Hachiko - Il tuo migliore amico

Film 2008 | Drammatico, Film per tutti 93 min.

Regia di Lasse Hallström. Un film con Richard Gere, Joan Allen, Cary-Hiroyuki Tagawa, Sarah Roemer, Jason Alexander. Cast completo Titolo originale: Hachiko: A Dog's Story. Genere Drammatico, - USA, 2008, durata 93 minuti. Uscita cinema mercoledì 30 dicembre 2009 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 2,92 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 21 novembre 2022

Il film narra la commovente vicenda di un cane di razza Akita che per dieci lunghi anni attese ogni giorno il padrone alla stazione nella speranza di vederlo scendere dal treno, come d'abitudine. In Italia al Box Office Hachiko - Il tuo migliore amico ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 5,3 milioni di euro e 2,1 milioni di euro nel primo weekend.

Passaggio in TV
lunedì 9 dicembre 2024 ore 23,05 su SKYCINEMACOLLECTION

Hachiko - Il tuo migliore amico è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,92/5
MYMOVIES 2,25
CRITICA 2,00
PUBBLICO 3,42
CONSIGLIATO SÌ
Rendez-vous alla stazione tra un cane e il suo padrone. Favola di maniera e lacrime di Lasse Hallström.
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 17 ottobre 2009
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 17 ottobre 2009

Hachi è un cucciolo di razza Akita perduto sulla banchina di una stazione da un facchino sbadato. Approdato in America dal lontano Tibet, Hachi è raccolto dall'abbraccio amorevole di Parker Wilson, insegnante di musica ispirato, marito e padre esemplare. Vincendo le resistenze della moglie, Parker lo accoglie nella sua casa e nella sua vita, scandita dai treni, quello delle otto e quello delle cinque. Hachi, deciso a non perdersi un respiro del suo padrone, lo accompagna ogni mattina al binario e lo attende ogni sera nel piazzale della stazione. Tra una partita degli Yankees e una pallina da baseball mai recuperata, Parker e Hachi condividono il divano, la vasca da bagno e le stagioni. Un avvenimento traumatico interromperà quel quotidiano (stra)ordinario ma non piegherà la fedeltà di Hachi verso l'impegno preso. Aspettare il ritorno e le carezze di Parker.

Lasse Hallström è approdato da tempo a una maniera cinematografica dai toni ovattati, persino quando si impegna in "maledetti imbrogli" (The Hoax), un cinema dissolto frequentemente in una cornice storico-ambientale astratta (Chocolat).

Hachiko non fa eccezione, ribadendo l'accento da favola e la caratterizzazione manichea dei personaggi. Al centro del film e di una produzione da cartolina illustrata c'è il ritrovamento di un morbidissimo cucciolo Akita "aperto al dialogo" col quieto professore di Richard Gere. Fedele nello svolgimento alla vera storia di Hachiko e del suo padrone, accaduta in Giappone nel 1925, lo sviluppo melodrammatico del film ruota attorno alla relazione tra il cane e l'uomo, accompagnando la loro reciproca esplorazione.

Difficile trattenere il pianto davanti al desiderio ardente di Hachi di stare con Parker, di cui soffre la lontananza, accresciuta o ridotta dalla corsa di un treno. I suoi pellegrinaggi in cerca dell'uomo si aprono all'infinito e smettono di parlare, come il film, con la dipartita del protagonista. Da questo momento Hachi è solo in scena a reggere credibilmente e sorprendentemente il dolore del suo personaggio e il procedere della narrazione.

Richard Gere si conferma interprete limpido e appagato di e dentro un cinema che si porge con dolcezza e sentimentalismo allo spettatore, dispensando "religiosamente" i principi basilari del vivere civile e del rispetto. Hallström, stringendosi attorno al suo cucciolo insieme alla comunità che aveva guardato con imbarazzo alla relazione uomo-animale, vince l'anestesia del sentire più vero, equilibrando il modo di vivere degli uomini con quello naturale, ricongiungendo il cielo alla terra, perché l'otto (hachi, appunto) per i giapponesi è un segno fausto della volta celeste, il simbolo di infinito e di infinita fedeltà.

Hachiko, il cane che con la sua lealtà ha commosso il mondo.
Recensione di Valentina Neri

Narrativamente molto semplice, il lungometraggio ha il suo punto di forza nella magia racchiusa nel rapporto cane-padrone: una relazione che va al di là delle parole, come dimostra bene la storia di Hachiko. Da sottolineare anche la prova di una star come Gere, che ha dato vita ad un personaggio mai melenso o eccessivo, e ha saputo valorizzare al meglio Hachiko, o meglio i diversi esemplari di akita usati per il film, l'indiscusso protagonista della pellicola.


Percorsi didattici

» Hai un animale domestico? Come lo descriveresti e in che modo spiegheresti il vostro rapporto?

» Perché Hachiko si sente così legato al professore tanto da andare a prenderlo alla stazione tutti i giorni?

» La moglie del professore non è felice all'idea di avere Hachiko a casa. Cos'è che le fa cambiare idea al punto da permettere al marito di tenerlo?

» A tutti i cani piace giocare con i loro padroni riportando gli oggetti che gli hanno lanciato. Perché secondo te Hachiko all'inizio non lo fa?

» Hachiko è sicuramente il migliore amico del professore: come può un essere vivente che nemmeno parla, provare tanto amore nei confronti di un uomo che non è nemmeno un suo simile?

» Sai spiegare il significato della parola lealtà? Come mai la usiamo spesso per descrivere i cani? La useresti anche per la storia di Hachiko?

Sei d'accordo con Valentina Neri?

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 30 dicembre 2009
gibigi

A volte mi domando se i critici i film li vedono o lavorano solo sui trailer. Troppo spesso vedo stroncati dei buoni film come questo (perchè due stelle?) ed esaltati film assolutamente inguardabili (come "A serious man", due ore di sonno perdute!). Questo è un film strappalacrime, nel senso letterale del termine, la commozione è inevitabile come l'apprezzamento per la buona confezione e la delicata [...] Vai alla recensione »

domenica 3 gennaio 2010
Gropius

Hachiko è un film che possiede un unico tema quale filo conduttore:il rapporto indissolubile di amore e di lealtà tra un cane ed il suo padrone.Remake di un precedente film giapponese(hachiko monogatari 1987)il film ben diretto dalla sapiente regia di Lasse Hallström seguendo uno stile melodrammatico non perde mai il proprio ritmo,nonostante la sua semplicità;anzi attraverso essa è possibile focalizzarsi [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2010
alespiri

Buoni sentimenti, lacrime per questo film di Hallstrom, indimenticato regista di Chocolat. L'atmosfera è quasi irreale in un posto cosi' freddo dove tutto scorre sempre troppo uguale, tanto da ricordare  "The Truman Show" (altro pianeta..). I personaggi non invecchiano, ma il tempo passa. Inverni gelidi di neve, primavere appena accennate.

martedì 5 gennaio 2010
Matteo Fioramanti

Vorrei trattare questo film in modo particolare. È è il caso in cui si ha una storia realmente straordinaria da raccontare (oltre che vera), un messaggio di profondità e valore universali e bisogna, per forza, trovare un modo di raccontarla. La storia è quella di un uomo e di un cane, che per circostanze fortuite (?) si sono incontrati, per due anni hanno vissuto una relazione profonda.

martedì 16 febbraio 2010
veronica.peragine

Il professor Parker Wilson (Richard Gere) è un uomo onesto e pacato, la sua vita scorre silenziosamente nell'intimità della vita famigliare finché un giorno, giungendo come sempre alla stazione alle cinque in punto, incappa per caso in un cucciolo lasciato sulla banchina da un fattorino distratto. Hachiko (questo è il nome scritto sulla medaglietta) e Parker si scelgono [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2010
Luviana

Dopo Brothers, da un film danese, ecco il remake di un film giapponese del 1987, molto più genuino e bello, perchè ricco di un contesto, anche se la triste storia di Hachiko nè è al centro. Il regista Hallstrom sfronda, mettendo in primo piano Gere e il cane, naturalmente;costruendo intorno a loro una cornice e copiando bellamente la scena del sogno che il cane fa prima di morire.

domenica 30 dicembre 2012
Wooghy

3 stelle emmezzo in realtà. Cane e un uomo il cui rapporto speciale viene meno alla morte del padrone. Film fatto di sentimento, lacrime, gioia, e se pur non supportato da una vera e propria storia (il film è infatti privo di scheletro ma composto solo dall'ncontro tra i due, Hachi' che crescendo va a trovare il padrone alla stazione e morte dell'uomo, che comporta una serie [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 maggio 2014
Luigi Chierico

Non ho mai potuto avere un cane,così l’ho sempre portato nel mio cuore e nei miei pensieri.E’rimasto libero di andare,di correre,di scegliersi il cibo,di vivere all’aperto e di abbaiare, di cercarsi una compagna,di avere i suoi cuccioli.Vedendo e rivedendo questo commuovente film l’ho accompagnato al fianco di Hachiko e così ora è andato via con lui;sì,non ho voluto che il protagonista eccezionale [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 gennaio 2015
Great Steven

HACHIKO – IL TUO MIGLIORE AMICO (USA, 2009) diretto da LASSE HALLSTROM. Interpretato da RICHARD GERE, JOAN ALLEN, CARY-HIROYUKI TAGAWA, SARAH ROEMER, JASON ALEXANDER, ERICK AVARI, DAVENIA MCFADDEN, ROBBIE SUBLETT Un facchino sbadato, proveniente dall’Estremo Oriente, perde in una stazione statunitense una cesta nella quale è contenuto un cucciolo di akita, razza canina giapponese [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 settembre 2014
graisano

Un film questo che ha raccolto adesioni di pubblico e non di critica. Lacrimevole? "Cane e padrone" e' un racconto del grande Thomas Mann, ricordiamolo. La storia del cane Hachiko scorre non patetica, come un poemetto sulla fedelta' dell'animale all'uomo. L'attore Gere e' reduce, si vede, dall'aver impersonato il ballerino di "Shall we dance", anche qui professore di musica.

venerdì 27 agosto 2021
Fabrizio Friuli

Un giovane ragazzo,  durante una giornata scolastica,  racconta ai suoi compagni la storia del cane Hachiko e del suo padrone, un professore di musica  ( ovvero , il nonno del giovane ragazzo ) che lo trova e lo cresce sotto il suo tetto,  ed ogni volta che il professor Wilson torna dal lavoro , il cane giapponese lo aspetta sempre nello stesso punto , però,  in seguito [...] Vai alla recensione »

sabato 2 gennaio 2010
valeone

E' vero: considerando ciò che mediamente ci offrono i film al giorno d'oggi, soprattutto in termini di valori rappresentati, Achiko suona piacevolmente come una voce fuori dal coro. La sua storia infatti , seppure appaia già vista sin dalle prime battute, ci prende x mano con la morbidezza di un peluche e ci accompagna fotogramma dopo fotogramma in un coacervo di affetti e malinconia, al quale , gioco [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 luglio 2010
il cinefilo

TRAMA:un piccolo cucciolo di cane denominato HACHIKO,proveniente dal Giappone,si ritrova ad affezionarsi ad un uomo di mezza età(Richard Gere,il quale sfiora il ridicolo)e insieme giocano,si tirano la palla,si ritrovano alla stazione dei treni ecc. e tutti coloro che gli stanno intorno si affezionano immediatamente a lui...ma quando il padrone-amico schiatta di colpo Hachiko andrà [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2009
marezia

Perché 2 stelle? Fosse anche scialbo, scontato, noioso sarebbe comunque DI GRAN LUNGA PIU' BELLO, EDUCATIVO E NOBILE di "Natale a Beverly Hills" per esempio oppure degli horror truculenti che tanto piacciono ad orde di ragazzi in odore di bullismo, e allora perché TANTA CATTIVERIA? Forse perché non ami gli animali?

venerdì 8 gennaio 2010
fahima76

Già il fatto che il film sia tratto da una storia vera conferisce alla pellicola un'importanza maggiore, inoltre, l'ottima regia, la musica perfettamente integrata alle scene e l'intensità delle espressioni del protagonista a quattro zampe sapientemente colte e montate rendono questo film un piccolo capolavoro. Lavorare con gli animale è da sempre un'impresa per un regista che in in questo caso porta [...] Vai alla recensione »

martedì 29 dicembre 2009
ile.mi88

Talvolta sarebbe necessario che qualcheduno si fermasse un pò a pensare...anzichè maltrattare gli animali..perchè l'amore che questo cane dimostra nei confronti del padrone è l'amore e la fedeltà che qualunque animale dimostra in ogni momento nei confronti del suo padrone, indipendentemente dal trattamento ch questi manifesta verso lui...

martedì 5 gennaio 2010
minnie

Trovo magnifico questo film; sono corsa a vederlo da sola, all'Armenise a Bari, una sala vicina a casa, per poter piangere in santa pace. Perché io ho avuto un Hachiko, un cane che mi apsettava alla stazione quando facevo la pendolare ogni settimana tra Bari e Lecce, si chiamava Nice, non mi perdeva mai...chi ha un cane mi capisce. Il regista ha affrontato con estrema poesia non solo il legame speciale [...] Vai alla recensione »

martedì 5 gennaio 2010
greg2

Lo ammetto, non sono un amante dei cani ma Hachiko mi ha regalato delle emozioni indescrivibili, mi ha commosso. A volte è proprio vero che le bestie siamo noi, non gli animali. Non è una storia, è una favola meravigliosa.

martedì 12 giugno 2012
virginia1982

Hachiko. Splendida e sensibile storia drammatica. Delicata, semplice, reale e toccante come solo rare pellicole sanno essere. Meravigliosamente struggente si annida nei cuori degli spettatori per poi germinare in una rosa di commoventi emozioni. Lasse Hallström realizza col suo leggero tocco un opera straordinariamente candida. Basata su una storia nipponica realmente accaduta, ne estrae una favola [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 gennaio 2010
Vittorio

Film che entra nel tuo cuore.....una lacrima scende lentamente sul tuo viso, lo sguardo perso e addolorato del cane, un'amicizia storica, indelebile, indistruttibile......amare senza chiedere nulla....amare e basta.... W i cani....... Da vedere!!

domenica 10 gennaio 2010
Rubens

UNO DEI PIU' BEI FILM MAI VISTI SUL RAPPORTO ANIMALE - UOMO,VERAMENTE BELLO,SICURAMENTE CONSIGLIATISSIMOOO.

venerdì 1 gennaio 2010
Anita69

Hachiko mi ha commosso veramente fino alle lacrime. Sarà che da sempre ho avuto come affetto l'amore reciproco di un cane, ma non è possibile guardare questo film e non intenerirsi. Veramente bravissimi tutti gli attori, il film scivola via velocemente, fino al verdetto finale, che seppure immaginato, non è per niente banale. E' negli ultimi dieci minuti infatti che la commozione sale, perchè è [...] Vai alla recensione »

martedì 1 maggio 2012
gigiocz

Premetto che amo i cani, ma a prescindere da ciò questo film a mio modesto avviso è un capolaro nella sua semplicità, mette in risalto dei valori che noi esseri umani ci songnamo e possiamo trovare solo e soltanto negli animali. Inoltre tutto il film è accompagnato da colonne sonore altrettanto di livello. L'unica cosa che mi dispiace è di averlo visto troppo [...] Vai alla recensione »

domenica 4 luglio 2010
Roberto76

E' un film veramente semplice, mi ha stupito questo, in un momento come questo del cinema, dove gli effetti speciali sono quasi in qualsiasi film, vedere un film con una storia bellissima e semplice senza niente di più, be devo dire che è stato bello. Inevitabile le lacrime durante il film, quando usciva il film su questa storia che avevo già sentito, mi chiedevo come potevano strutturarla, quando [...] Vai alla recensione »

martedì 12 gennaio 2010
prue halliwell

bellissimo film...pieno di emozioni e valori ormai dimenticati dalla società..un film molto bello per niente noioso con anche scene divertenti e anche se il finale è triste ti lascia una sensazione di speranza e di bontà che oggi è raro di trovar in un film...quindi per chi nn lo avesse ancora visto vedetelo....non ne rimarrete delusi..

domenica 3 gennaio 2010
bluopale57

Sono quasi le 2 di notte e la voglia appena tornata a casa di saperne di + .Incredibilmente colpita .Sono uscita senza saper ben cosa sarei andata a vedere , accettando un invito . Beh quello che avverto e' un senso di vuoto ,un magone che ancora nn si riassorbe come se la storia l'avessi vissuta io in prima persona .In effetti realizzo come altri che poca era la scena ma grandissimo l'impatto emotivo [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
Paolo-42

Mi ha commosso veramente... non sono riuscito a trattenere le lacrime...

domenica 17 gennaio 2010
sexpistol

ottimo film,molto toccante

martedì 5 gennaio 2010
Pottersville

Hachiko è un film reale e piacevole,non tratta di un cane con superpoteri, che parla, vola o quantaltro di irreale;ci fa vivere il rapporto unico che si crea tra uomo e cane quando questi due esseri si amano e si comprendono. La bravura del regista consiste nel far vedere gli "umani" attraverso gli occhi e i sentimenti del cane. Gere azzeccato. Film dedicato a chi ha, ha avuto o avrà un cane.

martedì 5 gennaio 2010
Carpe Diem

Storia vera. Vero nome,vero avvenimento,veri sentimenti. Tranne che tutto ciò successe all'inizi del novecento nella terra lontana del sol levante,mentre la "cura hollywudiana" ha tramutato il luogo(obviosly America) e il tempo(giorni nostri). Incredibilmente però,il senso di questa candida favola non è cambiato,anzi,l'atmosfera cretasi attorno è perfetta.

sabato 16 febbraio 2013
Tonysierra

Un film sull'amore vero tra un uomo e uno straordinario cane. Splendida interpretazione del grande Richard Gere in questo film semplice ma di grande commozione per raccontare la storia straordinaria di un cane che spende tutta la propria esistenza nell'amare senza limiti. Lasciatevi catturare dall'emozione....fedeltà....amore....di Hachiko!!!

martedì 6 novembre 2012
Tatiana Micaela Truffa

 Sconsigliato a chi si aspetta di andare a vedere una favola, sarebbe quasi il caso di parlare di uno straordinario "film-documentario". Il grande pregio di questo film consiste infatti nella travolgente semplicità e soprattutto nel suo integerrimo realismo. Il regista, Lasse Halström, ben si è guardato dal romanzare o eroicizzare questa storia in sé [...] Vai alla recensione »

martedì 12 luglio 2011
brucemyhero

Le 5 stelle sono tutte per la storia (VERA). E al solo pensiero che tutto ciò è accaduto, anche se quì ambientato in USA, niente mi sorprende, ma semmai convince ancor di più, a proposito di idee che da sempre, abitano la mia mente. L'amicizia, l'amore... quante parole spendiamo inutilmente, per cercare di afferrare ciò che 10.

lunedì 18 gennaio 2010
Manu^^

Voglio dire innanzitutto una cosa: non è film per tutti. Bisogna amare gli animali alla pari degli uomini e possibilmente aver provato l'emozione di stabilre con essi un'amicizia per cogliere la vera essenza di questo film. Io ho sempre adorato i cani, ma purtroppo non ho mai potuto averne uno tutto mio. Per questo motivo, ho lavorato due estati come dog-sitter.

martedì 12 gennaio 2010
prue halliwell

un fantastico film da vedere assolutamente

lunedì 11 gennaio 2010
Luigi.blu

Quelli che amano i cani devono assolutamente vedere questo film. Quelli che non li amano, lo devono vedere lo stesso. Una favola moderna, garbata e di gusto, un film non solo per bambini, anzi ... E' tratto da una storia vera, e quindi non ci sono le solite forzature cinematografiche perchè non ce n'è bisogno. Lo spettatore enta in un sogno costruito sia con la fotografia molto ben curata, sia con [...] Vai alla recensione »

martedì 5 gennaio 2010
Lalli

ho versato tutte le mie lacrime per questa splendida storia d'amore e appena tornata dal cinema ho baciato e abbracciato il mio meraviglioso cane Carlo, non posso descrivere con lo scritto le emozioni provate dentro quella sala tra un fazzoletto e l'altro, la tristezza e allo stesso tempo la felicità per ciò che ci regalano i nostri amici animali, i nostri migliori amici, che non ci voltano mai le [...] Vai alla recensione »

domenica 3 gennaio 2010
francy777

un film che educa. educa alle emozioni e al rispetto degli animali. un film che tutti dovrebbero vedere, soprattutto i bambini, ma non solo: andrebbe consigliata la visione a tutti quei "gran signori" che d'estate abbandonano i cani nelle autostrade. il film è ben costruito, chiaro. la seconda parte, dalla morte del padrone (Richard Gere) è un pò piatto, in quanto la macchina punta per la maggior [...] Vai alla recensione »

domenica 3 gennaio 2010
Nikita

Il film ha rappresentato per me qualcosa di veramente speciale e unico. Una decina di anni fa mia figlia unica, ma in fondo anche mia moglie ed io desideravamo i un cane, delusi da alcuni rapporti con parenti e simili. Nel gennaio del 2001 un piccolo cagnolino di circa due mesi si aggirava tra le villette a schiera in cui abitiamo in Puglia. Fu raccolto da mia figlia e da suoi amici e accolto nel [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 giugno 2010
francescol82

Sembra di rivedere "Io & Marley" in chiave drammatica, non voglio dire che i film siano uguali ma la storia di fondo è abbastanza simile comunque mi è piacciuto molto. Sembra davvero incredibile che sia tratto da una storia vera. I più sensibili tengano a portata di mano i fazzoletti, l'ultima mezz'ora è tutta da piangere.

martedì 4 maggio 2010
Emma231

Un film bellissimo, emozionante e, soprattutto, basato su una storia vera...il vero Hachi è stato ben 9 anni ad aspettare il suo padrone alla stazione...Anche nella mia città c'è una storia simile ed una statua...Comunque è un film mooolto bello e strappa mooolte lacrime! Molto adatta, secondo me, la scelta di Richard Gere x questo film!

venerdì 12 febbraio 2010
g_andrini

Si tratta di una storia di amore meravigliosa. Essere "padrone" di un cane, inteso come proprietario, è una cosa disgustosa, ma avviene molto spesso nel nostro mondo. In questo film si dimostra che quando un uomo ama un altro essere sinceramente l'amore non ha fine. Film da vedere, adatto più che ai bambini ad un pubblico adulto.

martedì 5 gennaio 2010
birbo

In un cinema dove si vedono uomini che volano sui tetti e sugli alberi, macchine e moto che saltano, volano nelle strade come se fossero esseri soprannaturali, finalmente un film che parla di emozioni vere, reali !! I due cani del film interpreti straordiari, e anche Richard Gere che da grande amante dei cani com'è non ha dovuto recitare molto per fare bene la sua parte. IMPERDIBILE

sabato 2 gennaio 2010
ciccibacco

bello

venerdì 15 marzo 2013
Onufrio

Le storie più sensazionali, quasi sempre, sono tratte da una storia vera. Questa è la vera storia di Hachiko, un cane fedele al padrone, i due creano un legame indivisibile, tanto che alla morte di Parker (R.Gere), Hachiko continuerà ad aspettarlo alla stazione per 10 anni. Film commovente, un amore che va oltre la morte, gli occhi di Hachiko per testimoniare un affetto ed una [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 aprile 2012
Luanaa

L'hanno dato ieri sera in tv, in prima serata. Ho trovato geniale il mostrare le cose attraverso il cane ( che non vede i colori tra l'altro), vero protagonista e un padrone (un ottimo e mesto Gere)quasi sopraffatto e stupito da un tipo di affetto per lui sconosciuto (indicative le scene dove si mette carponi).Noi uomini sappiamo di morire ma succede che si può morire all'improvviso senza averne la [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 aprile 2012
Fausta Rosa

Scoprire che un cane può essere capace di un legame tanto forte con il suo padrone da continuare ad attenderlo per anni non e' una favola e fa bene sentirla raccontare con la delicatezza e la perizia che sono proprie di Hallstrom. Hachiko, dallo sguardo tenero ed espressivo occupa la scena del film insieme a Richard Gere nella prima parte del film e poi la domina fino alla fine provocando commozione [...] Vai alla recensione »

martedì 2 febbraio 2010
solaris

Quando un film ti commuove senza annoiare e tira fuori sentimenti buoni come dolcezza e amore verso gli animali (e verso la parte più genuina e infantile di noi stessi)... Io dico che è un buon film.

mercoledì 13 gennaio 2010
don64

Film drammatico, tratto da una storia vera accaduta nel lontano 1923.La trama e' scorrevole e l'interpretazione degli interpreti principali buona.Il film e' nel complesso bello e sopratutto commovente in quanto fa capire l'amore e l'affetto degli animali nei confronti dell'uomo che e' sincero fino alla fine dei giorni.Voto 8

lunedì 4 gennaio 2010
emmeti

Ammetto che mi aspettavo il classico polpettone strappalacrime in stile hollywoodiano. Gli ingredienti c'erano tutti, dal remake allo sperimentatissimo regista di genere, sino al protagonista (umano) acchiappaspettatori per eccellenza. Eppure, nel film c'è di più e di meglio: una delicatezza che evita di calcare la mano e tuttavia rende inevitabile la commozione.

FOCUS
INCONTRI
venerdì 16 ottobre 2009
Gabriele Niola

È un Richard Gere come al solito calmo e rilassato quello che si presenta sul palco del Festival del Film di Roma. Occhiali inforcati e parlata suadente il protagonista di Hachiko: a dog's story è decisamente affabile. Sarà il buddismo, sarà il suo modo di intendere la vita o forse il fatto che il suo film ha scatenato pianti irrefrenabili nella platea di severi critici e giornalisti solo poche ore prima.

Frasi
"Non ho mai conosciuto mio nonno. È morto quando ero piccolissimo. Ma quando mi parlano di lui e di Hachi, io sento di conoscerli. Loro mi hanno insegnato il valore della fedeltà. Ora so che non bisogna mai dimenticare chi si è amato. È per questo che Hachi sarà per sempre il mio eroe!"
Una frase di Hachiko (Forest )
dal film Hachiko - Il tuo migliore amico - a cura di Serena Torres
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Anna Maria Pasetti
Il Riformista

Nei secoli fedele. Senza scomodare la Benemerita e neppure le sue unità cinofile, il nuovo cine-dog Hachiko non conosce rivali. Specie nel condurre tutti — ma proprio tutti, dagli sceneggiatori ai più scettici spettatori — in una liberatoria valle di lacrime. La formula magica è consolidata nello show biz: eroe a quattro zampe = successo incontrastato nel genere family, tra lucciconi e popcorn.

Valerio Caprara
Il Mattino

Voglia di piangere dopo i forzati baccanali delle feste. Con i cinofili in soccorso dei cinefili e Richard Gere come task-force contro i cuori di pietra e gli uomini invidiosi. Un regista che più adatto non si poteva inventare e una serie di splendidi esemplari Akita in grado di competere per l'Oscar... Ce n'è abbastanza per inchinarsi al cospetto del pacchetto in confezione lusso rappresentato da [...] Vai alla recensione »

Alessio Guzzano
City

La storia all'origine è vera e ciò basta, a noi cinefili cinofili, per illuminare e assolvere ogni trasposizione. Nel 1924, un prof giapponese trovò un cucciolo di Akita (accento sulla prima A): antica razza fedele, 255 esemplari in Italia. Per un anno, il cane lo andò a prendere ai binari. E continuò per altri 10, dopo la morte del padrone. Alla stessa ora, ogni giorno, in attesa.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Asteniamoci dalle facili ironie sul "recitare da cani" (anche perché effettivamente il cane se la cava meglio di tutti). Riesce tuttavia difficile associarsi alla commozione generale. Senza conoscere le ascendenze giapponesi, letterarie e cinematografiche, quello che poteva essere spunto di validissima tensione emotiva e narrativa - vedi l' aureo esempio di Umberto D.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Se avete mangiato troppo fra Natale e Capodanno, andate a vedere Hachicko - Il tuo migliore amico: perderete in lacrime tutto il peso superfluo. Intendiamoci, non è un brutto film in assoluto, anzi è ben girato e benissimo fotografato, ma la storia, pur se tenera e delicata, è così ostinatamente lagnosa, così fastidiosamente ricattatoria, così scopertamente ruffiana, da far venire l'orticaria perfino [...] Vai alla recensione »

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mercoledì 7 dicembre 2022
 

Su MYmovies i primi minuti dell'opera di Lasse Hallström che torna al cinema solo il 13 dicembre. Guarda l'inizio »

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lunedì 25 gennaio 2010
Andrea Chirichelli

Box Office Italia A vatar Mania anche in Italia: il film di Cameron rimane ovviamente in vetta alla classifica. Prepariamoci a vedere primati sbriciolati quest'anno, anche se a contribuire parecchio al successo del film ci sono i costi vergognosi che [...]

NEWS
mercoledì 16 dicembre 2009
Chiara Renda

Film che scaldano il cuore Si conclude il 2009 e prima dell'arrivo del film più atteso del 2010 (Avatar, nei cinema italiani a partire dal 15 gennaio), non ci resta che lasciarci cullare a fine anno dal buonismo di qualche storia "scaldacuore e strappalacrime [...]

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