Nel 2003 la ristrutturazione del Rijksmuseum di Amsterdam è iniziata con enorme ottimismo: avrebbe dovuto riaprire in tutto il suo rinnovato splendore nel 2008. Il progetto, però, si è lentamente trasformato in un cantiere all'apparenza permanente. Oeke Hoogendijk ha girato dietro le porte chiuse del museo per dieci lunghi anni, quasi un fantasma che infesta un castello di arti interrotte. Così quello che doveva essere un documentario è cresciuto fino a diventare un racconto epico, in cui si intrecciano ambizioni e amore per l'arte, decisioni e indecisioni, come nel migliore dei kolossal. Fino al gran finale, con uno storico ritorno a casa dei capolavori nella primavera del 2013.