Into the Woods

Film 2014 | Fantastico, Commedia, +13 125 min.

Anno2014
GenereFantastico, Commedia,
ProduzioneUSA
Durata125 minuti
Regia diRob Marshall
AttoriMeryl Streep, Emily Blunt, James Corden, Anna Kendrick, Chris Pine, Johnny Depp Donna Murphy, Christine Baranski, Tammy Blanchard, Also David Garrison, Tracey Ullman, Daniel Huttlestone, Billy Magnussen, MacKenzie Mauzy, Lucy Punch, Richard Glover, Frances de la Tour, Simon Russell Beale, Annette Crosbie, Lilla Crawford, Joanna Riding.
Uscitagiovedì 2 aprile 2015
DistribuzioneWalt Disney
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,55 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Rob Marshall. Un film con Meryl Streep, Emily Blunt, James Corden, Anna Kendrick, Chris Pine, Johnny Depp. Cast completo Genere Fantastico, Commedia, - USA, 2014, durata 125 minuti. Uscita cinema giovedì 2 aprile 2015 distribuito da Walt Disney. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,55 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2017

Rob Marshall dirige la versione cinematografica dello spettacolo di Broadway "Into the Woods" firmato dal celebre Stephen Sondheim. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 3 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 5 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Into the Woods ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 872 mila euro nel primo weekend.

Into the Woods è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,55/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,88
PUBBLICO 2,27
CONSIGLIATO NÌ
Eludendo il vizio diffuso di psicanalizzare le fiabe, Into the Woods mantiene le intenzioni di Lapine e Sondheim e confronta i personaggi delle fiabe col principio di realtà.
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 31 marzo 2015
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 31 marzo 2015

In un regno lontano e ai margini di un bosco c'è un piccolo villaggio, dove tutti desiderano qualcosa che cambi la loro vita per sempre: Cenerentola sogna il ballo a corte, Jack una mucca che dia latte, Baker e consorte un bambino da allevare. Rassegnati a giorni sempre uguali, sarà la magia a esaudirli. Incarnata negli stracci di una vecchia strega astiosa, che ha perso da troppo tempo la bellezza dello spirito e del sembiante, la magia interviene a muovere e a cambiare i destini ordinari dei desideranti. Per ottenere quello che ha perduto la strega ha bisogno di una scarpetta d'oro, un capello color del grano, un mantello rosso e una mucca bianca. In cambio di un figlio i Baker, che scoprono la 'sterilità' opera di un sortilegio della strega, si mettono a caccia dei preziosi oggetti e infilano la strada del bosco, dove incroceranno le storie di Cenerentola in fuga dal principe, di Raperonzolo che vorrebbe fuggire col suo principe, di Cappuccetto Rosso ingollato dal lupo e di Jack arrampicato su un enorme pianta di fagioli.
"I sogni son desideri di felicità" certo ma qualche volta bisogna stare attenti a quello che si desidera e a quanto lo si desidera. Parola di James Lapine e Stephen Sondheim che nel 1987 scrivono e mettono in note "Into the Woods", un musical che combina quattro favole celebri (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Jack e la pianta di fagioli) con i capricci di una strega senza bellezza e le speranze di una coppia di fornai senza figli. L'appuntamento è per tutti nel bosco, dove da sempre si svolgono le favole e si addentrano i loro personaggi, imbattendosi in inganni o sorprese. Luogo dominato da forze irrazionali, il bosco del titolo è lo spazio sacro del viaggio iniziatico, la scenografia della traversata, il passaggio da uno stato di incoscienza a uno di maggiore consapevolezza. E all'ombra dei suoi alberi e lungo sentieri poco tracciati, Rob Marshall incontra i protagonisti con l'incerto, con quello che hanno tanto desiderato o creduto di desiderare. Perché Into the Woods è un'allegoria della vita, delle sue attese, quelle deluse e quelle compiute, delle sue nobiltà, dei suoi cinismi, dei sacrifici o delle meschinità impersonate a turno da principi, principesse, fornai, paesane, sguattere e contadini. Tutti si perdono, poi si ritrovano e di nuovo si fuggono, desiderando fuori misura e inseguendo ossessivi il proprio piccolo tesoro. Le conseguenze non tarderanno a 'piombare' letteralmente dal cielo, precipitando regno, regnanti e sudditi nell'oscurità.
Da questo preciso momento il film di Marshall, che non riesce a equilibrare le due anime che lo compongono, diventa oggetto altro e inquieto. Se la prima parte, convenzionale e cinguettante, svolge alla lettera le fiabe popolari di Perrault e dei Grimm, la seconda spezza gli amori felici (e contenti), abbandona i figli, rivolta le figlie, improvvisa le famiglie. Dentro al bosco, abbattuto da una gigantessa in cerca di vendetta, la partitura complessa di Sondheim conserva tutta la sua audacia virando il décor incantato della foresta in incubo e rivelando la coppia fedifraga Emily Blunt e Chris Pine ("Any Moment"). Fornaia e principe producono l'incantesimo e infrangono la morale (della favola) con uno, due e tre baci che precipitano Mrs. Baker in un dirupo e condannano Mr. charmant all'inappagamento a cavallo.
Eludendo il vizio diffuso di psicanalizzare le fiabe, Into the Woods mantiene le intenzioni di Lapine e Sondheim, che lo avevano concepito come un racconto iniziatico, che confronta i personaggi delle fiabe col principio di realtà, la favola che ci raccontiamo col mondo reale. Malgrado la Disney e la sua vocazione a edulcorare, il musical di Marshall è esplicito e sincero 'coi bambini'. Bisogna fare attenzione a quello che si dice, canta "Children Will Listen", perché i bambini lo ascolteranno e lo ricorderanno quando saranno da soli nel bosco tra lupi, uomini e giganti.
Giunti alla fine del sentiero rimane da dire che non è necessario amare Broadway per apprezzare Into the Woods, è sufficiente non mettere limiti alla fantasia, sconfiggere il lupo monotono di Johnny Depp, amare il principe e il principio azzurro di Chris Pine, avere l'appetito famelico di Cappuccetto Rosso e l'istinto alla fuga di Cenerentola, desiderare troppo come le sorellastre ed essere eternamente insoddisfatti come streghe e matrigne. In breve essere umani, troppo umani. Soli comunque non saremo mai, lo dice anche la canzone ("No One Is Alone"), indicando(ci) la via per uscire dalla selva oscura che ci ha smarriti.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 6 aprile 2015
Filippo Catani

Una coppia di fornai è ansiosa di avere figli ma scopriranno di non potere averne a causa di un incantesimo lanciato da una strega. Per uscire da questo sortilegio i due avranno tre giorni di tempo per portare alcuni oggetti magici alla strega. Musical molto amato a Brodway, Into the woods viene prodotto da Walt Disney con una buona riuscita.

venerdì 3 aprile 2015
no_data

non c'è niente di più pericoloso del desiderio: non perché i desideri non si avverano mai, ma proprio perché c'è il rischio, reale, che si avverino. perché, quando i desideri si avverano, diventano presto mostruosi ed irriconoscibili, la caricatura deturpata, crudele e devastante di se stessi. e purtroppo, non solo nelle fiabe, ma anche nella realtà [...] Vai alla recensione »

martedì 3 marzo 2015
KillBillvol2

 Basta poco tempo per rendersi di essere stati ingannati. Come questi PROtagonisti odiosi più degli ANTAgonisti che desiderano irragionevolmente futilità e che vengono giustamente e crudelmente puniti. Al contrarrio,il nostro desiderio incessante è quello di spegnere, di pensare ad altro, di ricorrere a una qualsiasi altra pellicola.

lunedì 18 maggio 2015
MorganaKam

Non capisco tutte le critiche negative che ho trovato nel web. A me è piaciuto come film, è logico che non è un capolavoro e non è perfetto ma ha reso l'idea delle solite favole in modo diverso e poi ha preso spunto da un vecchio musical che ha la mia età. Non è facile per tutti gli attori cantare così bene.

giovedì 9 aprile 2015
Wounded Knee

Nelle locandine del film, dove si può leggere il genere, c'è scritto fantasy \ musical. La cosa è fedele alla realtà, ma alla fine, nonostante la parte cantata sia molto presente, quel che prevale è il fantasy. La prima parte è quella più fedele ai vari personaggi delle vere fiabe: Jack e il fagiolo magico, Raperonzolo, Cenerentola e Cappuccetto [...] Vai alla recensione »

domenica 12 aprile 2015
molok

Non leggo mai a fondo le trame prima di vedere un film, per questo il mio giudizio è viziato dallo shock di scoprire che questo film è tratto da un musical (ok, sono ignorante in materia). Passato e digerito ciò, il film si svolge nel suo intrecciarsi di storie alla "Once upon a time", motivo di base per il quale mi aveva incuriosito. Favole di natura classica, adulterate in un susseguirsi di variazioni [...] Vai alla recensione »

sabato 24 gennaio 2015
lisadp

Partendo da una trama interessante che intreccia le fiabe di Cenerentola, Raperonzolo, Cappuccetto rosso e Jack e il fagiolo magico, ci troviamo in pochi minuti davanti ad uno spettacolo piuttosto noioso e raccapricciante. Conosciamo una Cenerentola indecisa, che non sa che cosa vuole, incapace di capire che cosa fare della sua vita e con due sorellastre ed una matrigna che, sebbene siano pompose [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 aprile 2015
mariluv

Entrata in sala curiosa e senza troppi preconcetti, la trama sembra apparentemente avvincente. Si resta in attesa che accada qualcosa di interessante. A metà film l'epilogo. Il resto è solo noia. Uno strascico che trova una similitudine solo in un uomo che arriva prima ad un appuntamento e tenta di impiegare il tempo in attività futili e secondarie.

lunedì 6 aprile 2015
mauro

Questa pellicola è l'esempio di un classico errore professionale: ambire ad un grande risultato però senza avere pianificato bene il lavoro, con ottimo entusiasmo ed intenzioni, credendo che le capacità dei singoli e la potenza del messaggio fossero sufficienti a sopperire alle mancanze. Beh intanto iniziamo col dire che allora si potesse almeno cercare di farlo più [...] Vai alla recensione »

sabato 4 aprile 2015
Mickey97

In un regno lontano ai margini di un bosco, tutti desiderano qualcosa. Cenerentola il suo ballo a corte, Raperonzolo un'opportunità per poter vedere il mondo, Jack una mucca che produca latte ed un umile fornaio e la sua consorte un figlio da allevare. Into The Woods inizia subito con delle parti cantate in cui ognuno esprime i propri desideri per poi metterci al corrente della vicenda che [...] Vai alla recensione »

martedì 2 agosto 2016
g_andrini

Prende in giro retoricamente alcune vecchie fiabe che hanno accompagnato la crescita di quasi ogni bambino. Se devo essere sincero, preferisco questo musical alle fiabe stesse, da adulto. Il cast è di prim'ordine, recitato bene.

domenica 19 aprile 2015
Ilamar

I musical, secondo me, dovrebbero essere doppiati tutti, canzoni comprese altrimenti si rischia di passare tutto il tempo a leggere i sottotitoli perdendo le scene del film. Mi sono messa nei panni di un bambino che va al cinema a vedere questo film, dopo 5m si alzerebbe e lascerebbe la sala annoiato all'idea di dover passare 2h a leggere.La Streep sublime come sempre, meno male per lei, altrimenti [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 marzo 2018
pedro

Discreto film. Ben recitato e ben realizzato. La formula musical- fiabamoderna funciona. Detto questo, la parte finale, l’ultima mezzora (il film dura 2 ore e mezzo), quella più atipica, che inizia quando dovrebbero esser finite le fiabe, risulta sottotono, quasi monocromatica. Il bosco un groviglio. Nonostante questo il film è piacevole e si fa vedere volentieri.

domenica 10 gennaio 2016
-Francesca-

Sinceramente da un film con un cast come questo ci si aspetta di più, ma il problema sta nella regia ; un bel film divertente a tratti commovente e che fa pensare ma gli ultimi 30 minuti sono noiosi e rallentano troppo l'andamento del film. On the positive side , la prima grande parte (per quanto ne so) di James Corden , il comico e presentatore britannico tuttofare, che non ha deluso ne nella recitazione [...] Vai alla recensione »

martedì 21 aprile 2015
alfo888_ibg

Per la prima volta sono stato tentato di andarmene durante la proiezione. Film veramente pessimo e noiso. Senza contare tutte le parti cantate che non aiutavano. Speravo vista la presenza di Meryl Streep che devo dire e` stata brava come al solito ma non ha potuto far nulla con un film cosi` mediocre e solo ben pubblicizzato.

venerdì 10 aprile 2015
Francesco Mastroianni

Ammetto di essere stato ansioso di vedere all'opera un cast di rilievo e la valutazione finale non sarebbe stata negativa se non ci fosse stata la scena dell'adulterio, DEPRECABILE, SCANDALOSO è OFFENSIVO!!!! In sala con noi c'erano almeno due dozzine di bambini tra i 6 e i 12 anni, e cosa gli facciamo guardare?!?! Che il principe azzurro appena sposato se ne va con un'altra [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 aprile 2015
isygirlful

Film che sembrava durare un'eternità. Prima parte del film con una storia piuttosto interessante,con questi intrecci di fiabe e così via.Ma la seconda parte del film era una cosa aggiuntiva che serviva solo per allungare il brodo e quindi è risultato solamente noioso.Poco avvincente e canzoni troppo mosce.Apprezzo solo la scelta degli attori tutti bravissimi e l'ambientazione stupenda.

lunedì 20 aprile 2015
gianluca sersante

poche parole: una noia incredibile film decisamente mediocre.amo il musical e il fantasy ma questo e' francamente inguardabile ,peccato perche stiamo parlando del regista di chicago che era un capolavoro. sconsigliatissimo!

domenica 19 aprile 2015
Tiffany19

Bisogna amare davvero i musical per guardare questo film. L'ho trovato abbastanza noioso e soprattutto infantile. Gli attori erano bravi, ma ci sono storie completamente lasciate aperte. Il fornaio non saprà mai che Rapunzel è sua sorella, le morti della moglie del fornaio e della madre di jack non vengono minimamente riprese, ma solo spiegate a parole.

giovedì 16 aprile 2015
Markos66

un musical piu' che discreto, un cocktail di fiabe che non delude. Certo non da oscar, ma un mix di fiabe che si sovrappongono e non annoiano

domenica 5 aprile 2015
dariotto

ci siamo addormentati,ritmo scarso e tristezza infinita .sempre meno felici e contenti .Walt Disney non ti riconosco più ci lasci sempre più con l amaro in bocca ,um pò troppo inacidito . bravi i cantanti anna kendrick grande voce .

lunedì 13 aprile 2015
Cridiben

Se fosse possibile dare meno di una stella lo farei. Tralasciando il fatto che dopo quindici minuti di film io e le tre persone con cui sono andata al cinema volevamo già lasciare la sala, la sensazione che abbiamo avuto uscendo dal cinema è stata una sola: IMBARAZZO. Imbarazzo per i popò di attori che fanno parte del cast e che, fatemelo dire, dovrebbero VERGOGNARSI di aver fatto [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Mi hanno educato ad essere affascinante!"
Il principe di Cenerentola (Chris Pine)
dal film Into the Woods
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

Rob Marshall ( Chicago, Nine) applica l'arte del musical alla tradizione fiabesca. Assemblando tre fiabe dal repertorio dei fratelli Grimm con una quarta, Jack e il fagiolo magico , che non ha paternità riconosciuta. Dalla vasta produzione degli autori tedeschi sceglie: Cenerentola , Cappuccetto Rosso e Raperonzolo . Le arcinote trame con i relativi personaggi si intrecciano fra loro attraverso un [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Hollywood pesca ancora da Broadway portando sul grande schermo l'opera di Stephen Sondheim che, da trent anni, viene rappresentata in palcoscenico. Si basa sull'idea di far incrociare tra loro alcune delle fiabe più conosciute, che si sviluppano intorno a un misterioso bosco e ad una strega che vuole ringiovanire. Meno male che la grande Meryl Streep (brava anche come cantante) riesce a dare pepe a [...] Vai alla recensione »

Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Una domanda: si poteva evitare di doppiare "Into the woods", dove per molto tempo si canta (fortunatamente in lingua originale) e poco si parla, creando a volte continui sbalzi fastidiosi tra inglese e italiano (si canta, poi due parole in italiano, poi si ricanta eccetera)? Probabilmente sì, ma il pubblico pigro forse avrebbe disertato in partenza, tuttavia qui l'effetto è spesso ridicolo.

Alessandra Levantesi
La Stampa

È una virtuosistica sequenza condotta sul filo del tema musicale I Wish a introdurre i personaggi di Into The Woods, ovvero Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Rapunzel, Jack (quello dei fagioli magici) con il loro corredo di principi, streghe e lupi cattivi. A parte un fornaio e la sua sposa - figure inedite, inventate per l'occasione - gli altri sono i protagonisti di celeberrime fiabe che il musical [...] Vai alla recensione »

NEWS
GALLERY
venerdì 3 aprile 2015
Marianna Cappi

Se c'è qualcuno che non ha ragione di temere i paragoni, quel qualcuno è Meryl Streep. Resta il fatto che, accettando il ruolo di cattiva nel mash-up fiabesco Into The Woods, ha comunque dovuto posizionarsi in fondo alla fila.

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