Titolo originale | Warlock |
Anno | 1959 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Durata | 121 minuti |
Regia di | Edward Dmytryk |
Attori | Henry Fonda, Anthony Quinn, Richard Widmark, Dorothy Malone, Dolores Michaels, Wallace Ford Tom Drake, Richard Arlen, DeForest Kelley, Regis Toomey, Vaughn Taylor, Don Beddoe, Whit Bissell, Bartlett Robinson. |
Tag | Da vedere 1959 |
MYmonetro | 3,44 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Gli abitanti di una cittadina assoldano un pistolero per difendersi dai banditi. Ma sarà proprio uno di questi, pentito, a sterminare la banda.
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo l'ennesimo attacco della banda dei banditi di McQuown e la conseguente umiliazione dello sceriffo locale, gli abitanti del piccolo villaggio di Warlock decidono di far intervenire Clay Blaisedell, noto mercenario dalla pistola d'oro le cui gesta riecheggiano anche in un libro di cronache. Clay arriva a Warlock assieme al compagno e mentore Tom Morgan, con il quale decide di far aprire un saloon per bere e giocare d'azzardo. Quando si presentano gli uomini di McQuown, i due giustizieri li minacciano e li fanno fuggire tutti, ad eccezione del giovane Johnny Gannon, che decide di restare in città e di smettere con furti, assalti e imboscate. Mentre gli abitanti del villaggio sono pronti a festeggiare il nuovo corso di pace e giustizia, non lontano Tom Morgan uccide un uomo durante un assalto alla diligenza condotto da parte degli uomini di McQuown, così che interviene lo sceriffo della contea più vicina per promuovere legalmente un nuovo amministratore della giustizia.
La struttura canonica del western prevede sempre il passaggio d'investitura di un nuovo sceriffo ("C'è un nuovo sceriffo in città!"), il momento che segna la svolta dalla fase del disordine e dell'anarchia alla costituzione della legalità e di una morale. D'altronde, gran parte dell'epica western si basa sulla storia dell'arrivo di Wyatt Earp a Tombstone come l'emblema della costituzione di un diritto etico e normativo di un paese ancora troppo giovane per poter vivere al di sotto della legge. Creazione della legge e creazione del mito si confrontano così ancora una volta nello scenario della Monument Valley, con la differenza che nel film di Dmytryk il mito comincia a farsi più complesso e il cielo dello Utah mostra gli strappi della drammaturgia moderna.
Nel piccolo villaggio di Warlock la legge è ancora quella personale, quella mercenaria e caotica del "più forte" e gli unici garanti della legalità e della disciplina sono un vecchio giudice zoppo e un bandito ubriacone redento. L'anarchia del vecchio west diviene disordine dei rapporti fra personaggi, i cui scontri non avvengono più solo alla luce del sole con colt alla mano. La coppia Henry Fonda-Anthony Quinn (ancora una volta Wyatt Earp-Doc Hollyday) amministra la legge sul filo della legalità e della rivalità personale, ma rappresenta solo una delle polarità del circuito di relazioni che si creano a Warlock. Dmytryk articola infatti la tensione in funzione di più personaggi (Clay e Tom vs. McQuown, Johnny vs. McQuown, Johnny vs. Tom, ecc.), sia mediante duelli e sparatorie che attraverso rapporti ambigui e amorosi all'interno dei quali le donne assumono sempre più peso nello spostare il baricentro dello scontro.
La complessa situazione della piccola cittadina serve a Dmytryk per disegnare una mappa sia etica che politica del vecchio West, e per dimostrare come la legge e l'ordine siano l'evoluzione tutt'altro che naturale di violenza e anarchia.
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Come trama ricalca altri western: il paese tormentato dalla solita banda di prepotenti ed il popolo che chiama un pistolero (sceriffo per acclamazione!) a difenderlo. Il bello di questo film sta nella bravura degli attori: Henry Fonda dall'aspetto dell'impeccabile eroe, ma pistolero senz' anima, tant'è vero che alla morte di Anthony Quinn si sente soltanto un involucro vuoto, [...] Vai alla recensione »
E'un western del 1959, del periodo classico del western americano non ancora inquinato dagli "spaghetti" western. Il regista è Edward Dmytryk, regista abile e dotato di una notevole grinta espositiva come dimostrano i sui film spesso di successo che spaziavano nei più varigeneri: Cristo fra i muratori, L'ammutinamento del Caine, la mano sinistra di Dio, L'uomo che [...] Vai alla recensione »
Western bellissimo e psicologico--Ricordo che quando lo vidi la prima volta in compagnia di mio padre non riuscii a comprendere ben il film .in effetti ero ..troppo giovane per un film che in parte anticipava gia' la tematica dell'amicizia fra due uomini che almeno da parte di Morgan Quinn andava bel oltre.quella....comunque un grandissimo Western con Fonda & Quinn.
Uno tra i migliori film Western della storia. Attori di altissima qualità (Quinn e Fonda straordinari come al solito) ed una storia che esalta il principio di amicizia di senso morale e di rispetto. Sicuramente all'altezza di Un dollaro d'onore o di Il cavaliere della valle solitaria.
Questo, a mio avviso, è uno dei migliori Western (insieme a Gli Spietati di Eastwood ed a Un dollaro d'onore di Hawks, a seguire Sfida all' O. K.Corral di Sturges) di sempre. Dmytryk, con un'intelligente opera di falegnameria (degna del nostro Germi), taglia parecchi metri della pellicola originaria, riducendo all'essenziale questa sua splendida opera.
è un film basato sulla psicologia dei personaggi e sull'amicizia tra Fonda e Quinn.Bravissimo Richard Widmark nei panni di un ex bandito pentito che vuole servire la legge diventando sceriffoe conquistando la stima dei cittadini.Un western con poca azione ma un film imperdibile
Western con poca azione e basato sulla psicologia dei personaggi,bravissimi Fonda e Quinn nei panni di due amici pistoleri e Widmark che interpreta un ex bandito pentito che vuole servire la legge diventando sceriffo e conquistando la stima dei cittadini