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Natalie Portman regista

Eve inaugura Corto Cortissimo a Venezia.
di Rita Andreetti

Corto Cortissimo e i suoi 25 piccoli film
Natalie Portman (Natalie Hershlag) (42 anni) 9 giugno 1981, Gerusalemme (Israele) - Gemelli.

martedì 26 agosto 2008 - News

Corto Cortissimo e i suoi 25 piccoli film
Lunedì 1° settembre prende il via alla Mostra del Cinema la sezione Corto Cortissimo che quest'anno esordisce con il debutto alla regia della bella Natalie Portman. Eve fotografa diciassette minuti di una imbarazzante situazione creatasi tra una figlia, la madre e il suo spasimante, favorendo la riflessione sui valori della terza età; una terza età, qui, tutta di lusso, recitata per l'occasione da Ben Gazzara e da Lauren Bacall. La Portman non gareggerà nella sezione, ma avrà la responsabilità di accendere la torcia olimpica della sezione dei brevilinei di Venezia.
Gran bella responsabilità questa, vista l'affluenza che ogni anno Venezia registra anche nella sezione "minore" curata da Stefano Martina e Giuliana La Volpe: 1400 sono stati i film visionati, e 18 i selezionati in gara, a cui si aggiungono altre 7 opere appartenenti alla sezione Eventi per Corto Cortissimo. La giuria, pertanto, si troverà comunque a scervellarsi nell'assegnazione dei tre premi previsti, il Leone Corto Cortissimo per il miglior cortometraggio, il Premio UIP per il miglior cortometraggio europeo e una Menzione Speciale. I giurati individuati quest'anno da Marco Muller sono: Amos Poe, presidente di giuria e regista sperimentale americano; Gianni Rondolino, studioso e critico cinematografico; e Joana Vincente, produttrice portoghese.
Corto Cortissimo in breve
Si inizia dagli ambienti visionari del belga Koen Dejaegher e del suo The Altruists, che racconta di un mondo fantastico dove la felicità dipende da un insolito mercato di famigliari; per cui il protagonista, giustamente, si vende il fratello per una fidanzatina nuova nuova. Si toccano però anche gli territori della video arte: Philip Haas lavora in The Butcher's Shop sul confine tra il dipinto e la realtà, attraverso il terzo mezzo del video, eludendo gli schemi d'interpretazione consolidati. Altri ambienti al confine con la sperimentazione artistica in Corpus/corpus di Christophe Loizillon e Dix, una originale rappresentazione in 3D delle ossessioni più profonde di un individuo affetto da manie compulsive, firmato dal collettivo artistico BIF.
Ivana Lalovic racconta invece di un improvviso incontro in una notte della Sarajevo assediata nel suo Ich träume nicht auf Deutsch; anche Karchi Perlmann richiama la situazione storica nella sua opera The Dinner, ma questa volta in Ungheria nel 2006. Altra l'ambientazione di Jonas Odell, che nel suo corto animato Lies racconta di bugie e di bugiardi; così come quella del primo ospite vietnamita di Venezia, When I'm 20 di Phan Dang Di, in cui una giovane coppia vive il proprio amore in una risicatissima mansarda: improvvisamente il ragazzo se ne va, forse per cercare un posto più ampio, forse perché le pareti ristrette hanno soffocato il suo amore.
Interessante notare quanti sono i lavori che hanno preso in considerazione piccoli protagonisti: Vi der blev tilbage di Martin de Thurah, The Stars Don't Twinkle in Outer Space di Peter Thwaites, Wode di Liu Hui, Noces de cendre di Pierre Eden Simon. Sulla scia delle riflessioni operate da quest'ultimo lavoro che indaga emotivamente sul rapporto padre-figlia, anche Every Breath You Take dello sloveno Igor Sterk e Zand di Joost van Ginkel.
Infine, tra gli ultimi in lista concorso si annoverano le tinte horror di The Second Coming (di Tanel Toom), quelle al confine tra malattia e ragione di I'm away from here (di Catriona Macinnes) e quelle di derivazione autoriale di Tierra y pan (formidabile prova di Carlos Armella, già collaboratore di Alejandro González Iñarritu). La coppia Giacomo Gatti e Francesco Carrozzini poi, italiani in competizione con 1937, fa compagnia con una storia ambientata a New York, ad altri quattro lavori nazionali, questi tuttavia posti fuori concorso a far compagnia alla Portman: si tratta di una storia di bambini e malattia (Alba di Giorgia Farina), un cammino musicale (Un canto Lontano di Alberto Momo), una storia di sport e di pugni (Managua Boxing di Frediana Fornari) e una di...agricoltura, negli ambienti della Pianura Padana ( di Giuseppe Morandi). I quattro cortometraggi sono in programma per il giorno 4 settembre, in una sezione tutta tricolore.
Chiude in definitiva Corto Cortissimo, così come la Portman l'aveva aperto, Jarred di Martin Gaiss, dedicando una riflessione alle manie di perfezione del protagonista, con una storia che richiama vagamente il Nicholson di Qualcosa è cambiato.
Brevi storie, ma intense, a quanto pare.

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