Videodrome

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Un film di David Cronenberg. Con James Woods, Debbie Harry, Sonja Smits, Peter Dvorsky.
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Fantastico, durata 90 min. - Canada 1983. - Cineteca di Bologna uscita lunedì 19 settembre 2022. - VM 14 - MYMONETRO Videodrome * * * 1/2 - valutazione media: 3,84 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
simone tognarelli domenica 15 aprile 2007
il medium è il messaggio... sbagliato però! Valutazione 4 stelle su cinque
87%
No
13%

Max Renn (James Woods), proprietario di un’emittente televisiva che trasmette roba forte (perlopiù materiale pornografico) riesce, con l’aiuto di un amico, ad intercettare una produzione clandestina che mette in onda violenza, torture e omicidi. Max vuole ad ogni costo acquistare i diritti di questo spettacolo, che si chiama Videodrome, perché lo giudica la nuova frontiera del videointrattenimento. C’è però una cosa che Max all’inizio non sa: le immagini che si vedono su Videodrome non sono solo finzione… Videodrome trasmette la morte in diretta. Quando Max se ne renderà conto sarà ormai troppo tardi, perché nel frattempo un tumore si è radicato nel suo cervello ed ha alterato tutte le sue percezioni, inglobandolo nella spirale di violenza originata dallo schermo televisivo. [+]

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jonny domenica 4 novembre 2018
videodrome Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Max Renn è il proprietario di un emittente telivisiva di nome Civic tv,questa trasmette per lo piú materiale pornografico ma anche contenuti di violenza esplicita.Un giorno insieme ad un amico riesce ad intercettare una produzione pirata(di nome videodrome)che mette in onda torture ed omicidi che alla fine scopriranno veri e non finzione.
Il capolavoro assoluto di Cronenberg datato 1983 guardato nei nostri giorni risulta molto attuale.
Videodrome parla della capacità della telivisione d'influenzare le nostre idee e le nostre vite,fa un discorso su cosa alla fine sia la differenza tra reale e finzione,infatti nel film il nostro protagonista non riuscirà piú a distinguerle,la tv diventerà la sua realtà, e la realtà la sua finzione;la scena in cui gli viene infilata la videocassetta nel corpo(oltre ad avere un impatto visivo e drammatico notevole)fa capire tutto ció,lui stesso diventa videodrome,il video diventa carne. [+]

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fedeleto venerdì 29 luglio 2011
videocronenberg Valutazione 5 stelle su cinque
77%
No
23%

Dopo il successo di scanners,Cronenberg torna con una pellicola distrubante e allucinogena ed assolutamente eccezionale.Un direttore di tv private ,manda in onda solo programmi di sesso esplicito e violenza ,per puro caso (anche se in realta' non lo e' affatto) conosce degli spettacoli particolarmente violenti che vengono trasmessi da un'emittente pirata.Non appena vorra' entrare nella questione ,scoprira' che l'emittente genera visioni ed allucinazioni ,a questo punto non sara' facile distinguere il reale dall'irreale,soprattutto quando diventiamo videoregistratori e ci inseriscono videocassette nella pancia.Geniale ,delirante,incredibile,ma soprattutto originale. [+]

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gianmaria s martedì 29 aprile 2008
televisione come mezzo di dittatura Valutazione 4 stelle su cinque
76%
No
24%

Direttore di un canale di una TV privata, specializzatasi nel genere porno, Max Renn capta un giorno uno strano programma, in cui si possono vedere torture ed assassini. E' un tecnico della stazione che é riuscito nella impresa di trovare le relative immagini, che sono prodotte per il programma intitolato "Videodrome". Max verrà immesso in un delirio di allucinazioni e poi di delitti, dovuti alla dittatura ipnotica che Barry Convex, il direttore di Videodrome, esercita su di lui come su altri. Horror dalla trama complessa e dai molti significati, dai riferimenti al sesso come via di controllo e punizione, alla televisione come mezzo di dittatura. Proprio utilizzando la simbologia delle vhs che contengono dei messaggi che permettono di programmare le persone, Cronenberg lancia il messaggio sulla potenza e pericolosità di questo mezzo a una via ( al quale non si può dare risposta ma dal quale si assorbe solo il messaggio) nel controllo della mente. [+]

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ipno74 lunedì 16 maggio 2011
la tv malata Valutazione 5 stelle su cinque
55%
No
45%

Cronenberg crea questo capolavoro con eleganza e con una trama senza sbavature. Il film, nonostante siano passati quasi 30 anni, ha un ritmo eccezionale. Ogni volta che lo vedo trovo sempre qualcosa di angosciante e vero. Woods è perfetto nella parte di produttore di film porno. All'inizio il film parla di un segnale televisivo che trasmette solo torture ma poi si rivela come qualcosa di vivo, una mente ditro questo segnale. Questo è uno dei precursori di Matrix. La televisione come mezzo per cambiare il mondo.

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peer gynt martedì 5 agosto 2014
l'immagine dominante Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Tutto, nel film di Cronenberg, è giocato sul doppio, a partire ovviamente dal duplice piano narrativo: alla realtà si contrappone, per il protagonista, la dimensione allucinatoria provocata dalle immagini televisive, così come alla giovane e bella Nicki si sostituisce, nelle fantasie di Max Renn, l'anziana maitresse Masha, la prima immagine televisiva, l'altra figura reale. E anche i personaggi che si oppongono al progetto Videodrome vengono duplicati in una creatura reale, Bianca O'blivion, e nel suo corrispettivo televisivo, il padre professore, ormai morto da tempo ma tenuto in vita dalle immagini televisive preregistrate (e non va dimenticato il cognome del personaggio, che sta per oblio, dimenticanza, caratteristica che allude metaforicamente a chi è trapassato e giace nell'oblio, ma la cui morte l'immagine televisiva registrata, intesa come salvataggio di dati, tende a negare). [+]

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raysugark sabato 19 dicembre 2015
david cronenberg's videodrome Valutazione 5 stelle su cinque
75%
No
25%

Dopo che il pubblico ha guardato con entusiasmo le pellicole fantascientifiche come 2001 A space Odyssey, Star Wars, Alien, Blade Runner, ecc. David Cronenberg ha elaborato una pellicola fantascientifica diversa e particolarmente disturbante, da poter scioccare il pubblico con il suo capolavoro Videodrome. La pellicola segue Max Renn, che è il direttore di una stazione televisiva pornografica e di filmati malati, è alla ricerca di un nuovo programma da poter offrire al pubblico qualcosa di nuovo. Un giorno scopre con grande interesse e disperazione, una VHS chiamata Videodrome. In questa VHS vengono mostrate scene di torture e omicidi, proseguendo la pellicola, Max diventa ossessionato al Videodrome assieme la sua fidanzata Niki, una sadomachista conduttrice radiofonica psichiatrica. [+]

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alexander 1986 lunedì 6 aprile 2015
la dittatura catodica Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Max Renn (James Woods) dirige una piccola emittente privata specializzata in pornografia. Nella ricerca di prodotti sempre nuovi, utili a scongiurare il pericolo di un'assuefazione del pubblico, un giorno egli si imbatte in un programma clandestino - il 'Videodrome' del titolo - a base di sevizie mortali. Rimane colpito e cerca di contattarne i produttori. Cadrà vittima di un gioco più grande di lui: forze occulte e incomprensibili, celate dietro lo schermo televisivo, lo assoggettano a un mostruoso controllo rendendolo il possibile antesignano di un futuro che non vorremmo mai vedere. Non il migliore film di Cronenberg ma quello che forse resta più impresso nella memoria del suo pubblico. A detta della critica, che lo stroncò all'epoca della sua uscita, ciò si deve allo spettacolo trash degli effetti speciali firmati da Rick Baker: tanto splatter, molto più realistico (e stomachevole) di quello che si vede oggi con tutta la nostra tecnologia di nuova generazione. [+]

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carloalberto mercoledì 15 luglio 2020
nascita dell''adamo contemporaneo Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

 Visionario, macabro, profetico, geniale film, epigono del Grande fratello orwelliano e delle perversioni desadiane delle 120 giornate di Sodoma, anticipatore della realtà virtuale e della dittatura dei social network, che inglobano cervelli e risucchiano corpi e anime in bolge infernali, dove precipitano, oramai, non soltanto le nuove generazioni. Non è una critica razionale verso il mezzo televisivo come Quinto potere di Sidney Lumet del 1976, ma prende spunto dal rapporto patologico tra grande pubblico e trasmissioni televisive per immaginare una metamorfosi dell’uomo in un essere ciberneticamente modificato dal mezzo. La carne si apre e riceve come un videoregistratore una palpitante cassetta, che nelle modalità di un software inizia a riprogrammare l’ospite dalle viscere, fino a regolarne pensieri ed emozioni. [+]

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