Advertisement
Il ragazzo con il Piede di Dio

Il calcio italiano tra il gioco in spiaggia e la corruzione di palazzo.
di Gabriele Niola

Il calcio per raccontare l'Italia
Emilio Solfrizzi (61 anni) 5 aprile 1963, Bari (Italia) - Ariete. Interpreta Michele Corallo nel film di Luigi Sardiello Piede di Dio.

mercoledì 26 agosto 2009 - Approfondimenti

Il calcio per raccontare l'Italia
Credo sia nostro dovere cercare di raccontare quanto più possibile il nostro paese e mi sembra che il calcio sia una delle lenti più forti per farlo", parlare di calcio per raccontare l'Italia e le sue contraddizioni. Ci prova Luigi Sardiello, un passato da sceneggiatore e un presente da direttore di Filmaker's Magazine e professore di scrittura alla facoltà di Scienze della Comunicazione, che ha scelto di esordire alla regia con una storia che cerca di riscoprire l'autenticità del mondo del calcio e quindi l'umanità delle persone.
"Sì, sono un appassionato ma del calcio sulla spiaggia o di quello giocato con una patata dentro casa" dichiara il regista "Il calcio ha in sè il male e il bene, è gran parte de marciume della società contemporanea ma allo stesso tempo capacità di riscatto". Anche per questo Piede di Dio è ambientato nei primi mesi dell'estate del 2006, quando in Italia si scoprivano le magagne legate allo scandalo Moggi mentre in Germania la nazionale vinceva nonostante tutto.

Calcio ma non solo
P iede di Dio è la storia di due outsider messi a confronto dalle necessità: "Avevo il desiderio di raccontare una storia semplice, non tanto un film che fosse sul calcio quanto una storia tra due persone e mi serviva un contesto per ambientare il viaggio della speranza di questi due esseri marginali". Ecco allora l'idea funzionale del mondo del calcio con tutte le sue figure archetipe, dai procuratori ai selezionatori, dalle veline agli ex-campioni ecc. ecc.
A confermare il fatto che lo scheletro del film è una storia di diverse umanità schiacciate dal sistema e che il calcio è solo uno dei possibili contesti arriva anche il protagonista Emilio Solfrizzi il quale dichiara di non essersi ispirato ai veri talent scout o ai procuratori per il suo ruolo ma "ai moti incattiviti con la vita che esistono, quelle persone avvelenate perchè non sono diventati quello che volevano". I cacciati, gli scartati, gli sfortunati e via dicendo.
E una scartata è anche Elena Bouryka, che interpreta la ragazza del protagonista aspirante attrice/velina/conduttrice o quant'altro, che invece si ritrova al pari del proprio uomo con un nulla di fatto, tagliata fuori dall'industria ma senza nessuna passione a scaldarle il cuore: "I nostri due personaggi sono due perdenti" ha detto l'attrice "tanto che lei ha anche i capelli arancioni. Un elemento apparentemente marginale ma in realtà molto importante per capire il personaggio. È stata la cosa che più mi è piaciuta."

Calciatori davanti e dietro lo schermo
Come raramente capita Piede di Dio ha ricevuto una serie di importanti sponsorizzazioni dal mondo del calcio ufficiale. Prima Gianfranco Zola che ci ha visto dentro "la magia che consente il superamento di ogni limite" e poi anche Luca Marchegiani. L'ex portiere era presente alla conferenza stampa di presentazione e non ha mancato di rimarcare come il film faccia riflettere "sulle dinamiche del mondo del calcio, tutte cose conosciute ma che poi non vediamo mai in profondità. Bisogna sempre tenere presente la diversità tra il sogno e la passione di un ragazzo che si avvicina a questo sport. Egli non ha tutte quelle aspettative che invece le persone intorno a lui hanno pensando di poter sfruttare le sue capacità. E questa è una cosa che purtroppo si vede sempre più spesso. I ragazzi che giocano dovrebbe poter sognare da soli ed essere liberi di portare avanti il proprio sogno secondo le loro possibilità".
Non solo il calcio ufficiale però. Gran parte della documentazione sul mondo che vive ed esiste a margine dei piccoli aspiranti campioni viene dall'esperienza diretta del regista, il cui figlio ad un certo punto ha provato a diventare giocatore professionista "ho conosciuto questo mondo e lentamente ho cominciato a riflettere su queste cose", ha infatti dichiarato Sardiello.
Per Solfrizzi invece un classico passato da giocatore di campetti, strade e vicoli di Bari: "Il mio rapporto con il calcio si è purtroppo dovuto interrompere a causa di una frattura che mi ha impedito di continuare ma ero più che altro un giocatore di strada. La mia generazione è quella di Gigi Riva, mancino come me, per questo giocavo come ala sinistra senza nessun talento".
Mentre il giovane Filippo Pucillo (già visto in Respiro e Nuovomondo di Crialese), che nel film interpreta il talentuoso Elia è un vero giocatore, tanto da girare sul serio alcune parti di palleggio e dribbling (per le più complesse però ci si è affidati ad una controfigura): "Gioco mediano destro nel Lampedusa ma non ho mai avuto a che fare con procuratori come quelli del film. Abbiamo iniziato con 5 sconfitte ma poi ci siamo ripresi alla grande perchè le prime hanno tutte perso".

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati