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Schermi in classe Magazine: Mafie e media, una questione di genere?

Salvatore Esposito e l'avvocata Enza Rando tra gli ospiti di una puntata dedicata a Lea Garofalo e alla figura di Maria Adriana Prolo. Disponibile dalle 15.00 di lunedì 3 maggio. PRENOTA ORA UN POSTO »
 

venerdì 30 aprile 2021 - mymovieslive

Con il quarto episodio, Sic Magazine, il progetto promosso da Cinemovel e Libera, entra nella seconda fase della sua programmazione. E lo fa con una puntata, disponibile a partire da lunedì 3 maggio alle ore 15, incentrata sulle “Questioni di genere”.
 

«Le studentesse e gli studenti di Schermi in Classe proseguono la loro attività interrogandosi e riflettendo su temi decisivi per la crescita civile e democratica delle giovani generazioni. Stiamo vivendo un’esperienza giorno dopo giorno più forte, realizzata a distanza a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo dato l'opportunità a studentesse e studenti e studenti di tutta Italia di confrontarsi tra di loro, offrendo un ampio punto di vista sullo stato della democrazia nel nostro Paese».
Elisabetta Antognoni, presidente di Cinemovel

La puntata si apre in compagnia di Claudio Caprara, giornalista de Il Post, che offre spettatrici e agli spettatori una rassegna stampa nata dalla selezione di contenuti postati dalle studentesse e dagli studenti sul portale Schermi in classe, una serie di articoli volti a indagare le modalità con cui «la criminalità entri nell'immaginario delle persone e della vita di tutti i giorni». Lo fa attraverso le immagini che vedono il calciatore Diego Armando Maradona in compagnia di esponenti del clan Giuliano di Napoli, facendo riferimenti alla relazione tra musica neomelodica, trap e immaginario criminale, alle baby-gang in Spagna, mostrando le immagini di Dogman (guarda la video recensione) di Matteo Garrone (2018), una storica foto di Letizia Battaglia e un video che racconta una villa appartenente a membri del clan Casamonica.

La puntata prosegue nello spazio Sic on air che questa volta si concentra sulla relazione tra donne e 'ndrangheta. Al centro dell'intervista con Enza Rando, avvocata e vicepresidente di Libera, vi è quindi la storia di Lea Garofalo - la testimone di giustizia uccisa nel 2009 - e di sua figlia Denise. Le ragazze e i ragazzi della redazione di Sic Magazine si sono avvicinati a questa drammatica vicenda partendo dal film-tv Lea, regia di Marco Tullio Giordana (2015), un'opera che per Enza Rando «rispecchia bene l'anima e la personalità di Lea e Denise». Tante le domande e gli spunti di riflessione che emergono da un'intervista che ha la forza di ricordare la vicenda di una donna «ribelle», protagonista di «una storia di rottura» grazie alla sua «sete di vita» e al suo desiderio di «realizzarsi». «Con la sua morte», ricorda infine Enza Rando, «Lea ha generosamente consegnato tanta vita, coraggio e amore. Tante donne che oggi fanno la sua scelta vengono fuori dalla sua storia».

Le spettatrici e gli spettatori di Sic Magazine, nella rubrica Tutti a scuola, incontrano grazie a un video-selfie la professoressa Katia Mundo dell'ISIS M.M. Milano di Polistena (Rc) che ci parla di Liberi di scegliere, il film-Tv di Giacomo Campiotti (2019). Un'opera che racconta l'omonimo progetto (“Liberi di scegliere”) del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria che offre nuove opportunità di vita e di crescita alle ragazze a i ragazzi che nascono in famiglie di ‘ndrangheta.


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