Brüno

Film 2009 | Commedia, V.M. 14 81 min.

Titolo originaleBrüno
Anno2009
GenereCommedia,
ProduzioneUSA
Durata81 minuti
Regia diLarry Charles
AttoriSacha Baron Cohen, Gustaf Hammarsten .
Uscitavenerdì 23 ottobre 2009
DistribuzioneMedusa
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 2,60 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Larry Charles. Un film con Sacha Baron Cohen, Gustaf Hammarsten. Titolo originale: Brüno. Genere Commedia, - USA, 2009, durata 81 minuti. Uscita cinema venerdì 23 ottobre 2009 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,60 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 17 agosto 2018

Sulle tracce di uno stereotipato ed evidentemente gay giornalista di moda austriaco. In Italia al Box Office Brüno ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 528 mila euro nel primo weekend.

Brüno è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,60/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,20
PUBBLICO 2,60
CONSIGLIATO NÌ
Ascesa di uno spregiudicato gay modaiolo col vizio del neonazismo in un film estremamente sofisticato.
Recensione di Marzia Gandolfi
Recensione di Marzia Gandolfi

Brüno con la dieresi è energicamente gay e assolutamente esaltato. Austriaco e appassionato di moda, conduce in modo singolare un programma che va in onda in fascia notturna e protetta. Passati i limiti leciti del buon conduttore e sfilato suo malgrado in passerella con un'originale tuta in velcro, viene licenziato dall'emittente austriaca e abbandonato dal suo amante pigmeo. Out per l'amore e per la moda, Brüno è deciso a tornare in. Carico di bagagli e accompagnato dal suo secondo assistente, Brüno parte alla volta degli States per cercare fortuna e diventare la più grande celebrità austriaca dopo Hitler e Schwarzenegger. Addolorato e respinto dal cinema e dalla televisione Brüno prova inutilmente a suicidarsi coi dolci, a convertirsi all'eterossessualità, ad arruolarsi nell'esercito e a praticare lo sport preferito dagli uomini. Ma niente e nessuno sembra accordargli l'onore della ribalta. Eppure, un giorno non troppo lontano, troverà a sorpresa "la cosa più cool in cui penetrare".
Dopo aver imbarazzato governi e sollevato antichi e radicatissimi pregiudizi con un'operazione disarmante e sorprendente come Borat, Sacha Baron Cohen, attore eclettico e magnificamente spregiudicato, sbarca di nuovo nella terra della Libertà nei panni davvero cool di un factotum austriaco ed esagerato che chiede solo di poter esprimere i suoi talenti. Sconosciuto in Italia prima del successo di Borat e del suo reporter kazaco, cacciatore di zingari col desiderio di integrarsi con lo stile di vita americano, il comico inglese adatta per lo schermo e per la terza volta uno dei suoi personaggi televisivi. La provocazione è sempre stata la prerogativa principale delle sue maschere, dal gangsta Ali Gi (Ali G Indhaouse) al gay austriaco Brüno, corrispondente di moda e alla moda col vizio del neonazismo. Con profilo caratteriale portato e votato all'esasperazione, Brüno è la nuova incarnazione cinematografica del talento di Baron Cohen, che muove ininterrottamente al riso e declina le buone maniere. Ancora una volta il doppiaggio è importuno e irrispettoso nei riguardi del lavoro dell'attore ma per fortuna non compromette la magia demenziale del film. Omosessualità, antisemitismo, conflitto in medio Oriente, riscaldamento globale, religione, nudità maschile, materialità dello scatologico, trovano spazio dentro un film estremamente sofisticato, che tocca con grande libertà costumi e riti sociali, in equilibrio delicato fra grottesco e denuncia. Brüno come Borat è di nuovo il buon selvaggio da civilizzare che dice quel che non pensa, facendo dire agli altri quello che pensano ma non direbbero mai (esemplare in questo senso la sequenza della lezione di arte marziale). L'epilogo è indubbiamente (e in fondo) romantico, se Borat sognava di impalmare Pamela Anderson, Brüno "batte" le stesse strade americane per inseguire il sogno del successo e trovare infine amore e conforto tra le braccia del suo assistente (mutuato dalla prostituta grassa e nera di Borat). Ebreo ortodosso che rispetta disciplinatamente il sabato, Baron Cohen è uno straordinario trasformista che pratica una comicità vernacolare, eversiva e difficilmente ripetibile. Brüno, alla maniera del suo lato B(orat), può permettersi di essere incolto, misogino, e antisemita perché il suo creatore è colto, femminista ed ebreo. In tempi di apatica condiscendenza il comico inglese ha la capacità di farsi concretamente amare da pochi (con gratitudine) e detestare da molti (con livore).

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BRÜNO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 3 marzo 2010
Cindowen

Bruno è uno scomodissimo, esagerato gay austriaco, dotato di grande spregiudicatezza, ma nel contempo di un'innocenza e di un'ingenuità disarmanti e francamente irritanti, che conduce un programma televisivo di moda e costume. Licenziato dalla sua casa di produzione a causa dei danni e della conseguente perdita di immagine, causati da una sua imprudenza durante una sfilata di moda, inserito nella lista [...] Vai alla recensione »

martedì 13 settembre 2011
Oblivion7is

Se "Borat" si può apprezzare (e si può apprezzare), è perché è coraggioso, irriverente e quasi unico nel suo genere. "Borat" mischiava scene assolutamente improvvisate con scene fatte a mo' di documentario con un protagonista che fa finta di essere kazako non solo con lo spettatore e anche con scene normali da film comico, con attori e tutto, [...] Vai alla recensione »

domenica 21 febbraio 2010
Vittorio

Film che è un autentico sberleffo all'ipocrisia, ai falsi moralisti e a tutti quelle persone che si ergono a giudici.... Film che fa male, un insulto a tutto.... Nel suo genere è semplicemente grandioso!! Da vedere

lunedì 26 ottobre 2009
Viator1495

Unico e irripetibile documentario che mostra la strada verso il successo di Bruno, eccentrico show man transalpino griffato Cavalli e D&G. Il film è un crogiolo ripugnante di marciume morale, si passa dalla comicità paradossale al porno gratuito, da offese razziali a scorrettezze mai viste prima. Dietro un involucro così disgustoso si cela la forte critica ai principi fondamentali che regolano la [...] Vai alla recensione »

martedì 27 ottobre 2009
MOVIE

Come definire il cinema di Sacha Baron Cohen: dissacrante, beffardo, a tratti irritante! In "Bruno", come in "Borat", l'attore, sceneggiatore e regista colpisce tutto e tutti in modo spiazzante e non offre diritto di replica: gay ed etero, bianchi e neri, palestinesi e israeliani, politici e modelle tutti passano sotto il suo occhio che li giudica senza pietà.

lunedì 23 novembre 2009
Anyma

Ma non vale nemmeno una stella!!!!!fa troppo schifo,è deprimente,è inutile,insulso.......ma non so più che dire.ORRENDO NON MERITA PRORPIO NIENTE

lunedì 26 ottobre 2009
cler83

Sacha Baron Cohen è un maestro nello svelare il peggio della società, in particolare di quella americana. Con il suo nuovo personaggio Bruno, l'attore ridicolizza da un lato il mondo della moda e dell'apparire (superlativa la scena in cui "provina" genitori disposti a tutto pur di portare alla celebrità i loro bambini), dall'altro mostra con crudezza quanta intolleranza ci sia ancora nei contronti [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 novembre 2009
Lady Aqua

Dire demenziale e dire veramente poco!! xD

domenica 25 ottobre 2009
elenas

da vedere in lingua originale. in italiano è agghiacciante. Ma come cavolo si fa a doppiare un film così..solo in italia. tristezza.

mercoledì 18 novembre 2009
Tachi

La1°parte è irriverente e marcatam. provocatoria e a mio avviso questo eccesso, in particolare di scene a sfondo sessuale crea disorientamento del pubblico che si convince che la strada che seguirà il film sia quella della pura demenzialità . Probabilm. non si è abituati ad andare al cinema e vedere delle scene a sfondo sessuale specialm.tra omosex seppure"bollinate”.

mercoledì 28 ottobre 2009
marcobriata

mi aspettavo di più. Ok la critica ai vizi della nostra società, ma alcune scene sono veramente di pessimo gusto, oltre che essere oltremodo noiose

domenica 25 ottobre 2009
melville1970

Irriverente,eccessivo,provocatorio...quanti aggettivi si possono utilizzare per questo film. Forse si dovrebbe semplicemente dire che è un film estremamente divertente. Resta il dubbio se sia un film contro l'omofobia, o se invece non finisca per rafforzare i peggiori stereotipi sui gay.

domenica 1 giugno 2014
ambrogol

Per la sua genialita lo reputo un capolavoro,certo che il protagonista e' veramente un grande!!!Ma in questo film l'apice lo raggiunge la regia STRAORDINARIO.Solo per un pubblico mentalmente disposto a vedere DI TUTTO AHAHAHAHHAHAH

sabato 14 novembre 2009
xxxkiaxxx

ragazzi qst film è davvero penoso.....

giovedì 29 ottobre 2009
spaturno93

se Borat aveva portato un'ondata di novità nel cinema, Bruno porta oltre alla novità parecchia volgarità,il che abbassa decisamente il livello del film

giovedì 17 dicembre 2009
ALTRYX

e una vergogna fare e mostrare una schifezza simile dopo 10 minuti sono uscito vomitando schifoso chi l'ho ha fatto e prodotto.

domenica 17 agosto 2014
Inesperto

Film a tratti demenziale, ma di una demenza ossimoricamente intelligente. Certamente, c'è da dire che si spinge oltre i limiti della decenza in alcuni punti e questo, a molti, può non piacere; tuttavia, se si sa a cosa si va incontro guardando Cohen, si arriva a ridere davvero tanto. Non cerca l'apprezzamento del grande pubblico, anzi, lo rifugge.

domenica 8 novembre 2009
matteo 95

ieri sera sono andato al cinema con l'intenzione di vedere "nemico pubblico", ma dato che i posti erano esauriti, ho comprato un biglietto per "bruno". per capire la mia opinione sul "film" basta sapere che dopo 30 minuti sono uscito dalla sala insieme ad altri spettatori sconcertati dalla proiezione. non posso fare particolari riferimenti al "film" poichè, come ho già detto, ho visto solo i primi [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 ottobre 2009
Monino

Volgare e demenziale sono gli aggettivi che più gli si addicono!! ..Ragazzi, se avete soldi da buttare, andate a vedere questo film!!..Non ci sta a dire un bel niente..non fa per niente ridere, e il più delle volte alcune scene e immagini fanno pure schifo! ...Alcuni, pochi uomini e donne in sala ridevano......Io da gay posso dire che mette con stupidità in ridicolo l'omosessulaità, anche con cattivo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 28 ottobre 2009
franklash

Bellissimo! Mi è piaciuto moltissimo! Risate a palate!

lunedì 26 ottobre 2009
Mimì89

La storia parla dell'omosessuale Fashion Victim Bruno che cerca la fama a tutti i costi pure tentando di diventare etero.. all'inizio del film le prime scene fanno ridere ma con l'avanzare del film più che altro cresce l'imbarazzo perchè fanno proprio vedere l'intimo maschile in primo piano, una donna completamente nuda, sesso in modo esplicito e osceno!!! Veramente di cattivo gusto! Inoltre la storia [...] Vai alla recensione »

sabato 3 ottobre 2009
bibisan

ho preferito Borat...

lunedì 26 ottobre 2009
g_andrini

Sacha Baron Cohen conferma la sua bravura, si è immedesimato perfettamente nella parte. E' un film divertente, ma che fa anche riflettere. L'omosessualità è un argomento interessante, che secondo me viene analizzato bene. Un film da vedere, quantomeno per farsi una opinione.

domenica 25 ottobre 2009
brunos

Reduce dal successo di Borat, Cohen ritorna in sala con un film incentrato sulle vicende dell'omosessuale Fashion Victim Bruno alla ricerca del successo in Usa. Il film è presentato come una sorta di reportage, di finte interviste proprio come accadeva in Borat, qui però manca umorismo, le oscenità verbali sono accompagnate da scene di membri che rasentano il cattivo gusto, in pratica i continui riferimenti [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 maggio 2009
homer85

non vedo l'ora che arrivi in italia,il trailer e'divertentissimo e baron cohen e'fenomenale!!!

lunedì 4 ottobre 2010
Nalipa

Ho visto questo film solo perché su un numero di Ciak avevo letto una recensione della Dagnolo Vallan che dando ben 4 stelle mi aveva influenzata.... Sono rimasta malissimo: é ORRIBILE !!!!!

domenica 27 giugno 2010
aldamar

Sconsiglio questo film anche al mio peggior nemico, questa pellicola e' di una stupidita' allarmante non ha un verso da qualsiasi lato lo si guardi, un film decisamente out.

domenica 13 maggio 2012
tiamaster

non perderò tempo della mia vita a elencare i difetti di questo volgarissimo film,semplicemente vergognoso!!!!

venerdì 12 marzo 2010
francescol82

Non sono riuscito a guardarne più di 15 minuti, è un film demenziale e neanche divertente. Un libro, in questo caso un film, non si può giudicare dalla copertina ma quel poco che ho visto mi è bastato e non credo che per la parte restante il film potesse migliorare.

martedì 22 dicembre 2009
ultimoboyscout

Bieco e disperato tentativo di ripetere il gran successo di Borat, riproponendo un nuovo personaggio grottesco senza, a mio avviso, riuscirci lontanamente. Più documentario che film, Baron Cohen è bravo ma il prodotto è sciocco anzi demenziale all'ennesima potenza! Senza capo ne coda e non fa nemmeno ridere.

domenica 3 febbraio 2013
davidino.k.b.

film demenziale, troppo volgare per i miei gusti, tocca argomenti importanti ma in maniera del tutto inappropriata

giovedì 11 febbraio 2010
Tiziana Paghini

 Catalogare questa pellicola  è impossibile...mancano le parole. Questo film, come il precedente Borat del resto, è brutto, di cattivo gusto, noioso, ripetitivo, volgare, sciocco. Se l'intento di Cohen era quello di stupire, in realtà ha solo suscitato perplessità nello spettatore che, lungi da me considerare la mia persona come bacchettona, spreca volgarit&agra [...] Vai alla recensione »

Frasi
Dove hai preso il bambino?
Ho fatto scampio.
L'hai scambiato con cosa?
Con un ipod.
Un i pod?!
Non un semplice i pod, un i pod rosso in edizione limitata!
Brüno (Sacha Baron Cohen)
dal film Brüno - a cura di Berlin_boy
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Qualcuno crede che Borat sia il film più bestialmente scorretto di tutti i tempi? Ancora non conosce Brüno, dove Sacha Baron Cohen baratta i baffoni del macho reporter kazako con il viso e il corpo glabri di uno stilista austriaco gay deciso a diventare più famoso di Hitler. Anche Brüno va in America e non arretra davanti a nulla pur di guadagnarsi notorietà mediatica.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Dopo il gran successo di Borat, che prendeva in giro America e Russia (Kazakistan) la stupidità del conformismo e la ferocia dei pregiudizi, Sacha Baron Cohen in Brüno attacca la mania dell'eleganza, la smania della celebrità, la beneficienza dei ricchi: ed è, naturalmente, molto più divertente e slacciato. Brüno è un ragazzo gay austriaco che vuoi essere famoso e alla moda.

Alessio Guzzano
City

Il trucido giornalista kazako Borat mandava in tilt gli States: antisemita, razzista, maschilista e sessuomane per provocazione, stanava chi tutto ciò lo è davvero, all’ombra di educazioni e religioni ipocrite. Brüno è «il più famoso stilista di lingua tedesca, Germania esclusa», un bislacco gay austriaco che porta lo scompiglio nelle sfilate milanesi, va a cercare sconcia fortuna nella tv yankee, [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Più un gesto di performance art che un mockumentary, solo con il budget di una megacommedia da Major hollwoodiana (la Universal, le cui scelte avventurose sono appena costate la testa ai due presidenti dello studio, brutalmente cassati dalla casa madre fabbricafrigoriferi, General Electric), Brüno è un film più grosso, più alieno, più astratto, più interessate, più scandalosamente divertente e infinitamente [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Una checca impazzita si aggira per il mondo. Dice di occuparsi di moda, vuole diventare “l’austriaco più famoso del pianeta dopo Hitler”, porta tutine traslucide, canottiere leopardate, shorts da colpo apoplettico. E chiamandosi Brüno, con la “u” stretta (un nome che non esiste in tedesco ma fa molto, molto gay), non si ferma davanti a nulla. A Milano sabota le sfilate di moda; in Medio Oriente registra [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

Sacha Baron Cohen non esiste. Di film in film è altro da sé, personaggio cinematografico in continua mutazione. Dal rapper Ali G. (2002), passando al chiacchierato giornalista kazako Borat (2006), fino al factotum austriaco Bruno protagonista del film omonimo. Attraverso l'espressività del suo corpo e del suo viso, Baron Cohen altera la figura dell'attore fino a sostituirla totalmente con la presenza [...] Vai alla recensione »

Betsy Sharkey
The Los Angeles Times

Brüno, the latest character to be pulled out of Sacha Baron Cohen's closet, is a comic subversive of such wild extremes that brother Borat has got to be blushing his way out the backdoor in disguise. If you find yourself in a similar flush, do resist the urge to flee. Like a wayward love child of Lenny Bruce and the Three Stooges, Brüno is an idiot savant of penetration -- breaking through borders, [...] Vai alla recensione »

Anthony Lane
The New Yorker

The task of making art out of camp—of crossing the borders of taste without hindrance or shame—has fallen of late to Sacha Baron Cohen. To find a successor to Borat, the genteel Kazakh adventurer whose exploits we followed in 2006, was never going to be easy, but somehow Baron Cohen came up with a character of even higher delirium. I refer, of course, to Julien, the loquacious lemur voiced by Baron [...] Vai alla recensione »

Brooks Barnes
The New York Times

SACHA BARON COHEN recently approached Elton John through a representative. Could he use “Can You Feel the Love Tonight,” Mr. John’s hit song from “The Lion King,” for a pivotal scene in his forthcoming movie? “Brüno,” an R-rated comedy set for wide release by Universal Pictures on July 10, stars Mr. Baron Cohen as a flamboyantly gay fashion journalist from Austria.

Jacques Mandelbaum
Le Monde

Le délire limite de Sacha Baron Cohen Après Ali G (2002), arriéré branché de la banlieue londonienne, et Borat (2006), inénarrable Kazakh raciste et antisémite, Brüno est le nouvel avatar du transformiste fou Sacha Baron Cohen sur grand écran. Il s'agit cette fois d'un journaliste de mode autrichien, homosexuel excentrique et décadent, dont la fascination pour le cosmétique tient lieu de pensée [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

In his various incarnations — Ali G, Borat and now, at feature length, Brüno — Sacha Baron Cohen leads his audience in a two-step of squirming discomfort and smug affirmation. Like “Borat,” “Brüno” (Mr. Baron Cohen’s new vehicle, also directed by Larry Charles) offers both succor and sucker bait for liberal-minded viewers who may feel harassed and hemmed in by prevailing and ever-shifting cultural [...] Vai alla recensione »

Peter Travers
Rolling Stone

There is so much homo heat in Brüno that it could turn Brad Pitt gay, maybe even Santa Claus. But I digress. After bringing Borat to the screen in 2006 to mock the ignorant, racist, misogynist, gun-loving, warmongering heart of America, Sacha Baron Cohen returns with Brüno to mock the shallow, consumerist, attention-craving, celeb-worshipping, gay-fearing heart of American pop culture.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Sacha Baron Cohen, dopo Borat e il successo mondiale della sua comicità anticonformista a volte irritante, è coproduttore, cosceneggiatore, protagonista di questo Bruno sul personaggio da lui creato. Stavolta è un fashionista, un gay appassionato di moda e sfacciato conduttore d’un programma televisivo notturno: la sua ambizione è quella di diventare «l’austriaco più famoso al mondo dopo Hitler» e [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Riformista

Confonde hummus (farina di ceci) con Hamas, frequenta istituti di bellezza anale, gira con improbabili completini di velcro terremotando le sfilate di moda, compra un orfanello nero con un i-Pod e lo immortala in foto sconvenienti, prova a rendersi eterosessuale ma la froceria è più forte di ogni "cura". Ed è solo l'inizio. Ripescando il personaggio di Brüno, finto "fashionist" austriaco del finto [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Impossibile eguagliare una boiata simile. Una commediola sgangherata e di inaudita volgarità, roba da far venire l'orticaria al pubblico normale. Vengono i brividi al pensiero di un mamma o di un papà, che senza conoscere le passate prodezze dello sculettante guitto ebreo inglese Sacha Baron Cohen (il grossolano, sopravvalutato Borat, anch'esso diretto dal goliardo Larry Charles), sieda lietamente [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
lunedì 12 ottobre 2009
 

Una canzone che unirà il mondo (?) Uscito ormai da qualche mese negli States, sta per arrivare anche in Italia l'ultimo irriverente film di Sacha Baron Cohen, Brüno. Diretto da Larry Charles, prodotto, co-sceneggiato ed interpretato dallo stesso Cohen, [...]

NEWS
lunedì 13 luglio 2009
Andrea Chirichelli

Box Office Italia In Italia tutti aspettano Harry Potter ma coraggio, l'attesa è oramai agli sgoccioli. A guardare i dati del boxoffice di questa settimana, i primi ad attendere la nuova magia del maghetto saranno proprio gli esercenti delle sale, visto [...]

GALLERY
giovedì 18 giugno 2009
 

I'm Brüno Non poteva che presentarsi così Sacha Baron Cohen alla premiere del suo Brüno, l'ultima produzione cinematografica che lo vede interpretare lo stereotipato ed evidentemente gay giornalista di moda austriaco.

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