Un esercizio di messa in scena complesso e affascinante, un ponte tra il cinema rivoluzionario russo e una sua riscrittura critica.
Drammatico,
Lettonia,
Polonia,
Estonia 2015.
Durata 92 Minuti.
Un mondo moralmente confuso in un'epoca recente, l'era sovietica, quando adulti e bambini persero le loro certezze in nome dei cosiddetti ideali. Espandi ▽
Durante l'epoca staliniana, in Russia, gli ideali di patria sovvertono quelli del cuore così il piccolo Janis denuncia il proprio padre, che vede come un nemico della cooperativa agricola Ausma (che ha il significato di "alba"). Stando alle Sacre Scritture il padre ha il diritto di uccidere il figlio che l'ha tradito, ma Janis è talmente imbevuto dell'ideologia sovietica che il confronto non lo spaventa affatto, anche perché il suo punto di riferimento ora è Karlis, il capo del kolchoz.
Manskij riesce a girare un film straordinario mostrando la messa in scena della propaganda di regime. Espandi ▽
A Vitalij Manskij è stato concesso dalle autorità della Corea del Nord il permesso ufficiale di girare per un anno a Pyongyang, per ritrarre la vita di una famiglia media nel momento in cui la giovane figlia, Zinme di otto anni, si stava preparando a entrare nei Giovani Pionieri. Manskij riesce a girare un film straordinario mostrando la messa in scena della propaganda di regime.