Stai lontano da lei, o l'unica cosa che guiderai sarà una sedia a rotelle», è la minaccia da gradasso rivolta a un ragazzo americano rivale da un giapponese coetaneo di famiglia yakuza in The Fast and The Furious 3: Tokyo Dnft dì Justin Lin. Mafia, velocità, auto stupende e auto scassate, corse in garage multipìani, su strade di montagna tutte curve o nelle vie cittadine schizzando tra la folla, risse, musica forte, insulti, pillole o polveri, ragazze ballerine, gomme bruciate: un esempio di Divertimento Duemila che dice qualcosa sulla nostra civiltà. Tra motori e donne, tra americano e giapponese, nel caos postmoderno c'è come oggetto di possesso (dire amore sarebbe troppo) e di rivalità un'attrice nuova bella e strana, Nathalie Kelley.
Eaemplare pure lei: aspetto latino, nata a Lima in Perù da madre peruviana india e da padre argentino-europeo. Cresciuta a Sydney in Australia, 21 anni, studentessa di recitazione, la si vede sullo schermo per la prima volta nella terza puntata della serie sulle corse automobilistiche illegali di giovani metropolitani. Il primo film si svolgeva a Los Angeles, e aveva come protagonista femminile Michelle Rodriguez: il secondo film si svolgeva a Miami, e aveva come protagonista femminile Eva Mendes; il terzo si svolge a Tokyo, e ha come protagonista femminile questa Nathalie Kelley che definisce se stessa «un casino etnico». Lo stile fisico però è sempre latino, secondo la voga che ha conquistato Hollywood: brune di fuoco, dopo tanti anni di educate bionde wasp. Se in passato erano soltanto poche star a preferire le donne latine (John Wayne, per esempio), adesso sono le predilette in assoluto (da Brad Pitt, per esempio). Se in passato le donne latine piacevano perché più remissive, dolci e sottomesse delle bionde americane indipendenti e comandanti, adesso Holloywood ha scoperto in loro una calma autorità, una sapienza pragmatica, una capacità di risolvere i problemi e di non allarmarsi. un'intelligenza svelta che rassicura i fragili uomini contemporanei.
Insieme con AngelinaJolie (che è il modello delle giovani attrici latine), con Salma Hayek, Eva Mendes, Penelope Cruz, Eva Longoria. grazie anche al regista Robert Rodriguez, arriva una nuova generazione. Nathalie Kelley è l'ultima arrivata della Nueva Hola, la nuova ondata, e la più singolarmente bella: un poco Gene Tierney. un poco Linda Darnell.
Da Lo Specchio, 29 Luglio 2006