L'artista francese premiato ieri sera da Elsa Martinelli.
di Luca Volpe
A quasi ottant'anni, Alain Delon, classe 1935, conserva intatti quel fascino e quell'eleganza che lo hanno consacrato come icona del cinema internazionale. Impeccabile nella sua giacca nera, l'artista ha ritirato ieri a Locarno il Pardo alla carriera: "Questi premi si consegnano a chi ha un piede nella fossa – ha commentato, mentre riceveva il premio dalle mani di Elsa Martinelli – io però non ho nessuna intenzione di morire". E giù risate e applausi. Il pubblico era divertito, appassionato. E sembrava condividere la scelta e le parole di Olivier Père: "C'è per caso qualche attore europeo più meritevole dello status di star mondiale del cinema? – si chiedeva il direttore della rassegna – C'è mai stato un attore capace di prendere parte a così tanti capolavori? [...] C'è qualche altro attore in grado di suscitare tanto desiderio, ammirazione ed emozioni nelle donne come gli uomini?". Forse no. Di Alain Delon, purtroppo o per fortuna, ne nascono uno ogni cento anni.
Per omaggiare l'artista francese, il Festival ha inserito in programma Rocco e i suoi fratelli, indimenticabile film di Luchino Visconti in cui Delon, allora venticinquenne, vestiva i panni del protagonista Rocco Parondi.
A seguire altre foto della premiazione.