Lele Nucera è ancora lì, dentro il film che l'ha reso celebre. Forte della sua recitazione, assolutamente convincente, di un irragionevole ragazzo con la pistola che, fra i banchi di scuola e le strade di un piccolo paese della Calabria stretto nella morsa dell'ndragheta, trova l'amicizia di un ragazzo torinese immigrato al Sud. Tornare indietro, che solo in apparenza è un film semplice e rapido sulla verità e sulla morale, è stata la sua "strada nuova". La spinta prima che ha mosso questo attore dal viso ruvido verso il treno Reggio Calabria-Roma e da lì verso il mestiere di attore.
Figlio di un impiegato comunale, fin da undici anni sente di non avere molta propensione per lo studio, rendendosi conto invece del ben più forte richiamo per la recitazione che lo spingerà a far parte di alcune rappresentazioni teatrali scolastiche. Entrato nell'Istituto tecnico per il Turismo di Gioiosa, quando viene a sapere che il regista Renzo Badolisani organizza dei casting in molte scuole (la sua compresa) alla ricerca di un volto per il suo nuovo film, Lele Nucera si presenta ai provini, forte di una recitazione naturale e spontanea.
Nel 2002, partecipa al film che gli frutterà il Globo d'Oro come miglior attore esordiente: Tornare indietro, con Massimo Wertmüller, Gianfranco Jannuzzo e Giorgio Faletti. Suo il ruolo del protagonista, Rocco Mittica, visto con gli occhi di un compagno di classe, la cui performance raccoglie ampi consensi di pubblico e critica, che urla al "Banderas italiano".
Appena maggiorenne, lui e il suo talento esplosivo si trasferiscono a Roma, dove Nucera approfondisce la sua passione frequentando diversi corsi di recitazione, fra cui uno di tecniche di cinematografia con Aurelio Grimaldi. La sua esperienza si arricchisce anche di partecipazione pubblicitarie (Sammontana) e di partecipazioni nella terza serie del telefilm Distretto di Polizia(2004) e Gente di mare (2006).
Nel 2007, Mimmo Calopresti lo impone poi nel cast de L'abbuffata, accanto a Diego Abatantuono, Nino Frassica, Gérard Depardieu, Donatella Finocchiaro e l'immancabile Valeria Bruni Tedeschi. Da questa commedia passerà poi a Riturnella (2007) di Francesca Garcea e Il germe del melograno (2007) di Silvana Strocchi.