Una miniserie dedicata al celebre inventore e imprenditore italiano, padre della telegrafia senza fili e pioniere delle moderne comunicazioni, Premio Nobel per la Fisica nel 1909. Espandi ▽
1937, ultimo anno di vita di Guglielmo Marconi, Nobel per la fisica nel 1909, ha già raggiunto una fama internazionale. Il rapporto con il governo del Duce, finanziatore privilegiato dei suoi studi, si fa sempre più teso perché Mussolini vorrebbe che Marconi lavorasse su invenzioni belliche. Isabella Gordon, ambiziosa giornalista italo-americana, desidera realizzare un film sulle personalità che hanno dato prestigio all'Italia, tra cui Marconi. Bottai coglie l'occasione per usare la giornalista come spia dell'operato di Marconi. Lo scienziato, nonostante il suo notorio riserbo, le concede di farsi intervistare, ma abilmente svicola le domande sull'attualità, concentrandosi sul narrare la propria storia, dalla sua prima scoperta attivata dalla "lontananza".
Un bellissimo omaggio grazie alla regia di Lucio Pellegrini che riesce ad essere originale negli elementi di azione e di spionaggio che coinvolsero realmente il noto fisico nell'ultimo periodo della sua vita.
Accorsi è perfetto in questa parte e, in alcuni momenti, nelle movenze ricorda Cary Grant in
Intrigo internazionale; un personaggio completo e sfaccettato di cui si sente l'onore e la stima che ha nel rappresentarlo.