Gran Torino |
||||||||||||||
Un film di Clint Eastwood.
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley.
continua»
Azione,
durata 116 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 15 novembre 2021.
MYMONETRO
Gran Torino ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Perchè?di malamentoFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 1 dicembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non ho capito nulla... Ti dico solo 2 cose. Purtroppo di lamentele su nuovi arrivati ce ne saranno sempre, sia in buona fede, da parte di chi subisce l'immigrazione, cioè si ritrova circondato da gente che non conosce e non vuole conoscerlo, sia come strumento di propaganda. La prima la vivo tutti i giorni, purtroppo il mio palazzo di periferia è diventato rifugio di nuovi emarginati. La convivenza è difficile, ma è l'unico mezzo per capire che certi problemi non sono mai stati affrontati veramente, e come al solito a rimetterci sono le ultime ruote del carro. Se ci sono persone che arrivano in Italia chiedendo aiuto, è chiaro che nessuno si è mai sognato di prevenire questa richiesta. Io capisco questa necessità vitale. Viaggi della speranza che diventano odissee, su un piatto della bilancia una morte probabile affrontando il viaggio, sull'altro piatto la morte certa per guerra, fame o malattie. Io lo farei il viaggio e me ne fotterei alla gradissima di qualunque legge che mi dicesse "Tu non puoi entrare". Ora mi sposto entro i ocnfini. Da questa parte, io, che non sono mai stato un signore e già avevo il fiatone a condurre una vita dignitosa, mi spavento. Vedo gente disposta a tutto per sopravvere, venuta da posti che non so nemmeno trovare sulla cartina. Da lì si scatena il gioco perverso, cioè mi chiedo chi è? Quantoè diverso da me? Come si comporta? Sarà costretto a lavorare fuori dalla legge e così favorirà il marcio sistema incancrenito nostrano? Perchè non vuole conformarsi a come sono io? Perchè non si integra, non mi spiega chi è come dovrebbe fare un ospite. Perchè lo vedo come uno che si prende troppe libertà? Che non ha la minima idea del convivere "civile" (civile è una parola chedescrive la proiezione di sè sugli altri). Da qui si instaura la diffidenza. Se poi si aggiungono le violazioni del diritto, cosa rimane? Tutto siingigantisce, si deve esasperare e diventa fonte di conflitto. Ma siamo forse diversi da altri? Chi mi cita gli americani o gli inglesi o i francesi come modello di convivenza civile, di meltin' pot come si diceva un tempo, mi fa scoppiare a ridere, rotolandomi per non strozzarmi. Questo film, come tanti altri prima di lui in verità, rivendica una certa autenticità, una verosimiglianza senza inutili e perbeniste mediazioni. Il pregiudizio è facile a radicarsi. La fiducia invece ci mette più tempo e pazienza. Ma alla base di tutto devono essere in due a parlare. E facile vivere bene con "stranieri" di buon livello culturale, con lavori sicuri e con mentalità aperte; Fare amicizia è facile come respirare. Se invece si è di fronte a persone chiuse per mille motivi, che vogliono stare per proprio conto, non ci sono buone intenzioni che tengano. Lo capiscano un pò tutti. Il razzista vero non ascolta. Va dritto per la sua strada e brucia, picchia, sfregia. La persona comune vorrebbe solo rispetto, ancor prima che comprensione e condivisione. Senza il rispetto, crolla tutto. Il bello è che la mancanza di rispetto sta diventando la moneta di scambio delle nuove italianissime leve. Preoccupiamoci di noi stessi...
[+] lascia un commento a malamento »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||