La scomparsa di Jun ai bagni termali di Arima scatena una serie di eventi inaspettati nella vita di tre amiche. Espandi ▽
Jun è disoccupata, Sakurako è una casalinga, Akari è divorziata e Fumi sposata. Sono quattro amiche di Kobe che si avvicinano ai quarant'anni. Separatamente affrontano un'età della vita in cui si pongono grandi quesiti sul futuro sentimentale, insieme trovano il modo di condividere gioie e sofferenze. Dopo aver seguito il seminario del guru Ukai, si pongono dubbi sulle proprie esistenze e la scoperta che Jun ha un amante più giovane ed è in procinto di divorziare cambia le dinamiche del gruppo.
Il punto di vista è dinamico e danzante, al contrario di una regia che impone la lentezza routinaria del quotidiano, filtrandola attraverso lievi immagini desaturate, o utilizzando una luce abbagliante per entrare nelle case delle protagoniste e agevolare il loro processo introspettivo.
Happy Hour rivela al mondo occidentale il talento unico di Hamaguchi e prepara il terreno alle opere che verranno, meritatamente ricoperte di premi e attenzioni da parte della critica. Ma nello scorrere infinito di
Happy Hour, nella sua incessante avanzata, già si cela una capacità unica di studiare la psicologia umana in un'età di doppia transizione: quella del singolo di fronte alla vita e quella dell'umanità smarrita in un'epoca di incertezze e contraddizioni.