everbigod81
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venerdì 13 marzo 2009
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il tempo scorre per tutti
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Tratto da un racconto di Francis Scott Fitzgerald del 1922 “Il curioso caso di Benjamin Button” è la storia di quest'uomo che va contro le leggi naturali della vita e si ritrova a metà strada con una ragazzina che lo ha visto vecchio e poi giovane. Benjamin è un bambino nato vecchio che nel corso degli anni ringiovanisce. Una mente giovane cresce in un corpo vecchio e poi si ritrova anziana in un corpo giovane.
Dopo Seven, Fight Club e Zodiac, il camaleontico David Fincher ci racconta questa storia partendo dalla lettura di un diario custodita dalla protagonista ormai anziana e in punto di morte. La vita pone il protagonista di fronte alla inevitabile perdita di tutti i cari che al contrario di lui invecchiano normalmente e si domandano come faccia lui a essere sempre più giovane ad ogni anno che passa.
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Tratto da un racconto di Francis Scott Fitzgerald del 1922 “Il curioso caso di Benjamin Button” è la storia di quest'uomo che va contro le leggi naturali della vita e si ritrova a metà strada con una ragazzina che lo ha visto vecchio e poi giovane. Benjamin è un bambino nato vecchio che nel corso degli anni ringiovanisce. Una mente giovane cresce in un corpo vecchio e poi si ritrova anziana in un corpo giovane.
Dopo Seven, Fight Club e Zodiac, il camaleontico David Fincher ci racconta questa storia partendo dalla lettura di un diario custodita dalla protagonista ormai anziana e in punto di morte. La vita pone il protagonista di fronte alla inevitabile perdita di tutti i cari che al contrario di lui invecchiano normalmente e si domandano come faccia lui a essere sempre più giovane ad ogni anno che passa. Lui è uno strano, un freak, uno che dovrebbe nascondersi ma che invece vive con normalità tutto quello che gli accade intorno.
Tema principale del film è la vita. La vita è qualcosa che viene concessa quando magari non la si vorrebbe. Viene custodita con cura per tanto tempo ma quando arriva il momento la si deve lasciar andare con serenità. Altro aspetto fondamentale del film è il concetto di Tempo. Il tempo non è qualcosa che si può bloccare o mandare a ritroso. E' invisibile e il suo effetto non si può toccare se non sulle rughe che attraversano il nostro corpo e i capelli grigi sulla nostra testa. Quando torniamo a casa dopo tanto tempo tutto sembra essere rimasto com'era. Non si percepisce il cambiamento se non con la perdita di qualcuno. Comunque vadano le cose il tempo scorre per tutti.
Durante tutto il film si ripete di continuo la frase "Non sai mai cosa c'è in serbo per te" e non si può non pensare al bellissimo “Forrest Gump” Di Zemeckise e alla frase “La vita è come una scatola di cioccolatini...non sai mai quello che ti capita”. I paragoni si sprecano e vanno dall'immagine della madre a quella del marinaio che gli offre tutti i suoi soldi, per non parlare di tutta la storia e la ricerca della giovane Daisy. D'altronde la sceneggiatura appartiene allo stesso Eric Roth. La fotocopia di Forrest Gump è qui interpretata da Brad Pitt e il suo amore è Cate Blanchett.
Il film è stato candidato a numerosi Oscar ma è riuscito ad aggiudicarsene solo tre. Miglior Scenografia, Miglior Trucco e Migliori effetti speciali visivi. Il trucco e gli effetti visivi di fatto sono la particolarità che rendono trascurabile la trama. Entrambi i protagonisti risultano perfetti nelle loro reciproche interpretazioni grazie all'uso di una particolare tecnica di motion capture con la quale i loro visi ringiovaniscono e invecchiano cercando di catturare così attimi del tempo che è impossibile da fermare e mandare indietro.
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carlo
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giovedì 12 marzo 2009
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pellicola lunga lunghissima, ma nulla accade...
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159 minuti di noia mortale... il soggetto darebbe spunti di riflessione niente male peccato che nonostante il bambino vecchio che diventa vecchio bambino, nel mezzo, non succede proprio nulla... in realta son andato al cinema impreparato, ma questo e irrivelante se non fosse che quando e finito il SECONDO TEMPO non ci potevo credere. Nota di merito a Cate Blanchett meravigliosa, e pure a Tilda Swinton il cui ruolo l'ho trovato un po' sacrificato, ma lei rimane grandiosa come sempre.
Brad Pitt... no comment (ha dato prove migliori di se in altri film)
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giuly
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mercoledì 11 marzo 2009
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bellissimooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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è 1 film stupendo ke mi ha appassionato moltissimo nonostante la lunga durata ke è necessaria x capire ogni passaggio durante l'originalissima storia del protagonista interpretato dall'affascinante brad pitt!!!
vi consiglio di andarlo a vedere soprattutto alle fun di brad... è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sinceramente credevo ke fosse 1 storia + angosciante e difficile da capire ma il parere degli altri nn era affatto vero...
interessantissima storia romantica e di fantascienza con finale drammatico ma coinvolgente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
adoro questo film e complimenti al regista ma soprattutto a bred!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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è 1 film stupendo ke mi ha appassionato moltissimo nonostante la lunga durata ke è necessaria x capire ogni passaggio durante l'originalissima storia del protagonista interpretato dall'affascinante brad pitt!!!
vi consiglio di andarlo a vedere soprattutto alle fun di brad... è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sinceramente credevo ke fosse 1 storia + angosciante e difficile da capire ma il parere degli altri nn era affatto vero...
interessantissima storia romantica e di fantascienza con finale drammatico ma coinvolgente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
adoro questo film e complimenti al regista ma soprattutto a bred!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
6 il migliore benjamin a tutte le eta w brad pitt!
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[+] mammamia...
(di yavanna)
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barbara
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martedì 10 marzo 2009
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assolutamente...
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ho avuto il piacere di vedere questo film che non mi ha propro delusa, anzi... vorrei rispondere a tutti quelli che lo reputano superficiale e anonimo così :
secondo voi mettere in scena un film di 159 min. è una cosa semplice?
non credo sarete mai dei crici cinematografici perchè non capite niente ! potreste esprimere un parere SOGGETTIVO invece di fare delle osservazioni come se foste nell' ambiente del cinema ! questo film ha avuto degli incassi ottimi e non credo che voi lo possiate reptare così...
[+] il soggettivo..è implicito
(di mary)
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yris2002
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martedì 10 marzo 2009
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davvero curioso questo benjamin button
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Davvero curioso questo caso di Benjamin Button, film che, al di là della trama, appunto, curiosa ed improbabile, e al di là della straordinaria ed efficace accuratezza nel rendere il passare del tempo sui volti e nei corpi dei personaggi, sa offrire degli spunti di riflessione interessanti e per nulla banali.
Quello più degno di nota deriva dalla scelta di collocare le vicende dei personaggi su uno sfondo di storia reale, fatta di eventi anche drammatici, che hanno scosso il mondo intero, lasciando che rimangano, appunto, sullo sfondo. Domina la sensazione che la storia sia comunque lì, a fare il proprio inesorabile corso, ma che i personaggi non la subiscano, quasi non ne siano toccati. Questo non perché ciò che accade al di fuori di noi non influenzi i nostri vissuti, ma credo, con l'intenzione di evidenziare quanto la “piccola” storia di ogni essere umano, fatta di eventi più o meno forti, ma assolutamente unici, acquisisca una forza ed un valore quasi assoluti che travalicano la “grande storia”, nel bene e nel male.
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Davvero curioso questo caso di Benjamin Button, film che, al di là della trama, appunto, curiosa ed improbabile, e al di là della straordinaria ed efficace accuratezza nel rendere il passare del tempo sui volti e nei corpi dei personaggi, sa offrire degli spunti di riflessione interessanti e per nulla banali.
Quello più degno di nota deriva dalla scelta di collocare le vicende dei personaggi su uno sfondo di storia reale, fatta di eventi anche drammatici, che hanno scosso il mondo intero, lasciando che rimangano, appunto, sullo sfondo. Domina la sensazione che la storia sia comunque lì, a fare il proprio inesorabile corso, ma che i personaggi non la subiscano, quasi non ne siano toccati. Questo non perché ciò che accade al di fuori di noi non influenzi i nostri vissuti, ma credo, con l'intenzione di evidenziare quanto la “piccola” storia di ogni essere umano, fatta di eventi più o meno forti, ma assolutamente unici, acquisisca una forza ed un valore quasi assoluti che travalicano la “grande storia”, nel bene e nel male. Ecco che in mezzo alla gioia universale per la fine di una guerra, un padre vive l'angoscia di una moglie morta di parto e di un figlio spaventosamente diverso che deve abbandonare, e quella gioia universale scompare di fronte al dramma individuale. Ecco che una donna in fin di vita, su un letto di ospedale in attesa della morte, accompagnata nelle sue ultime ore di vita dalla voce di una figlia, sembra non dare peso
all'imminente arrivo di un uragano che potrebbe annientare ogni cosa, ed invita la figlia, con le ultime forze che le rimangono, a rileggere un diario che ripercorrerà i momenti più significativi della sua vita, quasi a volervisi attaccare prepotentemente proprio nel momento in cui la sta abbandonando. Poi la storia torna, si insinua nella vita, ritorna la guerra, Katrina riuscirà a portare morte e distruzione, ma la nostra storia sarà sempre con noi, a proteggerci, ad aiutarci a trovare sempre un senso.
Nell'arco di quasi tre ore di film (comunque mai noioso o stancante, ma sempre in grado di attivare la nostra “curiosità”) viene dispiegata la curiosa di vita di Benjamin, in un modo delicato, tenero ed autentico nel mostrare la complessità del vivere umano, lungo una linea in cui il tempo la fa da padrone, senza mai perdere occasione per ricordarci della brevità della vita, della necessità di godere dell'attimo irripetibile, un tema universale e senza tempo, eppure qui mai pedante, mai banale, e soprattutto mai angosciante: il tempo passa inesorabile, ma la vita davvero di offre di continuo attimi che possono rivelarsi unici, se solo sappiamo coglierne la preziosità.
Davvero strepitose le interpretazioni di tutte le donne del film (del resto Kate Blanchett, Tilda Swinton e Julia Ormond sono dei veri mostri sacri, che non falliscono mai in nessun ruolo), Brad Pitt fa il suo mestiere, forse a volte un po' vittima egli stesso di una bellezza e di un fascino, è il caso di dire, senza tempo, che a volte prevale anche sulle sue capacità interpretative.
Un film che lascia il segno, toccando delicatamente alcune corde sempre molto sensibili dell'animo umano, da vedere.
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agnese
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martedì 10 marzo 2009
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brad e cate una vita al rovescio!
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Bellissimo e intenso, il film racconta la storia di una vita al contrario non vuota di sofferenza ma che fa riflettere cui rapporti umani. Apre uno spiraglio nella mente per riflettere sulle relazioni e sulle conseguenze di esse se ci si lascia travolgere.
Interpretazione eccellente dei due protagonisti.
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nientetv
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martedì 10 marzo 2009
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all'ombra di forest gump
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Non userò mezzi termini.
Il film è una biografia narrata attraverso lo strumento del Flashback, sotto una prospettiva micro e per niente macro rispetto ovviamente al Capolavoro di Zemerickis. Ma non è l'unica somiglianza che si può scorgere quella della struttura narrativa:"Non sai mai cosa c'è in serbo per te" ripete a Benjamin la madre adottiva, evitando accuratamente di citare scatole di cioccolatini. Come Forest Anche Il Giovane Vecchio fa la sua esperienza con la guerra, il problema è che non ne trae alcuna conclusione apparente se non fosse per il capitano Clark (unico personaggio con un minimo di spessore) che se ne esce con la massima "...quando è arrivata la fine non puoi far altro che mollare".
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Non userò mezzi termini.
Il film è una biografia narrata attraverso lo strumento del Flashback, sotto una prospettiva micro e per niente macro rispetto ovviamente al Capolavoro di Zemerickis. Ma non è l'unica somiglianza che si può scorgere quella della struttura narrativa:"Non sai mai cosa c'è in serbo per te" ripete a Benjamin la madre adottiva, evitando accuratamente di citare scatole di cioccolatini. Come Forest Anche Il Giovane Vecchio fa la sua esperienza con la guerra, il problema è che non ne trae alcuna conclusione apparente se non fosse per il capitano Clark (unico personaggio con un minimo di spessore) che se ne esce con la massima "...quando è arrivata la fine non puoi far altro che mollare". Personaggio quello del Capitano che tanto ricorda, ma in maniera complementare quello del Tenente Dan che alla fine non molla di certo nonostante dalla vita non avesse avuto ciò che desiderava. La piuma volteggia su Forest a simboleggiare la leggera e spensierata vita che si lascia portare dal vento, così il colibrì di Benjamin rappresenta la vita nel suo moto perpetuo che si approssima all'infinito. Un film che si espone così volontariamente al confronto con un così grande capolavoro deve quantomeno avere la forza
di appassionare, convincere, quando in realtà nella seconda parte si riduce ad un melodramma amoroso inguardabile e melanso.
Nessun personaggio compreso il protagonista, che in 90 anni di vita al contrareio pare non evolvere mai, ha un minimo di spessore.
Due ore e mezza di un polpettone che non appassiona ne convince. Per quanto mi riguarda "non ho più nulla da dire su questa faccenda".
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[+] fai silenziu
(di federicu)
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[+] bella la citazione alla forrest
(di gabry)
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fatabella
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martedì 10 marzo 2009
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elogio all'amore
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nn è vero che "niente resta" come dice Benjamin a daisy in una scena del film ..tutto resta..alla fine...tutto quello che hai vissuto, provato, visto, sognato, desiderato..e soprattutto AMATO..TUTTO TI RIMANE DENTRO..è questo il messaggio del film (il libro nn l'ho ancora letto e immagino sarà ancora + bello)..puoi invecchiare, o ringiovanire, puoi scappare o decidere di cambiare vita.., ma nn puoi mai cancellare il tuo vissuto soprattutto se nel tuo vissuto l'Amore è al 1°posto...
tutto ciò è meraviglioso..a dire la verità ho trovato Pitt molto + nella parte nella versione"vecchietto"..era dolce, tenero, commovente..
la blanchett come sempre è sublime, splendida e la sua interpretazione è così passionale e struggente.
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nn è vero che "niente resta" come dice Benjamin a daisy in una scena del film ..tutto resta..alla fine...tutto quello che hai vissuto, provato, visto, sognato, desiderato..e soprattutto AMATO..TUTTO TI RIMANE DENTRO..è questo il messaggio del film (il libro nn l'ho ancora letto e immagino sarà ancora + bello)..puoi invecchiare, o ringiovanire, puoi scappare o decidere di cambiare vita.., ma nn puoi mai cancellare il tuo vissuto soprattutto se nel tuo vissuto l'Amore è al 1°posto...
tutto ciò è meraviglioso..a dire la verità ho trovato Pitt molto + nella parte nella versione"vecchietto"..era dolce, tenero, commovente..
la blanchett come sempre è sublime, splendida e la sua interpretazione è così passionale e struggente..
altro personaggio che spicca, tra i tanti, è la madre Quennie.è così devota e premurosa..una madre modello..
a chi nn l'ha ancora visto consiglio questo capolavoro.
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romeo79
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lunedì 9 marzo 2009
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il "noioso" caso di benjamin button
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Benjamin Button nasce vecchio e muore neonato. E allora? Dopo essermi sorbito quasi tre ore della sua "stra-ordinaria" vita è questa l'unica domanda che mi sia balenata alla mente. Perchè il caso è sì curioso, ma fatto sta che a nessuno sembra importare granchè. Nemmeno allo stesso Benjamin. Per tutto il film questo miracolo della natura passa inosservato tra le persone che lo vedono crescere e ringiovanire, come fosse un fatto del tutto naturale. Peraltro l'incredibile corsa "à rebours" del protagonista sembra non influire granchè nell'intreccio e aleggia come una sorta di "irrisolto", di pretesto nell'economia generale dell'opera. Risolto quindi, alla buona, questo pretenzioso stratagemma, resta il problema di come riempire queste fatidiche tre ore? Beh, con il resoconto ostinato e minuzioso della vita di questo strano individuo, priva di qualsiasi mordente o evento realmente degno di nota.
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Benjamin Button nasce vecchio e muore neonato. E allora? Dopo essermi sorbito quasi tre ore della sua "stra-ordinaria" vita è questa l'unica domanda che mi sia balenata alla mente. Perchè il caso è sì curioso, ma fatto sta che a nessuno sembra importare granchè. Nemmeno allo stesso Benjamin. Per tutto il film questo miracolo della natura passa inosservato tra le persone che lo vedono crescere e ringiovanire, come fosse un fatto del tutto naturale. Peraltro l'incredibile corsa "à rebours" del protagonista sembra non influire granchè nell'intreccio e aleggia come una sorta di "irrisolto", di pretesto nell'economia generale dell'opera. Risolto quindi, alla buona, questo pretenzioso stratagemma, resta il problema di come riempire queste fatidiche tre ore? Beh, con il resoconto ostinato e minuzioso della vita di questo strano individuo, priva di qualsiasi mordente o evento realmente degno di nota. Nel lento incedere del tempo l'unico evento che mi ha ridestato dalla sonnolenta visione è stata la "gravissima" frattura scomposta della seducente ballerina. Che sfortuna, davvero...Il resto è un album dei ricordi di Brad Pitt, solo che a ritroso, scandito dai risolini e dai guaiti delle vezzose sedicenni felicemente assise tutto intorno. Guaiti che diventano ovazione quando finalmente viene fuori il Brad che si aspettavano. Occhialoni e motocicletta, taglio di capelli super-cool, occhi azzurri come il mare. Welcome to Hollywood, cari amici...Attore belloccio, effetti speciali sorprendenti, qualche frase trita e ritrita sulla vita e le sue infinite possibilità, la solita abusata storia d'amore che inizia alla tenera età di 6 o 7 anni et voilà, il blockbuster è confezionato. Commozione a palate per tutti, pubblico che lascia la sala un po'triste, ma felice per aver finalmente capito che la vita e bella e l'amore vince su tutto. Ci voleva proprio Benjamin Button. Siamo di fronte all'ennesimo esempio di come prendere un'idea originale, forse mai proprosta al cinema, distruggerla, triturarla e infilarla a forza nell'ennesimo Titanic (dal quale peraltro ha mutuato l'ormai classica vecchia sul letto di morte) privandola di ogni spunto reale, succhiandone via ogni possibile riflessione filosofica. Il paragone con Forrest Gump è improponibile, poichè trattasi quest'ultimo di capolavoro, laddove il triste Button non fa che annoiare nei suoi goffi corsi e ricorsi dove l'unica cosa che cambia o evolve è il monocorde faccione di Brad Pitt. Premi oscar portati a casa: miglior trucco, migliore scenografia, migliori effetti speciali. Nulla da ridire. Tutto sommato se la smettessero di sponsorizzare i film vantando le nomination (13!) piuttosto che i riconoscimenti realmente ottenuti sarebbe già un inizio. Ma questo è il cinema di oggi, la musica di oggi, la letteratura di oggi. Siamo al supermercato dell'arte e i registi non sono altro che cassiere che tentano di appiopparti l'ennesimo 3x2. Addio piccolo Benjamin, mi dispiace ma non mi commuovi, mi tengo il mio vecchio fustino...
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[+] ok
(di rita)
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(di patrizia71)
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nicola
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lunedì 9 marzo 2009
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terrficante
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Non sono un critico vedo mi piace sto bene mi diverto questo il mio metro,... è stato uno dei più brutti film che ho visto in vita mia la cosa più bella è ascoltare i commenti della gente all'uscita della sala.. devastante alluncinante angosciante,se mi fosse passato addosso un tir starei meglio, sono trentanni che non vado a vedere un cinema ne passeranno altri tanti,... non sono un ragazzino ho 46anni e i commenti sopra erano di persone ancora più avanti di me, non mi interessa quello che dicono gli esperti gli intenditori dai termini soffisticati, i films non sono fatti solo per loro ma per la gente come me e i commenti all'uscita della sala sono quelli che contano.grazie.
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