Una clip esclusiva anticipa la battaglia sociale dei protagonisti.
di Nicoletta Dose
All'invadenza della raccomandazione arrogante c'è chi manda a quel paese e gira i tacchi. I tre protagonisti di C'è chi dice no, il nuovo film di Giambattista Avellino (finora visto alla regia dei comici Ficarra e Picone ne Il 7 e l'8 e La matassa), in uscita nelle sale l'8 aprile, sono stanchi di subire la prepotenza di chi, grazie a un cognome importante, o un conto in banca consistente, ruba i posti di lavoro migliori a chi invece se li meriterebbe. Luca Argentero è un giornalista di talento che scrive con passione ma guadagna quel che basta per sopravvivere, Paola Cortellesi è un medico riconosciuto che si vede soffiare ingiustamente una promozione e Paolo Ruffini è un genio del diritto penale che, dopo anni di assistenza a un barone universitario, viene sorpassato dal genero impreparato di quest'ultimo. I tre si ribellano e la clip in esclusiva su MYmovies anticipa quella che sarà la missione che traina la commedia: torturare, rendere la vita impossibile e infine sconfiggere i nemici di un'etica onesta e meritocratica. Nella scena in anteprima Luca Argentero, con abiti da intellettuale di sinistra e spiccato accento toscano, offende con aria distinta i ricchissimi commensali di una cena, i rappresentanti più illustri di una generazione di prepotenti raccomandati. Cortellesi e Ruffini si uniscono fieramente al liberatorio insulto.