Una delle opere migliori di Wim Wenders, dove tutto fluisce con dolcezza. Documentario musicale, Germania1998. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un 'musicumentary' in cui degli anziani musicisti cubani mostrano la loro mai trascorsa gioventù interiore. Espandi ▽
Nel 1996 Ry Cooder, noto chitarrista statunitense, si reca a Cuba per registrare una session che, per vari motivi, non si realizza. Decide allora di non sprecare il viaggio e di procedere con un gruppo di anziani musicisti locali per realizzare comunque un disco. In sei giorni il vinile è inciso. Wenders si lascia contagiare dall'entusiasmo di Cooder e decide di seguire il gruppo sia all'Avana che in tournee. Il Buena Vista Social Club diventa un fenomeno mondiale sia come vendita di dischi che come notorietà anche sul piano cinematografico.
Wim Wenders si misura nuovamente con la musica, dopo i video con gli U2, in un lungometraggio che rimane una delle sue opere migliori.
Wenders non è interessato né a realizzare il classico film concerto né, però, ad indagare troppo sulle loro vite. Ciò che ci mostra sono le esibizioni accompagnate dalle prove e da qualche delicata incursione nel privato attuale dei suoi protagonisti. I quali sanno come 'tenere' il pubblico di casa ma non mostrano particolari apprensioni dinanzi al sold out di Amsterdam o alla performance alla Carnegie Hall. Recensione ❯
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Mario Tronco, musicista, e Agostino Ferrente, documentarista, artefici di questo straordinario documentario musicale. Espandi ▽
Il film-diario della genesi dell'ormai famosa Orchestra di Piazza Vittorio, band nata da un'iniziativa di Mario Tronco, il tastierista degli Avion Travel, e Agostino Ferrente, che hanno riunito un gruppo di musicisti di strada (e non) che vengono da tutte le parti il mondo.
Cinque anni di documentazione, 30 musicisti, 15 nazionalità, 5 operatori, 4 montatori, 3 fonici, 1 quartiere, 1 cinema da salvare, 1 associazione culturale, 1 direttore d'orchestra e 1 regista per uno straordinario miscuglio multietnico di storie, umanità e musica che per molte persone non sono solo la realizzazione di un sogno, ma una scelta di vita, un lavoro, una famiglia. Recensione ❯
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Documentario musicale di John Turturro sulla relazione ardente tra Napoli, le sue sceneggiate e le sue canzoni. Espandi ▽
Viaggio al termine di un juke-box, il più grande del mondo: Napoli, scrigno di canzoni, anzi patria delle canzoni, leggenda che inizia con il mito fondante delle muse. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi reali e leggendari sono i protagonisti di un film che attraversa una delle metropoli più belle, famose e controverse del mondo, una delle pochissime in grado di incarnare un'idea della vita. Recensione ❯
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Film documentario diviso in due parti che si incrociano e si alternano: la cronaca del concerto della cantante Madonna girato nel 1990 e denominato... Espandi ▽
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L'epocale concerto di Ligabue al Campovolo di Reggio Emilia, svoltosi il 16 luglio 2011 di fronte a 120.000 persone che hanno fatto festa per due interi giorni, è stato immortalato in un film in 3D. Espandi ▽
Per festeggiare vent'anni di carriera musicale, il 16 luglio 2011 il rocker Luciano Ligabue tiene un concerto con data unica nell'aeroporto di Reggio Emilia. È il secondo raduno che il rocker emiliano tiene in questa grande area verde e anche stavolta accorrono più di centomila persone da tutta Italia. L'esibizione è una lunga carrellata fra brani storici e nuove ballate che vede coinvolti su un enorme palco tutti i musicisti che hanno collaborato con Ligabue nel corso della sua storia musicale. Recensione ❯
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Un documento sul trasgressivo gruppo dei Sex Pistols con il supporto di interviste. Julien Temple è un regista da sempre attento al mondo della musica... Espandi ▽
Un documento sul trasgressivo gruppo dei Sex Pistols con il supporto di interviste. Julien Temple è un regista da sempre attento al mondo della musica e affronta di nuovo il mondo punk dopo che il complesso 'maledetto' era già stato al centro del film Sid e Nancy di Alex Cox del 1986 con un allora molto giovane Gary Oldman. Recensione ❯
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Si tratta della consacrazione del gruppo degli U2, proveniente dal sottosuolo musicale rock dei primi anni Ottanta. Vengono alternate immagini di conc... Espandi ▽
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Un documento della storia dell'hard rock e un'esperienza psichedelica a cui abbandonarsi: i Led Zeppelin al Madison Square Garden. Documentario musicale, USA1976. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il rivoluzionario e ipnotico film-concerto che raccoglie le riprese delle elettrizzanti esibizioni dei Led Zeppelin al Madison Square Garden di New York nel 1973. Espandi ▽
Il 27, 28 e 29 luglio del 1973 la band britannica Led Zeppelin, all'apice del suo successo planetario, suona al Madison Square Garden di New York. Dopo una serie di quattro dischi rock incendiari che portano il loro nome, i tre concerti promuovono il loro quinto album, Houses of the Holy, pubblicato a marzo, di cui "The Song Remains the Same" è la traccia iniziale. Per volontà della band e del manager Peter Grant, che pensa a un film concerto da distribuire nei cinema, le tre esibizioni vengono filmate da Peter Clifton. La post produzione però si rivela più complicata del previsto.
The Song Remains the Same si potrebbe definire un documento della storia dell'hard rock e insieme un'esperienza psichedelica: 137 minuti di inconfondibile tiro rock/blues, distribuiti su solamente undici lunghe, ipnotiche tracce.
Rimasterizzato in occasione della riedizione 2024, The Song Remains the Same partiva già da una qualità video e soprattutto audio molto alta, con riprese in pellicola 35mm e una registrazione audio quadrifonica a ventiquattro tracce, che esalta gli effetti di distorsione e la precisione dell'interplay. E il mix era stato supervisionato dallo stesso Page all'epoca. Siamo di fronte a un capitolo di storia del documentario musicale e un esperimento psicotropo, a cui abbandonarsi, nel ricordo di un mondo leggendario, irripetibile, scomparso. Recensione ❯
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Dal terzo posto a X-Factor alle arene stracolme, il racconto del successo di One Direction in un'occasione mancata per Morgan Spurlock. Documentario musicale, USA, Gran Bretagna2013. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo la partecipazione, nel 2010, all'edizione britannica del programma televisivo X Factor, gli One Direction si sono piazzati in vetta alle classifiche di tutto il mondo. Espandi ▽
Un documentario in 3D sul fenomeno della boy band inglese One Direction, che ha raggiunto in poco tempo le classifiche internazionali del pop dopo la partecipazione, nel 2010, all'edizione britannica del programma televisivo X Factor. La band, formata da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson, nati tutti nella prima metà degli anni Novanta, è diventata immediatamente popolare e ha venduto più di 13 milioni di album in tutto il mondo, esordendo direttamente al primo posto delle classifiche statunitensi. Recensione ❯
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Sin dal primo lungometraggio Ti ricordi di Dolly Bell?, la musica è un elemento essenziale nel cinema di Emir Kusturica. Una partitura che acco... Espandi ▽
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Bellissimo ritratto, non solo per appassionati, del famoso cantante rock dei mitici Beatles. Molto materiale inedito che ripercorre la vita artistica ... Espandi ▽
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Il music film sul komandante, la sua musica, il suo pubblico. Documentario musicale, Italia2019. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Immagini suoni e parole di due trionfali estati rock NonStop 018/019. Espandi ▽
Da come nasce una scaletta "perfetta" al fronte del palco, Vasco racconta i segreti delle sue scelte, affida pensieri ed emozioni alla telecamera che lo riprende in vari momenti dall'intimità di una sala d'incisione, alle prove con la band, lo show mentre si compone...fino all'esplosione finale dello stadio. Recensione ❯
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Un viaggio dalle origini e attraverso la storia del Blues, letteralmente e metaforicamente percorso da Scorsese tra le sponde del Niger in Mali e i juke joint del delta del Mississipi. Espandi ▽
Il contributo di Martin Scorsese al grande progetto "il Blues". Un viaggio che parte dal Mississippi e giunge fino al Mali, alla ricerca delle radici di una musica che non è solo di genere, ma rappresenta un importante pezzo di cultura popolare americana e mondiale. Lungo il suo poetico viaggio Scorsese incontra personaggi fondamentali quali Corey Harris, Taj Majal, Othar Turner, Pat Thomas, Sam Carr, Dick Waterman, Ali Farka Tourè, Habib Koitè, Salif Keita, Toumani Diabaté. Né manca il ricordo di chi - da Hooker a Johnson - ha codificato il blues rendendolo la musica che ancor oggi ascoltiamo. Recensione ❯
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