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Debbie Reynolds

Debbie Reynolds (Mary Frances Reynolds). Data di nascita 1 aprile 1932 ad El Paso, Texas (USA) ed è morto il 28 dicembre 2016 all'età di 84 anni a Los Angeles, California (USA).
Nel 2015 ha ricevuto il premio alla carriera al SAG Awards.

Cantante, attrice e ballerina sotto la pioggia

A cura di Annalice Furfari

Frizzante e un po' maliziosa ragazzina della porta accanto, Debbie Reynolds è stata la "fidanzatina d'America" degli anni Cinquanta. Con i suoi tratti freschi ed energici e le sue doti canore, è stata protagonista dei musical e delle commedie romantiche, targati MGM, di maggior successo del decennio, a partire da Cantando sotto la pioggia. Gradevole e spigliata, non eccezionalmente dotata per la recitazione, ma sorprendente nel ballo, la Reynolds ha provato a reinventarsi negli anni Sessanta, quando la sua immagine è ormai ritenuta superata. Senza mai smettere di amare il cinema, pur lavorandovi di meno. La sua passione è stata talmente grande che la spinge ad acquistare a Las Vegas un hotel con annesso casinò, in cui apre un "Hollywood Movie Museum" (poi spostato vicino al Kodak Theater di Los Angeles e nel 2009 andato in bancarotta), con in mostra i cimeli collezionati nel corso della sua attività cinematografica. Si trattava della più grande collezione di questo genere al mondo, con oltre 40 mila costumi, tra cui il celeberrimo abito bianco di Marilyn Monroe immortalato nella famosa fotografia pubblicata su Life.

Gli esordi con la Warner Bros.
Debbie Reynolds, nome d'arte di Mary Frances Reynolds, nasce l'1 aprile 1932 a El Paso, in Texas. Frequenta le scuole superiori a Burbank, in California, dove la sua famiglia si trasferisce nel 1939, e nel 1948, a sedici anni, vince il concorso di bellezza della città, diventando Miss Burbank. Proprio questo concorso rappresenta il suo trampolino di lancio per il cinema. In palio c'è, infatti, un contratto con la Warner Bros, che le consente un'apparizione fugace nella commedia Vorrei sposare (1948) di Bretaigne Windust. Nonostante i genitori l'abbiano educata secondo rigidi principi di fede nazarena, non le impediscono di recitare, considerandolo un mezzo che le avrebbe consentito di pagare gli studi universitari. Ma nel destino della piccola Debbie c'è ben altro. La Warner Bros. le affida la prima parte di rilievo nel musical The daughther of Rosie O'Grady (1950) di David Butler, in cui il personaggio della giovanissima Maureen O'Grady viene scritto appositamente per lei, anche sulla base delle sue doti canore. Sempre nel 1950 si fa notare nel musical Tre piccole parole di Richard Thorpe, con Fred Astaire, in cui interpreta la canzone "I Wanna Be Loved by You". Questo film suggella il passaggio dalla Warner Bros. alla MGM, di cui la giovane attrice sarà star per tutti gli anni Cinquanta.

Le commedie musicali e sentimentali della MGM negli anni Cinquanta
Due anni dopo la Reynolds spicca già al secondo posto nella classifica degli attori più amati d'America, dietro Marilyn Monroe. Merito del ruolo di Kathy Selden, giovane attrice e cantante amata da Gene Kelly nel musical più popolare di tutti i tempi, Cantando sotto la pioggia (1952) di Stanley Donen e Gene Kelly, per il quale la Reynolds impara anche a ballare, diventando in pochi anni una vera professionista. Quest'abilità, unita alle doti canore, la rende protagonista di successo di innumerevoli commedie musicali e sentimentali, in cui incarna la tipica ragazza della porta accanto, animata da guizzi di vivace e fresca malizia. Passa con disinvoltura dal musical - come Tre ragazze di Broadway (1953) di Stanley Donen, Athena e le sette sorelle (1954) di Richard Thorpe, Tutti in coperta (1955) di Roy Rowland e Un turbine di gioia (1956) di Norman Taurog, in cui è protagonista al fianco del marito cantante Eddie Fisher - alla commedia romantica - come Il fidanzato di tutte (1955) di Charles Walters, in cui ha schermaglie d'amore con Frank Sinatra, il grande successo di Tammy fiore selvaggio (1957) di Joseph Pevney, La tentazione del signor Smith (1958) di Blake Edwards e Cominciò con un bacio (1959) di George Marshall. È Richard Brooks a offrirle un ruolo più intenso del solito nella commedia drammatica Pranzo di nozze (1956), in cui incarna la figlia di un tassista del Bronx che sta per sposare un bravo giovane di umili origini. In questo film di impianto sociale, dove la dimensione economica va di pari passo con un'approfondita e tenera analisi psicologica, la Reynolds dà prova della sua migliore interpretazione, rivelandosi attrice drammatica di grande sensibilità. Parallelamente all'attività cinematografica, porta avanti una carriera di successo come cantante, incidendo diversi album. Sul finire degli anni Cinquanta è al centro di uno scandalo sentimentale che giova alla sua popolarità: nel 1958 Eddie Fisher annuncia di essere in procinto di lasciare la Reynolds, sposata nel 1955 e da cui ha avuto due figli (il futuro regista Todd Fisher e la futura attrice e autrice Carrie Fisher), per la bellissima Elizabeth Taylor, vedova del suo migliore amico recentemente scomparso, il produttore Mike Todd, nonché grande amica della Reynolds. Nel 1960 quest'ultima si consola risposandosi con il miliardario uomo d'affari Harry Karl, da cui si separa nel 1973. Dal 1984 al 1996 è la moglie del promotore immobiliare Richard Hamlett.

La nomination agli Oscar e poi il declino a partire dagli anni Sessanta
Con la crisi economica attraversata dalla MGM negli anni Sessanta, la Reynolds prova a diversificare le sue attività, lavorando anche in televisione. Partecipa ai western Lo sceriffo in gonnella (1961) di Vincent Sherman e La conquista del West [2] (1962) di John Ford, Henry Hathaway e George Marshall. Ma è nel 1964 che ottiene il riconoscimento più importante della sua carriera, aggiudicandosi la nomination all'Oscar come migliore attrice protagonista per Voglio essere amata in un letto d'ottone di Charles Walters, in cui interpreta, con indomabile energia, la provinciale Molly Brown, che vuole fare fortuna a Denver e ci riesce sposando il ricco Johnny. Nello stesso anno recita nella commedia Ciao Charlie di Vincente Minnelli, ma lo scarso successo di altri film interpretati in questo periodo la induce a ripiegare sui palcoscenici di Broadway. Del resto, non è più tempo per i ruoli di frizzante e seducente ragazzina, spesso stereotipati, che le hanno regalato il successo alla MGM. Alla fine del decennio prova a tornare di nuovo sulla cresta dell'onda in televisione con la sitcom Ciao Debby! (1969), che racconta le aspirazioni giornalistiche della casalinga Debbie Thompson, intenzionata a competere con il marito, cronista sportivo. Lanciata dalla NBC come la serie che avrebbe contrastato il Doris Day Show della CBS, la sitcom si rivela un flop. Inoltre, la Reynolds, che detiene il 50 per cento dei diritti della serie per due anni, si infuria con il network per lo sponsor di una marca di sigarette, rinunciando alla garanzia sulla seconda stagione. In seguito, l'attrice avrebbe definito l'episodio come "l'errore più stupido" della sua carriera. Con i nuovi costumi sessuali, che rendono improvvisamente superata l'immagine femminile della docile casalinga suburbana, la Reynolds prova a reinventarsi spostando la sua attenzione verso gli spettacoli sexy dei nightclub più raffinati di Las Vegas - prima di aprirne uno proprio - e verso i palcoscenici teatrali, su cui ha successo in particolare nel 1973 con il revival del vecchio musical di Broadway "Irene". Si cimenta, di nuovo al cinema, con una parte per lei insolita, nel thriller dai toni grotteschi I raptus segreti di Helen (1971) di Curtis Harrington, per poi riapparire in seguito in ruoli saltuari e poco significativi, come nel poliziesco Professione detective (1987) di John Llewellyn Moxey. Nel 1993 torna al cinema, nel ruolo di Eugenia, nel drammatico Tra cielo e terra di Oliver Stone, storia vera delle dolorose peripezie di una donna vietnamita durante la guerra di fine anni Sessanta e del suo matrimonio con un sergente americano. Il talento della Reynolds torna a brillare nella commedia In & Out (1997) di Frank Oz, nei panni della madre incapace di accettare l'omosessualità del figlio protagonista. Dal 1999 al 2006 è la madre estremamente critica di Grace Adler, protagonista della popolare serie tv Will & Grace, ruolo che le è valso una nomination agli Emmy nel 2000. Nel 2013 torna sul grande schermo nel ruolo di Frances Liberace in Dietro i candelabri di Steven Soderbergh, storia vera di Liberace - showman televisivo e teatrale, nonché pianista famosissimo a partire dagli anni Cinquanta in America - e della sua complicata relazione omosessuale con il giovane Scott Thorson.

La morte, due giorni dopo quella della figlia
L'attrice muore a Los Angeles, in seguito a un ictus, il 28 dicembre del 2016. Due giorni prima era venuta a mancare la figlia Carrie, indimenticabile 'Principessa Leila' della saga di Star Wars.

Ultimi film

Biografico, (USA - 2013), 118 min.
Commedia, (USA - 1997), 90 min.
Commedia, (USA - 1996), 100 min.
Drammatico, (USA, Francia - 1993), 142 min.
Poliziesco, (USA - 1992), 127 min.
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