Titolo originale | The Cassandra Crossing |
Anno | 1976 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna, Germania, Italia |
Durata | 137 minuti |
Regia di | George Pan Cosmatos |
Attori | Richard Harris, Sophia Loren, Ingrid Thulin, Burt Lancaster, Martin Sheen, Ava Gardner O.J. Simpson, Alida Valli, Renzo Palmer, Lionel Stander, Roger Browne, Ray Lovelock, Lou Castel, Angela Goodwin, Stefano Patrizi, Fausta Avelli, Lee Strasberg, Ann Turkel, John Phillip Law, Tom Hunter, Carlo De Mejo. |
MYmonetro | 2,93 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
A Ginevra due terroristi entrano in un laboratorio dove si sperimentano armi batteriologiche e contraggono un terribile virus. Uno dei due riesce a fu...
CONSIGLIATO SÌ
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Mentre cercano di far esplodere una bomba al palazzo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di Ginevra, tre terroristi svedesi contraggono un terribile e sconosciuto virus: due di loro muoiono, mentre uno fugge, nascondendosi su un treno diretto a Stoccolma. Appurata la presenza dell'attentatore infetto sul convoglio, i servizi segreti americani ordinano di deviare la corsa verso una zona della Polonia dove si erge un ponte che in pochi sanno essere pericolante, il Cassandra Crossing. Tra i mille passeggeri, il dottor Jonathan Chamberlain e un altro gruppo di risoluti uomini cercheranno di salvare il maggior numero di persone.
Ispirato a un romanzo del giornalista investigativo Robert Katz, che firma la sceneggiatura con il regista e Tom Mankiewicz, Cassandra Crossing imbocca il binario del classico catastrofico anni Settanta con tanto di cast stellare e confezione di innegabile pregio targata Carlo Ponti (quasi tutto italiano il reparto tecnico, a partire dall'ottima fotografia di Ennio Guarnieri). Come nel suo per niente occulto modello di riferimento, Airport di George Seaton, diverse linee narrative si sviluppano singolarmente per poi confluire nel terzo atto in cui ogni personaggio fa del suo meglio per salvare il salvabile. Quasi obbligati i movimenti di ogni personaggio-tipo: primo credit nei titoli, Sophia Loren è una scrittrice, ex moglie del medico Richard Harris, col quale ingaggia subito dialoghi da commedia brillante; O. J. Simpson, sotto copertura, cerca di mettere le mani su Martin Sheen, di professione spacciatore e amante dell'attempata e bellissima Ava Gardner; Lee Strasberg, forse il migliore della compagnia, interpreta un ex-deportato che non vuole tornare verso l'orrore del suo passato; Burt Lancaster è il colonnello che dà l'infame ordine, per niente condiviso dalla più umana dottoressa di Ingrid Thulin; fanno colore il capotreno di Lionel Stander, l'anziana di Alida Valli e l'hippy di Ray Lovelock.
Più a suo agio nella gestione delle sequenze d'azione che nella direzione dell'eterogeneo parco attori, George Pan Cosmatos puntella la pellicola di decorose trovate e momenti di reale tensione, nonostante alcuni gravi scivoloni nel patetico: insopportabile, in questo senso, l'abbraccio finale tra la ricostituita coppia Harris-Loren e la bambina rimasta sola. Dietro all'aspetto catastrofico-fantapolitico, il regista e lo sceneggiatore - già insieme per il precedente Rappresaglia - vorrebbero abbozzare un discorso sui meccanismi corrotti del potere e della sicurezza globale, ma Cassandra Crossing assomiglia più ad un divertente fumetto che ad un affidabile saggio. Musica di Jerry Goldsmith.
A Ginevra due terroristi entrano in un laboratorio dove si sperimentano armi batteriologiche e contraggono un terribile virus. Uno dei due riesce a fuggire e a salire sul treno per Stoccolma, contagiando una parte dei passeggeri. Un colonnello americano prende in pugno la situazione, dirottando il convoglio verso la Polonia. Suo scopo è far precipitare il treno su un ponte pericolante, il Cassandra Crossing, in modo che tutti i passeggeri muoiano e si perda anche il terribile segreto. Ma due coniugi che viaggiavano sul treno, una scrittrice e il marito dottore, sventeranno sia pure parzialmente, il suo piano.
Fallito un attentato contro il palazzo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra, due terroristi penetrano in un laboratorio nel quale i servizi segreti americani stanno conducendo esperimenti sulle armi batteriologiche, in aperta violazione dei trattati internazionali, e rimangono contaminati da un terribile virus. Mentre il compagno muore, l'altro attentatore, sfuggito alla polizia, riesce a nascondersi su un treno in partenza per Stoccolma e, suo malgrado, comincia a diffondere il contagio tra i passeggeri. Accantonata l'ipotesi di confessare al mondo intero l'imbarazzante verità sulla natura degli esperimenti biologici, il colonnello Mackenzie ordina il dirottamento del treno in Polonia, verso il vecchio ponte in disuso "Cassandra Crossing": l'inevitabile crollo verrebbe imputato ad un fatale errore umano e insieme al convoglio scomparirebbe ogni prova a carico degli americani. Ma sul treno, il dottor Chamberlain ha intuito quanto sta accadendo e, mentre i vagoni vengono piombati e tra i passeggeri si scatena il panico, pensa al modo di fermare il viaggio della morte.
Etichettato dalla critica italiana con l'umiliante definizione di "noioso polpettone", Cassandra Crossing, pur faticando a trovare un giusto equilibrio tra azione e dramma, è - almeno nelle intenzioni - una interessante rilettura dei meccanismi del filone catastrofico secondo un'ottica tutta europea. In comune con i modelli hollywoodiani il film presenta un cast internazionale di grande rilievo (e di sicuro richiamo commerciale) e un complicato intreccio di vicende personali tra alcuni personaggi chiave; ma, privo di un ritmo incalzante e spettacolare, è modulato sui toni opprimenti di una tragedia fantapolitica che sembra voler profilare le nuove paure di un ineluttabile olocausto innescato da una scienza asservita ai potenti e da una società irrimediabilmente divisa da una conflittuale e autodistruttiva dialettica delle ideologie. Sacrificati in ruoli di maniera, Harris (il dottor Chamberlain), Lancaster (Mackenzie) e la Gardner (la "donna fatale" ormai sfiorita che viaggia con il fatuo gigolò interpretato da Martin Sheen) fanno appello a tutte le loro risorse per non scadere nella caricatura; ma la Loren appare poco convincente nei panni della scrittrice che si tramuta in donna d'azione (la ex moglie di Chamberlain). Dirige George Pan Cosmatos, regista anche di Leviathan.
CASSANDRA CROSSING disponibile in DVD o BluRay |
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€10,99 | – | ||
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Un gruppo di pacifisti/terroristi (?) svedesi irrompe nella sede di Ginevra dell’organizzazione Mondiale della Sanità per un’azione dimostrativa. Il loro piano fallisce ma uno di loro, rimasto infettato da un morbo creato in laboratorio dagli Americani per la guerra batteriologica e non debellabile in alcun modo, riesce a fuggire sul treno Trans Continental Express diretto [...] Vai alla recensione »
Film di poche pretese, che tra epidemie mortali e disastri ferroviari si ascrive indiscutibilmente al genere catastrofista, ma in proposito si deve osservare che invero la sciagura più grossa è costituita dalla pellicola stessa, decisamente pessima. La sceneggiatura, che è tratta da un romanzo, lascia molto a desiderare: è poco strutturata e non sufficientemente approfondita, [...] Vai alla recensione »
"cASSANDRA cROSSING"(1976, gEORGE pAN cOSMATOS, SCRITTO DA rOBERT kATZ, IL CUI ROMANZO è PERò FORSE SUCCESSIVO , COME PUBBLICAZIONE, a soggetto e sceneggiatura del film; la cosa è dubbia)è un assemblaggio di vari generi cinematografici.: noir, con la suspense diffusa, sparpagliata sui vari personaggi e comunque incombente, catastrofico(il tema della guerra batteriologic [...] Vai alla recensione »
Ho voluto rivederlo dopo tanti anni e devo dire che le sensazioni sono state ambivalenti. Non posso non scorgere contraddizioni e ingenuità soprattutto per quanto riguarda il tema principale e cioè il virus. Dopo una pandemia vissuta in prima persona certe incongruenze saltano agli occhi. Virus o batterio? L'agente patogeno viene chiamato indifferentemente in entrambi i modi da una [...] Vai alla recensione »
lo vidi tanti anni fa ma me lo ricordo come un bel film d'azione cou un charlie sheen giovane prima di apocalipse now. da recuperare
Film fatto molto bene con grande cast di attori famosi! Certo che fa pensare! Le autorità, che per non diffondere il panico e poi (peggio ancora!) per evitare uno scandalo, mandano a morire di una morte atroce un migliaio di persone, già prima orribilmente tenute prigioniere su un treno piombato; e quando si scopre che esiste una cura per guarire dall'epidemia li mandano egualmente a morire "per evitare [...] Vai alla recensione »
...pardon, mi ero dimenticata di aggiungere le due stelle come voto al film già commentato...