Premio e nuovo film per Gitai
In apertura della seconda serata della 61^ edizione del Festival del Film di Locarno nella splendida cornice della Piazza Grande graziata da un maltempo che sembrava invece imminente, è stato consegnato al regista israeliano Amos Gitai il più importante riconoscimento della manifestazione andato in precedenza a personalità come Fuller, Bertolucci, Olmi, Gilliam, Wenders. Gitai è l'esponente di punta di una cinematografia mediorientale che non ha mai smesso di interrogarsi sulle problematiche che tormentano quell'area senza peraltro mai pretendere di attribuire aprioristicamente le ragioni a una parte sola. Questa idea di cinema gli ha attirato critiche (soprattutto in patria) ma anche consenso considerevole. Il desiderio di confrontarsi con il presente emerge con forza anche dal film presentato subito dopo la premiazione Plus tard tu comprendras. Ispirato alla vicenda realmente vissuta dal direttore del canale televisivo ARTE, Jérome Clément, ci mostra un uomo che apprende, quando ormai la madre è molto anziana, che la donna è ebrea e che non glielo ha mai rivelato. Inoltre Hérome sospetta che suo padre abbia tradito la moglie rivelando ai nazisti la sua vera origine. Un film asciutto, una detection nel dolore e nella Memoria che conferma, anche nel confronto con una storia non scritta da lui, tutta la tensione morale e civile del cinema di Gitai.