Anno | 1994 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Paolo Virzì |
Attori | Claudio Bigagli, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Giorgio Algranti, Emanuele Barresi Paola Tiziana Cruciani, Ugo Bencini, Raffaella Lebboroni, Roberto Marini, Mario Erpichini. |
Uscita | giovedì 22 settembre 1994 |
Distribuzione | Life International |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,56 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 23 settembre 2022
C'è qualcosa che lega questo film a Romanzo popolare, citato a Venezia dal regista esordiente Virzì. Il protagonista proletario e di sinistra è... Ha vinto 2 Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, In Italia al Box Office La bella vita ha incassato 647 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
|
C'è qualcosa che lega questo film a Romanzo popolare, citato a Venezia dal regista esordiente Virzì. Il protagonista proletario e di sinistra è in crisi col lavoro e con la moglie. Alla fine perderà l'una e l'altro. Il film di Monicelli era ambientato a Milano e questo a Piombino; l'amante era un poliziotto e Ghini invece è un presentatore televisivo; la moglie rimaneva con un figlio mentre la Ferilli no. I risultati sono soddisfacenti e il film risulta godibile. Confortato da un discreto successo di pubblico, risente di molti debiti verso la commedia all'italiana. Quello che si desidera dai nuovi autori è la ricerca di originalità oltre alla buona confezione o non ci sarà mai un ricambio generazionale.
Non mi è dispiaciuto. Il film racconta una storia credibile.piena di umanità e di vicissitudini che purtroppo possono colpire tutti. Storie d'amore che si sbriciolano nonostante affetti pluriennali e crisi lavorative che sono sempre all'ordine del giorno. Troppo superficiale l'abboccamento della bella Ferilli con Ghini ma insomma ci si può passare sopra.
Vicissidutini professionali e sentimentali di Bruno, operaio metalmeccanico dell'ILVA di Piombino all'inizio degli anni '90 tra la crisi delle acciaierie e quella del suo matrimonio con la bella moglie Mirella irretita dalle lusinghe di un aitante imbonitore televisivo. Finale sul filo di una nostalgica ironia. Commedia sociale sullo sfondo di una provincia industriale in dismissione, [...] Vai alla recensione »
Paolo Virzì esordisce con una commedia dai temi sentimentali e sociali, ambientata in Toscana. I personaggi sono gradevoli e ben scritti e anche gli attori se la cavano piuttosto bene - è stata una bella sorpresa sentire Sabrina Ferilli parlare un ottimo toscano! Purtroppo, però, si tratta di un film acerbo e inconcludente: la storia risulta senza mordente e sembra non avere un vero e proprio finale. [...] Vai alla recensione »