Anno | 2002 |
Genere | Thriller |
Produzione | Canada, USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | David Cronenberg |
Attori | Miranda Richardson, John Neville, Gabriel Byrne, Ralph Fiennes, Lynn Redgrave . |
Tag | Da vedere 2002 |
MYmonetro | 3,17 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 ottobre 2011
Un viaggio nella follia tratto da un romanzo di McGrath In Italia al Box Office Spider ha incassato 1,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Presentato a Cannes 2002. Tratto dal romanzo di Patrick Mc Grath. Si racconta di un uomo molto malato - il termine esatto è schizofrenia paranoica - che, ospitato in un'orrenda pensione insieme ad altri relitti, ricorda la sua vita. Il nodo di tutto il disastro sembra risalire al padre, che abbandonata la madre si era messo con una puttana, ignorando completamente il figlio. La chiave psichica iniziale, cioè infantile, provoca deliri perenni al poveretto. Davvero una sorta di horror interno, perfettamente nelle corde del regista. Magnificamente servito dal protagonista Fiennes e da Miranda Richardson, che dà corpo e volto a entrambe le donne della tragedia.
SPIDER disponibile in DVD o BluRay |
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Nella sua lunga carriera David Cronenberg ha firmato grandi pellicole di successo(videodrome,la mosca,inseparabili) e anche stavolta conferma non si smentisce.La pellicola in questione e' SPIDER ovvero ragnatela.Un uomo uscito dal manicomio si stabilisce in un istituto dove attraverso un viaggio nei propri ricordi della sua mente cosa e' successo nel suo passato.
Spider(Ralph Fiennes) è uno schizofrenico di mente che viene ospitato in una casa di cura insieme ad altri malati di mente. La causa della sua pazzia è che da piccolo ha "visto" suo padre uccidere sua madre e sostituirla con una prostituta. Solo Cronenberg avrebbe potuto raccontare alla perfezione questa storia schizofrenica e psicologica.
Spider è un uomo mentalmente disturbato che finisce in una casa di accoglienza per malati mentali, in questo posto trova modo di ripercorrere la sua vita fino al motivo della sua psicosi. Cronenberg immenso come sempre, messinscena di una mente malata rappresentata alla perfezione senza esagerazioni che non contribuiscano allo scopo che si è preposto in questo film e cioè [...] Vai alla recensione »
Tratto da un ottimo romanzo,questo film di Cronenberg, non è all'altezza del libro cui si ispira.Ovviamente è impresa difficile portare sullo schermo e descrivere la follia su un piano visivo,tuttavia mi sembra di riconoscere un demente nel protagonista balbettante e delirante più che uno schizofrenico assassino , alle prese con flashback continui e disorganizzati.La [...] Vai alla recensione »
Cronenberg costruisce un gran film descrivendo al meglio il mondo di uno schizzofreico (malato mentale) attraverso la messa in scena dei suoi flashback e ricordi infantili che vogliono indagare sulle vere conseguenze/traumi che hanno alterato lo stato mentale del protagonista.Con perfetta maestria di montaggi Cronenberg pone allo spettatore tutte gli indizi ( tramite i flashback) per risolvere il rebus, [...] Vai alla recensione »
Cronenberg costruisce un gran film descrivendo al meglio il mondo di uno schizzofreico (malato mentale) attraverso la messa in scena dei suoi flashback e ricordi infantili che vogliono indagare sulle vere conseguenze/traumi che hanno alterato lo stato mentale del protagonista.Con perfetta maestria di montaggi Cronenberg pone allo spettatore tutte gli indizi ( tramite i flashback) per risolvere il rebus, [...] Vai alla recensione »
Capolavoro di Cronenberg del 2002 tratto da un romanzo di McGrath con una grande interpretazione drammatica di Ralph Fiennes nel ruolo di protagonista. Tragedia edipica in versione thriller con un finale inaspettato, ma al di là di questo c’è la maestria della regia di Cronenberg ad incantare e la superba performance attoriale di Fiennes che coinvolge lo spettatore fino a renderlo partecipe del dramma. [...] Vai alla recensione »
Può sembrare un paradosso, ma la follia ha delle ragioni ben precise. Il protagonista inizia a soffrire di problemi psichici a causa del padre e della sua amichetta. I cosiddetti "pazzi" vanno capiti, non condannati. Questo film però è lento e noioso, non so come ho fatto ad arrivare alla fine, quindi non è adatto allo scopo prefissato...
peccato che i film tratti da romanzi vengano stravolti riscrivendone la sceneggiatura,non è il primo che mi capita di vedere,cito l'uomo che sussurrava ai cavalli dove il finale è stato cambiato,quindi,anche se il film peraltro non di facile assimilazione, può risultare gradevole ,è tutto tempo perso .....
Sia il film che il protagonista devono essere capiti; la prima cosa che ci si domanda è: "cosa rende le persone folli"? Un trauma infantile? una malattia natale? E' quello che ci si domanda durante e dopo la visione di questo film che vede un protagonista non troppo bravo nel ruolo che deve ricoprire; un film in alcuni punti annoiante, difficile da comprendere e malinconico, tanto [...] Vai alla recensione »
Come al solito, si dovrebbe leggere il romanzo. La trasposizione di Cronenberg rende il personaggio, che nel libro parla in prima persona con la lucida disperazione di chi osserva la propria follia progredire inesorabile, quasi un semi-ebete privo di reazioni significative, un abulico osservatore del proprio passato, sempre con la stessa fastidiosa espressione sul volto.
A parte la sconvolgente interpretazione del bravissimo Ralph Fiennes, trovo il film noiosissimo, probabilmente perchè fatico a digerire (quasi tutti) i film di Cronenberg. Fiennes ci accompagna nell'intimo più nascosto e profondo del suo personaggio, un viaggio terrificante all'interno di una psiche fortemente malata e sconvolta, psicotica e schizofrenica.
"Sei pronto a tornare tra noi?". Così, seduto in auto, domanda il direttore del manicomio a Dennis " Spider " Cleg (Ralph Fiennes). Siamo alle ultime immagini di Spider (Canada, Gran Bretagna e Francia, 2002, 98’). La ragnatela in cui David Cronenberg ci ha impaniato sembra aprirsi. Il protagonista ha rivissuto il trauma che lo ha portato alla follia.
C’è una vecchia cisterna del gas che incombe sul paesaggio della Londra industriale e squallida che accoglie Spider all’uscita dal manicomio: una città affogata in strade e stanze antiquate, con la tappezzeria lisa e una patina grigiastra e polverosa che ricopre ogni cosa. L’ultimo film di David Cronenberg avrebbe potuto essere girato in bianco e nero, e l’autore e lo scenografo Andrew Sanders hanno [...] Vai alla recensione »
Quando s'incontrano due personalità artistiche del calibro del regista David Cronenberg e dello scrittore Patrick McGrath, il risultato non può che essere spiazzante ed incisivo: è il caso di Spider, un film che rilegge fedelmente l'omonimo romanzo di McGrath, sceneggiato dallo stesso autore insieme a Cronenberg. La trama è tanto complessa e contorta che quasi imporrebbe di non svelare dettagli di [...] Vai alla recensione »
Farfuglia, traccia segni indecifrabili su un quadernetto che tiene accuratamente nascosto, confonde di continuo il reale con le sue fantasie malate: è un povero alienato il protagonista di Spider, di David Cronenberg. Per interpretarlo, Ralph Fiennes dimentica di essere bello e aitante: si ingobbisce, getta lo sguardo nel vuoto, si rinchiude in un dolore inestirpabile, che proviene da lontananze sconosciute [...] Vai alla recensione »