Anno | 2003 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Larry Charles |
Attori | Bob Dylan, Jeff Bridges, Penélope Cruz, John Goodman, Jessica Lange, Luke Wilson Angela Bassett, Bruce Dern, Ed Harris, Val Kilmer, Chris Penn, Giovanni Ribisi. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 15 settembre 2009
In uno Stato americano si organizza un concerto benefico. Unica star l'appena scarcerato Jack Fade. Al Box Office Usa Masked and Anonymous ha incassato 533 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
|
In un futuro non troppo lontano, in uno stato americano, il presidente dittatore sta per morire. Suo figlio Jack Fade viene rilasciato dalla prigione per consentire la realizzazione di un concerto di beneficenza di cui sarà l'unico protagonista. Intorno a lui cominceranno a ruotare personaggi più interessati a quello che possono ricavare dalla sua presenza che dallo scopo benefico.
Larry Charles, prima di creare uno scandalo internazionale con il politically uncorrect Borat!, ha avuto un'altra occasione di quelle che si presentano raramente nella vita di un uomo di spettacolo. Basta leggere il cast per rendersi conto di come alla chiamata di Bob Dylan (anche sceneggiatore del film) abbiano risposto tutti. Disposti anche, come Ed Harris, a farsi rendere irriconoscibili per l'occasione sotto una maschera alla Al Jolson. La storia è quasi onirica e Dylan la attraversa con il volto impenetrabile e la tentazione mai sopita di fornirci massime sul senso della vita. Ciò che però resta del film, oltre a un curioso ma produttivo senso di straniamento, sono le canzoni. La colonna sonora è di quelle che si ricordano e che vede presenti anche Francesco De Gregori e gli Articolo 31. Che non stonano per nulla con l'insieme.
MASKED AND ANONYMOUS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€7,99 | – |
che dire, grande dylan... a volte hai scritto canzoncine superficiali certo guardando sgattaiolando senza pensare, guardingo cosa avevi scritto..., tirando fuori da quel cappellaccio qualche poesia (?) stile supercacchiola, però non ti sei giovato ne vantato più di tanto, con quel reiettismo tecno timidale like gregory peck..., non si può neanche però per un gregory... [...] Vai alla recensione »