Dede Allen ha iniziato la carriera al cinema come fattorino presso la Columbia Pictures nel 1943. Durante la guerra, il sistema prettamente maschilista si ammorbidì e questo permise a molte donne all'interno della società di accedere a posizioni di rilievo in aree generalmente dominate dagli uomini. E fu allora, che Dede riuscì, con un brevissimo tirocinio, a diventare assistente al montaggio prima e addetta al montaggio sonoro poi.
Nel 1950, si trasferì a New York, con il marito Stephen Fleischman, che lavorava per una rete che realizzava documentari ed è stato lì che è diventata addetta al montaggio per il cinema.
La prima grande occasione per Dede arrivò da Robert Wise che le affidò il montaggio di un film importante, Strategia di una rapina, seguito da Lo spaccone con Paul Newman e Jackie Gleason, diretto da Robert Rossen. Nel 1966, ha montato Bonnie e Clyde, diretto da Arthur Penn e prodotto da Warren Beatty.
La Allen si è occupata del montaggio di sei film diretti da Arthur Penn, tre di Sidney Lumet, due di George Roy Hill, due di Paul Newman e uno di Elia Kazan, Robert Rossen e Robert Wise, rispettivamente.
"A New York, non esisteva un sistema organizzato di studi, non c'erano reparti di post-produzione," racconta la Allen. "L'addetto al montaggio si occupava di tutto, faceva la supervisone del montaggio sonoro, seguiva la direzione del doppiaggio, della registrazione dei rumori, del laboratorio e della stampa delle copie. Insomma, seguiva tutto ciò che oggi fa un reparto post-produzione. Potevi già ritenerti fortunata se avevi al tuo fianco un ragioniere che si occupava di tenere i registri contabili".
Grande innovatrice stilistica, la Allen ricorda che quando cominciò a pre-sovrapporre il suono negli anni 50 - la colonna sonora arrivava prima dell'immagine sulla copia - doveva dire all'addetto al montaggio sonoro: "Non cambiare nulla. Non è fuori sincrono, va bene così." Gli incredibili passaggi del montaggio energico di Bonnie e Clyde, con dissolvenze e inserti, hanno fatto epoca e sono ormai delle pietre miliari del montaggio.
Allen si è occupata del montaggio di film diretti da tanti attori diventati poi registi tra cui ricordiamo Paul Newman, per il quale ha montato Rachel Rachel e Harry e Son; e Robert Redford per Milagro.
Nel 1992, la Allen è tornata a Los Angeles dove è diventata direttore creativo per la produzione cinematografica della Warner Brothers, dove veniva consultata per qualunque questione a partire dai giornalieri fino al completamento della fase di post-produzione. "Non mi occupavo direttamente del montaggio, ma lavoravo insieme agli addetti al montaggio e ai registi," commenta Dede.
Nel 1996, la Allen è stata inserita dalla Film Editors Branch nel Consiglio di Amministrazione della Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Dede Allen ha contribuito notevolmente al successo di tantissimi film meravigliosi realizzati in questi anni ed ha fatto sì che il montaggio venisse considerato a pieno titolo una forma d'arte oltre che una tecnica. E' stata la prima a far sì che il nome dell'addetto al montaggio comparisse esplicitamente sui titoli di apertura di un film, accanto ai nomi del direttore della fotografia, dello sceneggiatore e del regista.
Nel 1999, Dede ha lasciato il posto di dirigente alla Warner Brothers per tornare al suo primo amore, il montaggio e si è occupata di Wonder Boys diretto da Curtis Hansen e prodotto da Scott Rudin.
Nel 2002, ha montato John Q con Denzel Washington per la regia di Nick Cassavetes.
Dede e il suo co-montatore, Robert Brakey si sono occupati del montaggio del film di Omar Naïm The Final Cut, con Robin Williams nel 2004. Nel 2006, Dede è stata consulente al montaggio per Tutti gli uomini del re, diretto da Steven Zaillian, e per Chiedi alla polvere, diretto da Robert Towne. Nel 2007, Dede e Robert Brakey sono stati gli addetti al montaggio di Have Dreams, Will Travel, con Val Kilmer.