Videodrome

Film 1983 | Fantastico, V.M. 14 90 min.

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 1983 con James Woods, Debbie Harry, Sonja Smits, Peter Dvorsky, Leslie Carlson. Cast completo Genere Fantastico, - Canada, 1983, durata 90 minuti. Uscita cinema lunedì 19 settembre 2022 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,63 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 16 settembre 2022

Metafora della civiltà televisiva: il direttore di un'emittente privata capta per caso un programma a base di torture e assassini. In Italia al Box Office Videodrome ha incassato 37,3 mila euro .

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Consigliato assolutamente sì!
3,63/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,77
CONSIGLIATO SÌ
Il film che ha segnato un salto di qualità profetico per l'epoca.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 22 aprile 2022
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 22 aprile 2022

Max Renn possiede una rete televisiva che cerca una sua collocazione nell'etere offrendo, come lui afferma, alla gente ciò che vuole vedere, cioè sesso e violenza. Quando un tecnico gli mostra una brevissima emissione di una sconosciuta emittente denominata Videodrome Max ne resta colpito. La violenza che vi viene mostrata è, secondo lui, simulata con grande verismo. Poter avere quei programmi sulla sua rete gli permetterebbe di avere finalmente un'audience ampia. Non sa che sta infilandosi in un tunnel di orrori che lo trasformeranno anche fisicamente.

James Woods, nel tentativo di descrivere il film ha utilizzato i termini 'filosofico, teologico e sociologico'. Ne ha omesso almeno uno: 'politico'.

David Cronenberg al suo settimo lungometraggio (considerando anche Stereo) pone definitivamente le basi per una rivoluzione dello sguardo che si andava delineando nelle opere precedenti e che qui trova una sua coerenza che costituirà la spinta propulsiva dei suoi film futuri.

Siamo nella prima metà degli anni Ottanta e la frustata visiva e concettuale nei confronti dell'invadenza televisiva non potrebbe essere più sferzante e dolorosa. Cronenberg, che lo ha avuto come docente, non si tira indietro neanche nel coinvolgere Marshall McLuhan (offrendogli il carattere di O'Blivion sociologo della televisione che solo in televisione compare) dopo che Woody Allen lo aveva fatto ironicamente coinvolgendolo nella scena della coda al cinema di Io e Annie. Ciò che però è destinato a provocare reazioni (il cinema di Cronenberg le cerca e le provoca con precisa consapevolezza) è il salto di qualità, che potremmo anche definire profetico per l'epoca.

La televisione non si accontenta più di modificare i comportamenti e non è nemmeno, come semplicisticamente ed ingenuamente vorrebbe Max, una sorta di benefattore che permette di sublimare nella visione istinti primordiali che altrimenti inquinerebbero la società. La televisione si fa carne, nuova carne (con un'allusione di carattere teologico), si fa Chiesa (Catodica) ed è al contempo strumento di chi vuole controllare politicamente le masse. Tutto questo senza risparmiare colpi bassi allo spettatore impreparato grazie agli effetti speciali di Rick Baker che trasforma l'addome di Woods in una caverna di carne (la si può pensare come una vagina ma non solo) che fagocita una pistola così come una videocassetta pulsante di una vitalità devastatrice.

Chi per comodità ha letto il cinema di Cronenberg come osceno e finalizzato solo ad épater le bourgeois non ha compreso la moralità che ogni suo film ha come proprio dna. Il regista canadese non si compiace di ciò che mostra anche se apparentemente sembrerebbe il contrario. Vuole scuotere lo spettatore obbligandolo ad interrogarsi proprio grazie ad un'estremizzazione che non è mai fine a se stessa anche quando sfiora l'insopportabilità (non dimentichiamo gli anni in cui il film usciva).

Max, che è convinto di potersi arricchire 'mostrando' la violenza quando la conduttrice radiofonica che diventa la sua compagna si dichiara disponibile ed interessata ad un erotismo che comprenda il masochismo quasi se ne ritrae spaventato per poi diventare lui stesso corpo-arma etero diretto. Quando l'allucinazione si fa carne, sangue e liquidi corporei si è toccato l'estremo. Cronenberg ci chiede di stare in guardia perché non si tratta solo di 'cinema'. La guerra in Bosnia ed Erzegovina con il proliferare di snuff movies era quasi alle porte.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Sesso e tecnologia per un capolavoro cyberpunk.

Metafora della civiltà televisiva: il direttore di un'emittente privata capta per caso un programma a base di torture e assassini. Affascinato e disgustato al tempo stesso, decide di vederci chiaro e scopre che il fantomatico conduttore della mostruosa trasmissione è morto da tempo e che il programma viene trasmesso da un'emittente pirata il cui proprietario vuole, grazie alla potenza della tv, dominare il mondo e sconvolgere le coscienze, trasformando gli uomini in orribili macchine da distruzione.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 4 novembre 2018
Jonny

Max Renn è il proprietario di un emittente telivisiva di nome Civic tv,questa trasmette per lo piú materiale pornografico ma anche contenuti di violenza esplicita.Un giorno insieme ad un amico riesce ad intercettare una produzione pirata(di nome videodrome)che mette in onda torture ed omicidi che alla fine scopriranno veri e non finzione.

venerdì 29 luglio 2011
fedeleto

Dopo il successo di scanners,Cronenberg torna con una pellicola distrubante e allucinogena ed assolutamente eccezionale.Un direttore di tv private ,manda in onda solo programmi di sesso esplicito e violenza ,per puro caso (anche se in realta' non lo e' affatto) conosce degli spettacoli particolarmente violenti che vengono trasmessi da un'emittente pirata.

sabato 19 dicembre 2015
SugarK

Dopo che il pubblico ha guardato con entusiasmo le pellicole fantascientifiche come 2001 A space Odyssey, Star Wars, Alien, Blade Runner, ecc. David Cronenberg ha elaborato una pellicola fantascientifica diversa e particolarmente disturbante, da poter scioccare il pubblico con il suo capolavoro Videodrome. La pellicola segue Max Renn, che è il direttore di una stazione televisiva pornografica e di [...] Vai alla recensione »

martedì 5 agosto 2014
Peer Gynt

Tutto, nel film di Cronenberg, è giocato sul doppio, a partire ovviamente dal duplice piano narrativo: alla realtà si contrappone, per il protagonista, la dimensione allucinatoria provocata dalle immagini televisive, così come alla giovane e bella Nicki si sostituisce, nelle fantasie di Max Renn, l'anziana maitresse Masha, la prima immagine televisiva, l'altra figura reale. [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 maggio 2011
ipno74

Cronenberg crea questo capolavoro con eleganza e con una trama senza sbavature. Il film, nonostante siano passati quasi 30 anni, ha un ritmo eccezionale. Ogni volta che lo vedo trovo sempre qualcosa di angosciante e vero. Woods è perfetto nella parte di produttore di film porno. All'inizio il film parla di un segnale televisivo che trasmette solo torture ma poi si rivela come qualcosa di vivo, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 luglio 2020
figliounico

 Visionario, macabro, profetico, geniale film, epigono del Grande fratello orwelliano e delle perversioni desadiane delle 120 giornate di Sodoma, anticipatore della realtà virtuale e della dittatura dei social network, che inglobano cervelli e risucchiano corpi e anime in bolge infernali, dove precipitano, oramai, non soltanto le nuove generazioni.

lunedì 6 aprile 2015
Alexander 1986

Max Renn (James Woods) dirige una piccola emittente privata specializzata in pornografia. Nella ricerca di prodotti sempre nuovi, utili a scongiurare il pericolo di un'assuefazione del pubblico, un giorno egli si imbatte in un programma clandestino - il 'Videodrome' del titolo - a base di sevizie mortali. Rimane colpito e cerca di contattarne i produttori.

lunedì 1 febbraio 2010
Diomede

Veramente un bel film, storia coinvolgente e che fa riflettere.Nonostante la trama sia piuttosto complessa, si lascia guardare facilmente, l'idea e le scene per l'epoca erano avveneristiche e visionarie. Capolavoro!!

martedì 21 ottobre 2014
Citizen Kane

Dopo Citizen Kane e Quinto potere il film più illuminante sulla trasformazione della mente umana e delle masse da parte di un medium artificiale.Grande regia,ottimi attori, grandi effetti speciali,ottima fotografia.Cronenberg l'uomo delle allucinazioni presagiche e delle realtà artificiali del 20° secolo...dopo Philip K. Dick

mercoledì 26 gennaio 2022
Enzo

Stati Uniti d'America, anni ottanta. L'editore di una piccola rete televisiva dai contenuti di dubbio gusto, si imbatte, apparentemente per caso, in un programma fatto esclusivamente di scene di violenza estrema. Indagando sulle origini del programma, scoprirà che la realtà supera la fantasia. Il tema avveniristico (siamo ancora all'inizio degli anni ottanta) della televisione [...] Vai alla recensione »

domenica 7 febbraio 2021
elgatoloco

Decisamente, per me"Videodrome"(David Cronenberg, autore totale di tutti il fim, soggetto, sceneggiatura, regia, 1983)rimane un punto d'arrivo (e di ripartenza, che però dubito ci sia stata dopo, del cinema). La tesi mcluhaniana di Cronenberg, fisicizzata e portata all'eccesso, del medium =messaggio, dove anzi è il medium che si fa"carne e sangue"(in primis [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 gennaio 2020
Onufrio

A distanza di qualche decennio questo film mantiene intatto l'interesse, spingendosi ad un'analisi maggiormente approfondita per via dei numerosi messaggi che lascia allo spettatore. Un vero e proprio cult anni 80 firmato dal regista definito il padre del "Body Horror". Un viaggio verso l'ignoto, fatto di allucinazioni talmente reali da sembrare vere, per un finale così [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 giugno 2017
Francis Metal

Non mi aspettavo una cosa simile, pur conoscendo Cronemberg. Per la cronaca questo film è stato anche proiettato all'Università dove ho studiato. Ha anticipato a un'epoca, lo snuff è una realtà, la TV manipola veramente le menti, il transumanesimo sta diventando realtà, quello che era cyberpunk nella fiction ora si sta realizzando.

lunedì 16 maggio 2016
arnaco

Per me è solo un modo contorto e truculento per dire che la tv lobotomizza il cervello degli spettatori. Ma questo film ottiene l'effetto di tranquillizzarli facendoli pensare (con la metà rimastagli): "Ma via, non è possibile che, dietro i miei programmi preferiti che mi vedo tutte le sere, si celino dei piani così diabolici!". E continuano a ingoiare beati tutta la spazzatura, apparentemente innoqua, [...] Vai alla recensione »

Frasi
Mi dia quella videocassetta.
Attenta, morde.
Dialogo tra Max Renn (James Woods) - Brian O'Blivion (Jack Creley)
dal film Videodrome - a cura di bl
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