' stato invece possibile buttare a mare 80 milioni per questo pastrocchio insopportabile, noioso sino all'inverosimile, privo di qualsiasi capacità di coinvolgimento.
In genere gambe, seni e quant'altro tirano ma qui NO. Per una volta il pubblico si è dimostrato intelligente, intuitivo e ha girato al largo...
Con un grande cast viene riprodotta con un musical del tutto mediocre la geniale mente del maestro Federico Fellini. Questo film andrebbe bene solo per un pubblico esclusivamente non italiano, che si farebbe una leggera idea della psicologia di Fellini. Il film è retto in piede anche se mediamente grazie alla solita grande interpretazione di Daniel Day-Lewis, che ricordiamo per l'interpretazioni eccellenti [...] Vai alla recensione »
E il pubblico ancora meno? Andiamo bene! Piccola domandina: il film è nato come spot pubblicitario che ci sta tartassando fin dal 22 ormai o il legame col medesimo spot è una semplice e curiosa coincidenza? Mi fa tanto pensare a "Il Codice da Vinci"... con un tripudio di gambe e decoltè che pare però non siano servite a molto...
il cast eccellente non è in grado di superare il gap di una storia inesistente. per chi ha visto chicago, non fanno neppure effetto le scelte del regista e dello sceneggiatore. nel complesso un film mediocre di cui non consiglio la visione.
Ispirato all’Otto e mezzo felliniano e ignaro che quel titolo si riferisca al numero dei film girati da Fellini fino a quel momento (era il 1963), Nine è il nuovo musical di Rob Marshall a un passo e a un giro di danza dall’uscita. Dopo lo scoppiettante Chicago e il dimenticabile Memorie di una geisha, il regista americano traduce per lo schermo l’omonimo musical di Broadway, a cui Fellini rifiutò il consenso.
In gennaio uscirà nelle sale Nine, film musicale diretto da Rob Marshall, uno che ha familiarità col genere, avendo firmato nel 2002, Chicago. Il percorso è lo stesso di allora e di tanti musical che ripresero la fase teatrale per farla diventare un film. Nine tiene da tempo i palcoscenici di Broadway, ci sono tutti i presupposti per un percorso felice, lo stesso, appunto, di grandi classici come Show Boat, My Fair Lady, Tutti insieme appassionatamente, Jesus Christ Superstar, e tanti altri.
Mentre in Italia parliamo della crisi del cinema e dello stato avvilente in cui versa la nostra cultura, in America ci celebrano arrivando a dire, come fa il musical Nine presentato ieri a Roma, che «il sogno degli americani è quello di vivere in un film italiano». D'accordo, parliamo dei film di Fellini, in particolare di quelli, come La dolce vita, che hanno codificato uno stile glamour con un'immagine [...] Vai alla recensione »
Se la noia non vi attanaglia, c'è da divertirsi. Nine di Rob Marshall, assurda trasposizione cinematografica da 80 milioni di dollari del capolavoro di Fellini 8 1/2, via l'omonimo musical targato 1982 (ma c'entra abbastanza poco), per giunta girato in Italia con una lista di nostri attori che si saranno vergognati un bel po', è un allegro ma totale disastro.
I rumors d'oltreoceano ne hanno parlato così male, da insinuare l'idea che «Nine» potesse costituire una sorpresa. Ma il musical di Rob Marshall ambientato nella Roma anni '60 e ispirato al felliniano «Otto e mezzo» sorprende solo per la sua mediocrità narrativa, coreografica e canora. O meglio: è proprio lo spirito dell'adattamento dell'omonimo successo di Broadway (1982) che appare sbagliato dalla [...] Vai alla recensione »
Difficile capire a chi Nine , e in che ordine, debba delle scuse. A Federico Fellini, certamente, anche se il Maestro, più prudente di quello che si diceva, già al musical di Broadway negò l'utilizzo del proprio nome e del titolo del suo capolavoro Otto e mezzo . A un paese, l'Italia, che sia pur disastroso e disastrato, non merita la cartolina kitsch che gli ha sbattuto in faccia Rob Marshall.
Chi si è mai scandalizzato per, poniamo, l'assurda Venezia di Top Hat con Fred Astaire? Eppure era roba da ululare. Quindi per Nine non parliamo di delitto di lesa italianità: lesa lo è, d'accordo, ma sono altri i motivi per cui il gioco di trasferimento dal teatro allo schermo, che a Rob Marshall era riuscito tanto bene con Chicago, qui non funziona.
I film sui film evocano il quadro di Escher della mano che disegna una mano. Nine (Nove) di Rob Marshall è addirittura il film su un regista (Fellini) che stenta a fare un film (8½). Aggiungete che è un musical, formula già del regista e coreografo Bob Fosse per raccontarsi in All That Jazz, celebre in America, dimenticato in Italia. Nine è più coerente: è stato un fiasco anche là, prevedibilmente: [...] Vai alla recensione »
Ricordo le perplessità di Fellini dopo aver visto in privato «Sweet Charity», il film musicale che nel '69 Bob Fosse, esordendo al cinema, aveva tratto da «Le notti di Cabina». Eppure lì la storia era abbastanza semplice da potersi riproporre senza difficoltà su uno schermo anche se invaso da canti e balli. «8 e 112», invece, il capolavoro di Fellini, con i suoi- piani diversi, quello letterale e [...] Vai alla recensione »
Più che un omaggio a Federico Fellini è una parodia. Così il critico del New York Times ha liquidato Nine, il film di Rob Marshall (Chicago) ispirato a 8 1/2 e al musical andato in scena a Broadway nel 1982. Eppure, (a parte Kate Hudson) è un cast di premi Oscar: Nicole Kidman (bellissima), Penélope Cruz (sexy), Sophia Loren, Judi Dench (straordinaria), Marion Cotillard (la più convincente nelle performance [...] Vai alla recensione »
Nine è un musical deprimente. Bella contraddizione! Come fa un musical hollywoodiano, impostato come adattamento contemporaneo di un genere classico, a tradire la sua prima funzione, ovvero quella di togliere peso alla penosa convivenza con il quotidiano e dispensare conforto e ottimismo a piene mani, come fossero rose rosse gettate da un cesto gigantesco? Anche per questo il film negli Stati Uniti [...] Vai alla recensione »
D'accordo, era difficile riuscire a parlare al cinema di un capolavoro come 8½, ma allora perché provarci? Nine non pretende di essere, grazie a Dio, un remake del film di Fellini, perché è l'adattamento cinematografico di un musical di Broadway "solo" liberamente ispirato a 8½. Peccato che, nella trasposizione dal palcoscenico al cinema, si sia persa la leggerezza e l'invenzione narrativa: Daniel [...] Vai alla recensione »
Il 20 gennaio Federico avrebbe compiuto novant' anni, e il 5 febbraio sarà passato mezzo secolo dall' uscita di La dolce vita. L' adattamento dal musical "omaggio" all' altro capolavoro felliniano 8 1/2 poteva essere peggio di così, tuttavia non è un buon servizio alla memoria del maestro riminese. Con enorme dispendio di mezzi e star viene pedantemente spiegato come il mondo felliniano fosse fatto [...] Vai alla recensione »
Dedicato a chi non lo sa. Da chi lo sapeva, ma se lo è dimenticato. E a chi ha negli occhi il blu della gioventù... Nine, di Rob Marshall, è tutto tranne che un film perfetto. Eppure, averne! "That's Italy", meglio "That was Italy," la favolosa, magica, morbosa, sognata esognante "ltalì" che il genio di Federico Fellini portò a spasso per il mondo. Guido Contini, il protagonista, è la reincarnazione [...] Vai alla recensione »
Quelque part, dans la genèse de ce film, on trouvera 8 ½ de Fellini. Adapté d'une comédie musicale produite sur Broadway, ce film cache cette ascendance. On ne la devinera qu'à son titre, surenchère qui se voudrait ironique mais n'est qu'une des manifestations du mauvais goût ici à l'oeuvre. Nous sommes à Rome dans les années 1960. Non, en fait, nous sommes dans une publicité pour un produit italien [...] Vai alla recensione »
Fellini spiegato agli americani, agli anglosassoni o a chi si vuole accomodare (la posizione giusta è: in ginocchio), è un tormentato latin lover che usò il Cinema per rappresentare e capire se stesso. Il musical tratto da "8 ½" gli lancia occhiate languide e stereotipate. Rob Marshall, regista di "Chicago" e palese fan di "Cabaret", lo porta sullo schermo con ritmo Belle Epoque inattillata Dolce Vita [...] Vai alla recensione »
Rob Marshall's flawed but frequently dazzling Nine is a hot-blooded musical fantasia full of song, dance, raging emotion and simmering sexuality. We get to watch British acting dynamo Daniel Day-Lewis be Italian as Guido Contini, a genius director of the swinging Sixties (ciao, Federico Fellini) struggling to put the movie in his head up on the screen.
“My husband makes movies,” sings Marion Cotillard, with upswept Audrey Hepburn hair and an air of resignation. We’ll have to take her word for it, since the husband in question — played in a whirl of smoking, shrugging and bravura suit wearing by Daniel Day-Lewis — seems to be busily doing everything but that. His name is Guido, and while his co-workers and admirers call him Maestro, his mastery is [...] Vai alla recensione »
The beginning of “Nine” feels like an end. The first words we hear are “You kill your film,” uttered at a press conference by an Italian movie director named Guido Contini (Daniel Day-Lewis). We then find him at the Cinecittà film studios, in Rome, on an echoing soundstage, which starts to fill, as if by magic, with all the women he has known, adored, and worked with.
The man at the center of the universe in "Nine," the sun around which a bevy of beautiful women will circle, needs to be irresistible, radiating heat. Unfortunately, Daniel Day-Lewis is more of a cool blue moon in a distant sky type, which has its own charm, just not one that works for this adaptation of the 1982 Broadway sensation, a musical / stage riff on Fellini's classic "8½," which featured a [...] Vai alla recensione »
Nel cine-musical dal musical di Broadway (1982, 729 repliche) un Fellini trascritto in anglo-americano dal creativo e carismatico Day-Lewis va in Giulietta Spider, non riesce a incominciare il nuovo film Italia, svicola tra moglie (Cotillard), amante (Cruz) e tentazioni aggiunte, parafrasa 8 e 1/2, ma le sue donne eseguono one woman show cantando e ballando come una Monroe inzuppata nel jazz-swing [...] Vai alla recensione »
Nine, ovvero '9" forti perplessità sul musical di Rob Marshall. Uno: non basta giustificare lo svuotamento dei sapori felliniani dietro l'etichetta di "non-remake del capolavoro inimitabile del Maestro,8 '/2", che resta la fonte di ispirazione del musical on stage da cui—comunque -il film è tratto. Due: la struttura binaria narrazione/canzone-coreografia troppo reiterata è garanzia di noia totale se [...] Vai alla recensione »
Per essere un film su Fellini, Nine non è molto felliniano, il che potrebbe essere un complimento se solo fosse qualcos'altro. Per essere un musical sui nostri ruggenti anni '60, spider, occhili da sole, eleganza, confusione, cardinali, e naturalmente Cinema, è avaro di grandi canzoni d'epoca (solo Ventiquattromila baci, Quando quando quando e due gemme di Murolo che nessun italiano accosterebbe mai [...] Vai alla recensione »