chiarialessandro
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domenica 11 ottobre 2009
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grazie, giuseppe.
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Se pensate che il cinema possa contemporaneamente essere rapimento, favola, magia, estasi, sogno, poesia, epica, storia, autobiografia, memoria, passione civile e politica, amore, sentimento ed anche immaginazione, io credo che non possiate perdere la visione di questo film, nel quale Tornatore racconta in modo accorato e partecipe una fetta di storia italiana lunga alcuni decenni; per fare ciò il regista sfrutta un montaggio ispirato che riesce a concatenare con la forza della logica e delle immagini un insieme di scene le quali si susseguono più o meno rapide pur mantenendo un fortissimo collegamento logico all’interno di un disegno complessivo mastodontico ma dai contorni sempre chiari, netti e ben definiti.
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Se pensate che il cinema possa contemporaneamente essere rapimento, favola, magia, estasi, sogno, poesia, epica, storia, autobiografia, memoria, passione civile e politica, amore, sentimento ed anche immaginazione, io credo che non possiate perdere la visione di questo film, nel quale Tornatore racconta in modo accorato e partecipe una fetta di storia italiana lunga alcuni decenni; per fare ciò il regista sfrutta un montaggio ispirato che riesce a concatenare con la forza della logica e delle immagini un insieme di scene le quali si susseguono più o meno rapide pur mantenendo un fortissimo collegamento logico all’interno di un disegno complessivo mastodontico ma dai contorni sempre chiari, netti e ben definiti.
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lupodellasteppa
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domenica 11 ottobre 2009
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noia e delusione
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Sono andato al cinema con le migliori intenzioni, ma già dall'inizio della proiezione, ho avuto un oscuro presentimento. Dopo 20 min di bordello, mi sono chiesto << ma la storia quando comincia? >>. La risposta è <>, il film è un trailer lunghissimo, inconcludente, fatto di storie non sviluppate. Il ricchissimo cast inoltre non aiuta, anzi stupisce come questi attori non invecchino. La madre dopo 50 anni e 4 figli è identica agli anni 30, sua madre sembra sua sorella, e ce ne sarebbe da scrivere. Alcuni personaggi hanno inoltre un ruolo oscuro e confuso: chi sono? e cosa vogliono dirci? mah? Stesso cosa vale per alcune scene simboliche: gli orecchini, la trottola, i mostri, le vipere, la corsa dei bambini, ecc.
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Sono andato al cinema con le migliori intenzioni, ma già dall'inizio della proiezione, ho avuto un oscuro presentimento. Dopo 20 min di bordello, mi sono chiesto << ma la storia quando comincia? >>. La risposta è <>, il film è un trailer lunghissimo, inconcludente, fatto di storie non sviluppate. Il ricchissimo cast inoltre non aiuta, anzi stupisce come questi attori non invecchino. La madre dopo 50 anni e 4 figli è identica agli anni 30, sua madre sembra sua sorella, e ce ne sarebbe da scrivere. Alcuni personaggi hanno inoltre un ruolo oscuro e confuso: chi sono? e cosa vogliono dirci? mah? Stesso cosa vale per alcune scene simboliche: gli orecchini, la trottola, i mostri, le vipere, la corsa dei bambini, ecc. troppe, troppe cose non spiegate e troppo prevedibili. Verso la fine del film non vedrete l'ora di uscire dalla sala.
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[+] un film mai iniziato
(di margherita)
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picchiri
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domenica 11 ottobre 2009
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regia e scenografia magistrali!
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Fin dall'inizio stupisce per una regia e una scenografia magistrali.Ho percepito subito che stavo per assistere a un bel film e ho avuto ragione.
Un film corale,impressionante per la quantità di attori noti che vi hanno partecipato,anche per brevissime apparizioni. Bravissimo l'attore principale (ancora sconosciuto) attorno al quale si dipana tutta la storia :dalla sua infanzia alla sua maturità.
Per chi ha vissuto quell'epoca è un piacevole ritorno ai ricordi della gioventù,mentre per i giovani può essere un valido aiuto per comprendere una parte del nostro passato, alquanto recente!
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marie francesca
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sabato 10 ottobre 2009
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c'era una volta bagheria
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Come prima cosa sposo il pensiero di chi ha detto che BAARìA è più bello quando torni a casa che mentre sei ancora in sala:durante la proiezione non ho avuto la sensazione di assistere ad un capolavoro,ma nei giorni seguenti ti riaffiora il sapore del film,come quello di un cibo buono,musiche ed emozioni comprese.Gli ingredienti di questo buon piatto genuino?Un pò de "Il padrino",molto di"C'era una volta in America"(il bambino nel finale si sveglia...è tutto un sogno?),un pezzettino di Forrest Gump(il bambino con la sua corsa liberatoria)...e una spruzzatina lieve lieve di soap opera!
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edward teach
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sabato 10 ottobre 2009
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marooooo' che boietaaaaa
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Due palle che non finivano piu'. Capisco un Baariota che vede la sua citta' protagonista a cinema; ma agli altri ma che gli frega di un filmaccio messo su con lo scotch e lungo, linghissimo e inconcludente. Un continuo allungaento di brodo che dimostra le pochissime idee del regista e la sua assoluta mancanza di scrupoli neel'usare qualsiasi mezzo pur di accattarsi lo spettatore. Ma e' vero che lo mandano agli Osacr? Che figuraccia che faremmo, mannaggia...
[+] tranquillo..
(di frost)
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(di lupodellasteppa)
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panok
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sabato 10 ottobre 2009
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sometimes less is more
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Non ho mai pianto guardando Titanic, nè mi ha mai commosso Pretty Woman. Per qualche misteriosa ragione, io mi commuovo quando alla fine di un film esce una piccola scritta in basso che dice "....alla mia Beriut" oppure "Dedicato alla citta di New York, ieri, oggi,sempre." (cit.).
Non è difficile immaginare quindi la mia curiosità quando l'ultimo film di un fanatico della nostalgia delle origini come Giuseppe Tornatore è uscito nelle sale, apportando un'ulteriore novità; il Kolossal Made in Italy. Il film infatti, oltre ad aver diviso la critica per la pluralità di stili adottati, ha scaturito un intenso chiacchiericcio per l'esoso budget necessario per la realizzazione. La domanda è: ne sarà valsa la pena?
La pellicola vuole essere un omaggio alla città di Bagheria, singolare paesino del Palermitano, eclettica patria di talentuosi.
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Non ho mai pianto guardando Titanic, nè mi ha mai commosso Pretty Woman. Per qualche misteriosa ragione, io mi commuovo quando alla fine di un film esce una piccola scritta in basso che dice "....alla mia Beriut" oppure "Dedicato alla citta di New York, ieri, oggi,sempre." (cit.).
Non è difficile immaginare quindi la mia curiosità quando l'ultimo film di un fanatico della nostalgia delle origini come Giuseppe Tornatore è uscito nelle sale, apportando un'ulteriore novità; il Kolossal Made in Italy. Il film infatti, oltre ad aver diviso la critica per la pluralità di stili adottati, ha scaturito un intenso chiacchiericcio per l'esoso budget necessario per la realizzazione. La domanda è: ne sarà valsa la pena?
La pellicola vuole essere un omaggio alla città di Bagheria, singolare paesino del Palermitano, eclettica patria di talentuosi.
Per Giuseppe Tornatore Baarìa è questo, la culla dell'ispirazione, la lente annerita dietro la quale il mondo si colora di quella note inconfondibili che egli mescola ad un' infinità di diversi stili attinti da tutto il mondo, creando un collage spazio-temporale dentro il quale , ahimè, è facile perdersi.
La trama si snoda intorno alla saga familiare autobiografica del Regista, in un susseguirsi di volti e personaggi -ognuno a suo modo fortemente caratteristico- cadenzato dallo scambio generazionale. Personaggio centrale è Peppino, innamorato della sua donna e dei suoi ideali comunisti, le due colonne portanti attorno alle quali costruirà la sua famiglia (nella quale spunta un piccolo cinofilo che poi partirà per diventare un regista di successo.)
Tutt'intorno scorre il tempo, dagli anni '30 agli '80, mostrando le sfaccettature di un'Italia che cambia troppo in fretta, facendosi beffa di chi ha l'ardire di fossilizzarsi sui propri ideali.
Il cast pullula di stelle e stelline del cinema Italiano, in un'incessante susseguirsi di citazioni al piccolo e grande schermo dei nostri giorni, dal cabaret alle fiction televisive.
Il risultato? Sicuramente un film che merita...ma non esattamente un Cinema Paradiso.
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[+] anche cinema paradiso ha avuto tantissime critiche
(di evalove)
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zoso69
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sabato 10 ottobre 2009
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poca roba...in troppo tempo
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"Noi Terranuova vorremmo abbracciare il mondo, ma abbiamo le braccia troppo corte."
Quello che di certo non mancava sono stati i kilometri di pellicola impressionati per poter sviluppare un prodotto che poteva e doveva dare di più.
Senza dilungarmi in un'analisi prolissa e dettagliata che risulterebbe noiosa, sintetizzo con un personalissimo giudizio a livello sensoriale..insipido, impalpabile, privo di brillantezza e luce propria, di difficile ma stimolante ascolto, incredibile è il ricodo dell'odore di polvere e dei profumi di quelle terre.
In conclusione direi che il 90% lo fà la natura...troppa grazia!
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paoloviola
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sabato 10 ottobre 2009
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tornatore, vogliamo di più
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Purtroppo, dopo il grande battage pubblicitario arriva un'altra mezza delusione da Tornatore dopo la delusione "intera" di Malena.Pur apprezzando il grande sforzo produttivo , il film ha un ritmo vorticoso che emotivamente non convince mai appieno, alterna momenti poetici ad altri quasi imbarazzanti, ci fa ricordare di quando il produttore di " Nuovo Cinema Paradiso", Franco Cristaldi,fece abbondantemente tagliare il film che alla prima proiezione era stato un flop regalandogli il meritato successo.
La indiscussa maestria nel girare di Tornatore è accompagnata da una magniloquente colonna sonora del maestro Morricone, la struttura del film è circolare, in questo ed in altri momenti ( sogno e realtà che si intersecano )si riconosce una ispirazione al grande Sergio Leone, ma nonostante tutto si esce dalla sala non soddisfatti, per un film che si vuole epico ci vuole di più.
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vicenzu
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venerdì 9 ottobre 2009
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peccato per chi non potrà capire... perderà molto
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" C A P O L A V O R O "
PECCATO PER CHI NON E' NATO E VISSUTO IN UN PAESE NEGLI ANNI 50 E 60,
MAI POTRA' COGLIERE LE SFUMATURE E QUANTO "MAGISTRALMENTE" RIPRODOTTO
NEL FILM, E' COME ENTRARE IN UNA SERRA DI FIORI CON IL NASO CHIUSO,
VEDI, MA NON SENTIRAI MAI I VARI PROFUMI...........
NEL VEDERE IL FILM MI SONO RITROVATO IN OGNI SUA PARTE IN OGNI PARTICOLARE
IN OGNI AMBIENTE, COSI' COME SOLO "uno ca è granni putia fari"
grazie caro Peppineddu
vicenzu
[+] bravi vincenzu!!!!
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[ - ] bravi vincenzu!!!!
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cicoria
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venerdì 9 ottobre 2009
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nel paesello dei ciechi
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Tornatore, visto che all'estero si è fatto il nome Oscar, nel nostro Paesello di ciechi strizza l'unico suo occhio furbetto per tentare di mettere a fuoco la memoria collettiva dell'Italia degli anni difficili.
In questo film "circoscritto", nonchè presuntuoso come lui, non ci riesce anche se ha speso 25 milioni di euro per rappresentarla.
Ogni Italiano di ogni Regione ha la sua memoria e la sua realtà, e solo i documentari dell'epoca presi dal vivo, che purtroppo non sono molti rispetto a tutte le lotte che sono state fatte, riescono a dare un minimo di anima e di senso della... realtà Italiana di quell'epoca.. e anche vedendoli oggi devi cercare di capirne l'essenza e la verità tra le immagini.
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Tornatore, visto che all'estero si è fatto il nome Oscar, nel nostro Paesello di ciechi strizza l'unico suo occhio furbetto per tentare di mettere a fuoco la memoria collettiva dell'Italia degli anni difficili.
In questo film "circoscritto", nonchè presuntuoso come lui, non ci riesce anche se ha speso 25 milioni di euro per rappresentarla.
Ogni Italiano di ogni Regione ha la sua memoria e la sua realtà, e solo i documentari dell'epoca presi dal vivo, che purtroppo non sono molti rispetto a tutte le lotte che sono state fatte, riescono a dare un minimo di anima e di senso della... realtà Italiana di quell'epoca.. e anche vedendoli oggi devi cercare di capirne l'essenza e la verità tra le immagini.
Tutto il resto è pretesto.
ssenza e la
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[+] e dove era il dolore di quella terra straziata?
(di giovanni)
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[+] cicoria di nome e di fatto
(di evalove)
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