54. edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 12 filmfrancesi. Firenze - 30 novembre/7 dicembre 2013. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Dai partigiani che, nel 1945, ricostruirono ai ragazzi che, nel 2000, incendiarono il palazzo parlamentare, il film colleziona curve emotive e movimenti sincopati del "corpo collettivo" al suono di canti patriottici e di chitarre elettroniche filogovernative; il collettivo che piange la morte di Tito, che s'infuria scatenato dai discorsi di Miloševic e che si converte all'individualità, prende infine atto dello sbriciolarsi del comunismo dentro e attraverso il corpo di ciascuno. Recensione ❯
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Un documentario sulla Gare du Nord parigina, punto d'incontro di paesi, razze e culture differenti. Espandi ▽
Che si arrivi dalla periferia, dalla provincia o dall'estero, la Gare du Nord di Parigi è per molti un luogo di transito. Seguendo Simon Mérabet, figlio di immigrati algerini cresciuto nel Var, Géographie humaine mette in scena una serie di incontri effimeri in cui viaggiatori di ogni sorta raccontano in poche parole la loro vita prima di prendere il loro treno e svanire. La folla di passeggeri si incarna nelle storie, le vite si incrociano e la mondializzazione fabbrica destini assoggettati alla geografia e all'economia. Recensione ❯
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Un documentario che mette al centro il dramma degli emigrati clandestini, presentato nella "Quinzaine des réalisateurs" al Festival di Cannes 2013. Espandi ▽
Immergendosi per mesi in un gruppo clandestino di iraniani ad Atene, il regista interroga in merito a questa scelta radicale, che consiste nel riuscire a conquistare la possibilità di una vita migliore, nel modo più difficile e nonostante le incredibili difficoltà e pericoli che essa comprende: la clandestinità. Recensione ❯
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In uno splendido mattino, Ernestine, figlia di Ernest Ouandie, decide di raccontare al regista la storia della sua vita. Espandi ▽
Nel 2004 J-M. Teno conosce Ernestine, figlia di Ernest Ouandie, eroe della lotta per l'indipendenza camerunense. In uno splendido mattino, seduta sotto un porticato, la donna decide di raccontare al regista la storia della sua vita. Può la storia di un singolo diventare simbolo di un paese segnato da repressione e lotte sanguinose? Le parole di Ernestine ci trascinano in un mondo in cui l'infanzia è negata e in cui l'ingiustizia sembra destinata a prevalere. Un racconto semplice e diretto, che arriva dritto al cuore per restarvi a lungo. Recensione ❯
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Un documentario d'animazione in stop-motion usando con originalità uno dei materiali più comuni: l'acqua. Espandi ▽
Alla fine della Guerra Civile Spagnola, a largo di Marsiglia stazionano due navi ospedale cariche di centinaia di feriti provenienti dal fronte e rifugiatisi in Francia. A loro furono indirizzate 300 lettere mai recapitate dalle autorità e poi rinvenute, decine di anni più tardi, negli archivi di Bouches-du-Rhône (Francia). Intorno a questi documenti Julian Telle e Renaud Perrin costruiscono un documentario d'animazione in stop-motion usando con originalità uno dei materiali più comuni: l'acqua. Recensione ❯
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Un'emozionante forma di solidarietà, piena di adrenalina e al limite della legalità. Espandi ▽
Un gruppo di donne lancia generi di conforto e di prima necessità ai migranti che, clandestinamente, abbandonano Honduras, Nicaragua, Guatemala, e passano la frontiera attaccati ai treni merce, spesso sul tetto dei vagoni. Sono donne che non rispettano la legge, perchè in Messico aiutare i clandestini è reato, e lo fanno nei confronti di persone che non conoscono, senza alcun tornaconto futuro, ottimizzando al meglio il loro senso di solidarietà. Recensione ❯
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Parigi nell'arco di una giornata: in uno dei primi esempi di "sinfonia urbana", Cavalcanti esplora la città e le sue diverse sfaccettature, dai quartieri popolari ai bassifondi, dal risveglio alle sue attività quotidiane fino alla notte fonda del nuovo giorno. In una profonda relazione tra spazio urbano, tempo e movimento della vita cittadina, quest'opera avanguardistica, a metà strada tra realtà e finzione, rivela una coscienza sociale nel contrasto tra ricchi e poveri nella Parigi degli anni '20. Recensione ❯
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Tutto ciò che si perde di fronte all'astrazione della società . Espandi ▽
1934, la filosofa francese Simone Weil, spinta dall'urgenza di conoscere la "vita reale" della classe operaia, sperimentò la condizione dell'operaio in fabbrica, scoprendone la sofferenza, l'umiliazione e l'abbrutimento della dignità umana. La Vie Réelle ripercorre l'esperienza raccolta negli appunti e nelle lettere della filosofa, evocando il dolore, l'oppressione e lo schiacciamento dell'individuo nella società odierna dominata dagli affari e dalla tecnologia, di cui un perfetto esempio è La Défense, essenza della modernità ed anima commerciale di Parigi. Recensione ❯
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Parigi, fine dei ruggenti anni Venti. La città vanta molte facce e un'energia senza fine. Espandi ▽
Parigi, anni '20. Prendendoci per mano con la sua macchina da presa, André Sauvage ci fa conoscere la poesia di Parigi attraverso monumenti, insegne, pubblicità, vetrine di negozi, persone, dettagli di volti, corpi ed emozioni. Un poeta che, attraverso il suo sguardo visionario, ci fa dono del ritratto della sua città e della possibilità di saggiarne ed immaginarne il fermento negli anni folli che ne hanno suggellato la bellezza. Recensione ❯
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Un viaggio attraverso l'anima del sottosuolo parigino. Espandi ▽
Le Sommeil de la foule è una sinfonia urbana dei nostri tempi, un viaggio attraverso l'anima del sottosuolo parigino, i suoi giochi di luci e le sue dissolvenze, il flusso di corpi che lo animano. La metropolitana di Parigi si svela nei suoi corridoi nascosti che formano un crocevia di spazi, persone, vite, suoni e luci, e diventa un sogno. Un sogno fatto di dettagli di corpi, oggetti, riflessi, spazi, e colori che si mescolano nell'armonico ritmo di questo labirinto artificiale. Recensione ❯
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Elvis Costello ripercorre le tappe della propria vita e della propria carriera. Espandi ▽
Elvis Costello è uno dei geni indiscussi del mondo del rock. Il film lo ritrae in giro per Liverpool, Londra, New York, mentre ripercorre i luoghi che hanno segnato la sua vita e la sua formazione musicale. L'artista svela la sua sensibilità e il proprio percorso musicale: la band degli esordi, le collaborazioni con Paul McCartney, Burt Bacharach e Allen Toussaint, le immagini dei videoclip che hanno segnato la storia della (video) musica. Recensione ❯
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Nove mesi per seguire Soran e il suo bisogno di fare cinema. Espandi ▽
Soran ha un sogno: fare cinema. Curdo iraniano rifugiato in Iraq, intraprende un lungo e pericoloso viaggio per raggiungere l'Inghilterra. La sua traversata da "turista clandestino", non priva di momenti difficili, durerà nove mesi in cui sarà sempre accompagnato dalla sua fedele telecamera e dal sostegno di Fulvia, sua cara amica. Recensione ❯
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