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Rassegna stampa di Drew Barrymore

Drew Barrymore (Drew Blythe Barrymore) è un'attrice statunitense, regista, doppiatrice vers. originale, produttrice, produttrice esecutiva, è nata il 22 febbraio 1975 a Culver City, California (USA). Drew Barrymore ha oggi 49 anni ed è del segno zodiacale Pesci.

MICHAEL ALMEREYDA
The New York Times

“I’M anything but calm,” Drew Barrymore said. “I’m a little rabid shark. I love to laugh. I love people who are funny.”
“I love girls” who are fierce “and capable,” she continued. “I could never just sit on the sidelines, I have to get in there. I could never be like, ‘Yeah, yeah, I know it’s scary, but just go for it, you’ll be fine.’ I wanted to get hurt and be afraid with them.”
She was talking about her headlong immersion in the making of “Whip It,” her feature directorial debut, set in the world of roller derby, a film that she also produced and in which she appears, taking on the largely ornamental, comic supporting role of Smashley Simpson, an undisciplined member of the Austin Hurl Scouts. Ms. Barrymore’s first close-up shoves the actress-producer-director into the camera with blood streaming from nose to chin.
Smashley is a self-caricature, allowing Ms. Barrymore’s brazen side to strut and grab laughs, but in person she is decidedly more grounded. We were parked at a table in the first-class car of the Amtrak Acela from New York to Boston, on the inaugural stretch of a seven-city promotional tour, screenings scheduled back-to-back with local roller derby events. Her eyes roamed the car’s sleek interior. “Pretty fancy,” she said with an air of unfeigned innocence.
She’s 34, and her voice, caught in the hum and rattle of the train, is quiet and steady. All signs of sharky rabidity seem nicely suppressed. She’s dressed down for rail travel, wearing a shapeless military jacket (lettering above a pocket reads “Boy Scouts of America”) over a blue T-shirt; her blond hair has a punkish bumblebee band of black accounting for six inches of its lower length, and she twirls strands of it between finger and thumb in the course of the next two hours.

KRISTA SMITH
Vanity Fair

Barrymore non sa nascondere cosa prova. “Sono così nervosa che potrei vomitare”, mi dice mentre l’auto attraversa Los Angeles. La nostra destinazione è una conferenza stampa dove le è stato chiesto di leggere un discorso di critica alla guerra in Iraq, scritto dal Dalai Lama. Più tardi, in piedi tra il pubblico, guardandola, non posso fare a meno di stupirmi. Come ha fatto a sopravvivere al suo passato? E mi trovo a pensare che, se non fosse entrata in clinica di disintossicazione da ragazzina, oggi forse laverebbe capelli in qualche buco dei Kansas invece di essere qui a parlare di pace a una folla di intellettuali. Dopo la conferenza stampa si mescola alla folla, in mano bicchiere e sigaretta. Sì, beve e fuma ancora, ma con moderazione. Oggi è il lavoro la sua droga.
La nuova Drew non ha sacrificato la sua indole (lo spirito libero. Anche se è tornata a mangiare carne dopo anni da vegetariana, continua a non indossare pellicce. Adora i cosmetici e i capi vinitage, ma non si vergogna di ruttare rumorosamente e non si è mai preoccupata di memorizzare il numero di telefono di casa. E tuttavia, a 28 anni, possiede una delle più prospere società di produzione di Hollywood. “Voglio essere più di una semplice attrice”, spiega. “Odio starmene seduta sperando che suoni il telefono. Nella vita non mi è arrivato niente aspettando che qualcuno ci pensasse al posto mio”. Girando con lei i due Charlie’s Angels, Lucy Liu e Cameron Diaz sono diventate sue amiche per la pelle. “Drew è una persona molto aperta”, dice Luc “incapace di sotterfugi ed egocentrismi. Le persone comuni la sentono vicina. Non ho mai visto nulla di simile. Non si rende conto di quanta gente ha toccato”.

MARCO GIOVANNINI
Panorama

Quando Richard Kelly si iscrisse al corso di cinema della Usc, l'Università della California del sud, non aveva mai impugnato una macchina da presa, nemmeno per girare film ai familiari o turistici. E quando quattro anni dopo, fresco laureato, cominciò a fare il giro delle case di produzione per piazzare la sua prima sceneggiatura, Donnie Darko (una storia metaforica fra dramma, horror e fantascienza, scritta durante il corso), batté il record di incassi. Un solo produttore gli diede fiducia, forse per il fatto che aveva un mese più di lui (all'epoca 25 anni) e si riconosceva in quella storia di dìsadattamento e difficoltà adolescenziali, un po' alla Giovane Holden di domani. Quel produttore aveva la faccia pienotta e il sorriso ironico di Drew Barrymore: oltre a finanziare il film con 4 milioni e mezzo di dollari, accettò di girare una parte.
È così che l'ex bambina prodigio diventata famosa per l'urlo con cui accoglieva l'extraterrestre ET., si è definitivamente guadagnata il rispetto della comunità hollywoodiana. Paradossalmente più con quel filmetto girato in soli 28 giorni (appena uscito, con due anni di ritardo, anche in Italia) che con i due blockbuster da 100 milioni di dollari delle Charlies'Angels, che ha sia interpretato sia finanziato.

FEDERICA LAMBERTI ZANARDI
La Repubblica

Non fatevi ingannare dai riccioli biondi, il viso un po' paffuto, lo sguardo da ragazzina svampita. E nemmeno dal passato genere «gioventù bruciata», la droga a nove anni, il tentato suicidio a sedici. No, Drew Barrymore non ha nulla di fragile ne di casuale. Ogni passo della sua carriera cinematografica è ormai un passo d'oro. Da quando si è lasciata alle spalle la bambina di Et, e la sua infanzia allucinata, è riuscita a tirare fuori un vero istinto da manager. La sua casa di produzione, la Flowers Films, creata nel 1995, è riuscita a produrre opere che hanno avuto solo un esito: il successo. Il primo, Mai stata baciata, ha totalizzato 80 milioni di dollari e Charlie's Angels, dove Drew faceva parte dei cast insieme alle sue amiche del cuore, Cameron Diaz e Lucy Liu, ha incassato in tutto il mondo più di 250 milioni di dollari. Non c'è che dire, non le manca il fiuto: per gli affari come per i ruoli da interpretare. Lo dimostrano le due commedie romantiche (50 volte il primo bacio e Duplex) che arrivano oggi in Italia e la vedono protagonista accanto a due attori stravaganti e molto, molto emergenti come Adam Sandier e Ben Stiller.

DAVID KEEPS
Vanity Fair

Drew Barrymore si guarda in fotografia: bambina in E.T, nel 1982, teenager agli Oscar, giovane donna nel pieno dello splendore, poche settimane fa, quando le hanno dedicato una stella sulla Walk of Fame. Ma ad emozionarla davvero è un'immagine dal set di Fenomeni paranormali incontrollabili, tratto nel 1984 da un racconto di Stephen King. «King mi è piaciuto troppo. Ha una famiglia meravigliosa. Stanno nel Maine, in mezzo ai boschi: ci sono andata che avevo otto anni. Una casa piena di figli, foto, cianfrusaglie. Un mucchio d'amore. Ricordo di aver pensato: un giorno vorrei una famiglia così. Pensare che li ho visti una volta sola». In questi giorni, l'idea di famiglia continua a girarle nella testa («ma sì, bambini»: e con le sue colleghe di Hollywood parla spesso della difficoltà di conciliare maternità e carriera). Le ragioni? Intanto, a 29 anni, è molto innamorata. Sta da due anni con Fabrizio Moretti, 24 anni, batterista degli Strokes: «La relazione più sana che abbia mai vissuto». Ha passato più drammi lei che qualsiasi star con il doppio della sua età: fama planetaria a nove anni, disintossicazione da droga e alcol a 13, due divorzi prima dei 28. Ora è risorta: come produttrice e come ragazza da conquistare nelle nuove commedie di Hollywood, per esempio in 50 volte il primo bacio e Duplex, entrambe in uscita in Italia. Soprattutto, è «contenta di quello che sono. E dell'età che ho. Certi errori, perlomeno, li ho già tolti di mezzo».

CRISTINA BRAGAGLIA

Figlia di John Barrymore jr. (di John Drew Barrymore), segue le orme della gloriosa dinastia comparendo a soli 9 mesi in uno spot pubblicitario. A 4 anni è già sul set e nel 1982 raggiunge il successo in tutto il mondo nel ruolo di Gertie, la sorellina del protagonista di E.T.: the Extra -terrestrial (E.T. L'extraterrestre) di Steven Spielberg. I film che seguono non sono dello stesso livello, le tensioni fiaccano l'attrice, il suo stile di vita che a poco a poco la porta verso la droga: marijuana prima, cocaina poi (B. ha solo 12 anni). Tenta anche il suicidio. Segue un lungo periodo in una clinica per la disintossicazione. Nel 1989 pubblica 'Little Giri Lost', in cui racconta la sua breve, difficile esistenza e torna a recitare con See You in the Morning (Ci penseremo domani), una commedia melodrammatica di Alan J. Pakula. Intanto, il suo stile cambia: detto addio all'innocenza infantile, si trasforma in una seduttrice. Compare senza veli sulla copertina delle riviste, interpreta il ruolo dell'inquietante protagonista di Poison Ivy (La mia peggiore amica, 1992) di Katt Shea, che tenta di sedurre il padre dell'amica e di eliminarne la madre. È anche l'interprete di una serie televisiva di successo 'The Amy Fisher Story' (storia di una lolita di provincia) e la protagonista di una campagna pubblicitaria della Guess, marca di aderentissimi jeans. Di nuovo al centro delle attenzioni del pubblico e dell'industria cinematografica, nel 1994 è tra le protagoniste di Bad Girls, un western al femminile diretto da Jonathan Kaplan, che negli Stati Uniti ottiene un grande successo e suscita molti dibattiti per le sue presunte tesi femministe. Nel 1995 è Holly, che uccide il fidanzato spacciatore in Boys on the Side (A proposito di donne) di Herbert Ross, al fianco di Whoopi Goldberg.

PRESSBOOK

È una beniamina del pubblico da almeno tre decenni. Ha avuto successo anche dietro la macchina da presa, come produttrice con la sua Flower Film, che ha prodotto successi come le commedie romantiche Mai stata baciata e 50 volte il primo bacio, e i film d‘azione Charlie‘s Angels e Charlie‘s Angels più che mai, che ha anche interpretato al fianco di Cameron Diaz e Lucy Liu, e che hanno incassato complessivamente oltre mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo. Ha suscitato il plauso della critica e l‘affetto del pubblico con le sue performance in tante commedie, come Prima o poi me lo sposo e 50 volte il primo bacio, tutte e due con Adam Sandler; Fever Pitch, con Jimmy Fallon per la regia dei fratelli Farrelly; il film di George Clooney Confessioni di una mente pericolosa, con Sam Rockwell; I ragazzi della mia vita di Penny Marshall; Home Fries, con Luke Wilson; e Mai stata baciata, che ha segnato il suo esordio come produttrice. Recentemente ha interpretato Scrivimi una canzone, con Hugh Grant, il drammatico Le regole del gioco di Curtis Hanson, e ha prestato la sua voce ai film d‘animazione Beverly Hill Chihuahua e Curioso come George. L‘estate scorsa, Barrymore ha diretto la commedia Whip It!, di cui è stata anche protagonista con Ellen Page e Juliette Lewis, e presto la vedremo in Everybody‘s Fine, con Robert De Niro, Kate Beckinsale e Sam Rockwell. Barrymore ha esordito nel cinema nel 1980, a cinque anni, nel thriller di fantascienza Stati di allucinazione, e nel 1982 è apparsa nel film di enorme successo di Steven Spielberg E.T. l‘extra terrestre, che l‘ha resa famosa. Ha girato poi il thriller Fenomeni paranormali incontrollabili e la commedia Irreconcilable Differences, che le ha portato una candidatura ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista. Tra i suoi film ricordiamo L‘occhio del gatto, scritto da Stephen King; Far from Home; La mia peggiore amica; Bella e dannata, che le ha portato un‘altra candidatura ai Golden Globe come miglior attrice; Bad Girls; A proposito di donne di Herbert Ross; Una folle stagione d‘amore; Batman Forever; Tutti dicono ti amo di Woody Allen; La leggenda di un amore - Cinderella di Andy Tennant; e l‘horror di enorme successo di Wes Craven Scream, il primo di una fortunata serie.

News

Regia di Jamie Babbit. Un film con Drew Barrymore, Ellie Kemper, Holland Taylor, T.J. Miller, Lena Dunham.
Sono una normale coppia di agenti immobiliari, ma poi lei cambia radicalmente e imboccano una strada fatta di morte e...
La serie ha debuttato su Netflix lo scorso 3 febbraio. Le riprese della seconda stagione inizieranno in estate.
Si è tenuta ieri sera a Los Angeles la prima della serie con Drew Barrymore e Timothy Olyphant. Da domani su Netflix.
La prima stagione della serie originale Netflix sarà disponibile in streaming dal prossimo 3 febbraio.
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