Titolo originale | Casablanca |
Anno | 1942 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Michael Curtiz |
Attori | Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid, Claude Rains, Peter Lorre Conrad Veidt, Sydney Greenstreet, S.Z. Sakall, Madeleine Lebeau, Dooley Wilson, Joy Page, John Qualen, Leonid Kinskey, Curt Bois, Ludwig Stössel, Marcel Dalio, Norma Varden, Richard Ryen. |
Uscita | lunedì 26 giugno 2023 |
Tag | Da vedere 1942 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,57 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 15 dicembre 2023
L'affascinante Rick, avventuriero newyorkese, gestisce un locale a Casablanca. Qui incontra una sua vecchia fiamma con la quale vorrebbe fuggire. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 3 Premi Oscar, In Italia al Box Office Casablanca ha incassato 58,2 mila euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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L'affascinante Rick, avventuriero newyorkese, gestisce un locale a Casablanca. Siamo nel 1941 e la città sulla costa atlantica africana è meta di ogni tipo di umanità: spie, povera gente che vuole espatriare, eroi della resistenza, truffatori, trafficanti, giocatori di professione. Arriva al locale la bella Ilssa, insieme al marito Victor Lazlo, braccato dai nazisti. Rick aveva conosciuto la donna a Parigi un anno prima e fra i due c'era stata una breve, intensa storia d'amore. Quando si ritrovano scocca di nuovo la scintilla. Rick è in possesso di due preziosi lasciapassare e progetta di partire con la donna. Ma alla fine, all'aeroporto, Bogart fa in modo che a partire (e salvarsi) al posto suo sia Victor, prezioso per la lotta contro il nazismo. "Noi due siamo niente in questa immensa tragedia", dice alla Bergman piangente.
Casablanca è un autentico mito del cinema, uno dei massimi, superiore forse agli effettivi meriti del film.
Ma si sa, il cinema non è sempre così logico e allora ecco che il pubblico consegna alla leggenda una storia che inciampa più volte nel mélo, che presenta ricostruzioni d'ambiente del tutto improbabili, ma che, appunto, misteriosamente funziona.
Nutrito nel tempo dal mito perenne di Bogart, dalle citazioni di Woody Allen, dalle continue riproposte televisive, il film resiste proprio in virtù delle sue "contaminazioni". Grande merito va reso al gruppo straordinario di caratteristi, diventati manifesti perfetti e insostituibili nella rappresentazione di certi segnali: il grasso Sidney Greenstreet, l'ambiguo Claude Rains, l'angosciato Peter Lorre. E inoltre Paul Henreid, il più efficace "perseguitato" (per lo più dai nazisti) della storia del cinema.
Il film ebbe l'Oscar assoluto del 1944 anche per le sue dichiarazioni contro il "nemico del mondo", divenendo un manifesto della propaganda bellica. Numerose le sequenze memorabili: i presenti nel locale che cantano la Marseillaise davanti ai nazisti; il flash-back dell'amore parigino; la canzone As time goes by cantata da Dooley Wilson e la scena finale dell'aeroporto.
Casablanca è uno dei film presenti e viventi nella comunicazione perenne: Bogart-Rick è stato continuamente usato dalla pubblicità diventando una sorta di manifesto dell'uomo vero.
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Una voce fuori campo da notiziario cinematografico d’epoca, un mappamondo ruotante, quindi una mappa che segna il percorso da Parigi a Marsiglia, Orano e infine Casablanca. Da lì, dice la voce, chi riusciva partiva per Lisbona e quindi s’imbarcava per l’America,“la libera America”, naturalmente (il cinema hollywoodiano non rinuncia mai all’autoincensamento, ma per quei tempi c’era poco da scegliere). [...] Vai alla recensione »
Un film come questo capita assai raramente di essere visto. Soprattutto se ci si riferisce ad un'epoca in cui quest'opera sarebbe arrivata in Italia solo nel 1945, per ragioni evidenti. Nel 1942 si era nel pieno della seconda guerra mondiale, e chi questo film lo stava girando o interpretando non poteva naturalmente sapere con esattezza quali saranno gli esiti dell'evento bellico che al film stesso [...] Vai alla recensione »
Uno dei più bei film di sempre, questo è vero cinema oltre ogni epoca, e con un Bogart così tutto è più semplice! E' un caleidoscopio di generi, battute e personaggi, come il vecchio Sam, che anche se minori, sembrano non morire mai. Ogni parola (mia) è davvero di troppo, ma non sprecata: "Casablanca" è semplicemente un cult, un mito, [...] Vai alla recensione »
Da vedere e rivedere. Un perfetto equilibrio tra testo e immagine. Attori al meglio. Consigliato a tutti e a tutte le età. Un dramma dentro un dramma più grande, uomini messi di fronte alla scelta morale. La semplicità con cui viene dipanato il racconto è sorprendente; pur intrecciando molteplici temi la trama risulta fluida e il ritmo non scade mai.
Puoi vedere il film più e più volte, mese dopo mese, anno dopo anno, non lo troverai né stagionato né consueto. Cosa accade se ascolti la tua musica preferita? Più l’ascolti, più ti piace cogliendone nuove tonalità, nuove sfumature. Quando terminerai di vedere “Casablanca” l’effetto emozionale sarà quello di rituffarti [...] Vai alla recensione »
Siamo ora nel clou del film, tutto porta lì, in un’attesa che si scioglie nell’incontro, nel riconoscimento, nella musica “Play it, Sam. Play "As time goes by" ………”Non ricordo signora. Mia testa un poco stanca” dice Sam, ma Ilsa, “Su, te l'accenno io. Da-dy-da-dy-da-dum, da-dy-da- dee-da-dum...” e Sam comincia a suonare. “Canta Sam” sussurra Ilsa, e Sam “ You must remember this / A kiss is still a [...] Vai alla recensione »
Il film inizia come meglio non vorremmo, carico di emozioni. Ci viene presentato il mitico Humprey Bogary, che grazie a questo film raggiunse probabilmente lo zenit della sua carriera da attore. Il suo personaggio, Rick, è neutrale e sembra non avere più emozioni, se non una sincera amicizia con Sam, il pianista del bar gestito da Rick a Casablanca.
cos'è l'immortalità? se qualcuno volesse incontrarla nell'arte, come novello Ugo Foscolo, probabilmente penserebbe a Casablanca, archetipo di un messaggio, non solo cinematografico, che seduce lo spettatore ancora oggi dopo 70 anni. film raffinatissimo, con una regia dal tratto assolutamente classico ma sorprendentemente sapiente, nei suoi toni sfumati in bianco [...] Vai alla recensione »
Nell'Europa tormentata dai nazionalismi, il Portogallo era diventato un balcone sul quale spiccare il volo verso la libera America. Per raggiungerlo però, bisognava effettuare un lungo giro al fine di eludere i controlli dei Nazisti, i quali controllavano anche la Francia, e delle dittature clerico-fasciste che controllavano i paesi iberici.
il film in questione è ambientato in Marocco,a Casablanca,nell'1941 e ambientato in un bar dove si ritroveranno dopo alcuni anni,un uomo e una donna che in passato sono stati amanti,lui(Humphrey Bogart,indimenticabile)è il proprietario dell'locale,lei(Ingrid Bergman)è l'ex fiamma divenuta amante di un famoso rivoluzionario antinazista(Paul Henreid)e la passione si riaccenderà ma dovranno vedersela [...] Vai alla recensione »
L'apoteosi delle emozioni da poter provare davanti ad un film, che abbraccia l'universo della settima arte nella sua totalità.Sentimenti e psicologie dei personaggi,analizzati con garbo e cura impressionanti;i dialoghi,ma anche la più banale battuta se detta da due mostri sacri come Bogart e Bergmann, suscitano sempre un sussulto del cuore;la netta e lieve percezione di avere [...] Vai alla recensione »
pellicola dal fascino irresistibile sospesa e inviolata dal tempo. epoche diverse certo, su storie come questa subito dopo la guerra il cinema ha realizzato le opere più belle, quelle senza tempo che superano generazioni ormai dominate da tecnologie massime che finiscono inevitabilmente per spoetizzare la fantasia. ve lo immaginate che effetto farebbe oggi un film del genere BOGART verrebbe accusato [...] Vai alla recensione »
Rick Blaine (Humphrey Bogart) cinico gestore del Rick’s cafè Amèricain a Casablanca scopre che la sua ex fiamma Llsa (Ingrid Bergmann) è in città con il marito è capo della resistenza Ceca Victor Laszlo (Paul Henreid). Al inizio lui la tratta con freddezza ma presto L’amore trai i due si riaccende…Il regista Michael Curtiz “confeziona” una delle storie d’amore più belle del cinema classico con due [...] Vai alla recensione »
E' una pellicola dolce e di classe, anche se un po' superata. La guerra era in svolgimento, dunque, ai tempi, era molto sentita, oggi non più. Comunque è un film da vedere, regala ottimi momenti di interesse.
da brividi!!!!!!!!! la canzone suonata da Sam al piano è una melodia immortale!!!
Indimenticabile. Ormai entrato a pieno titolo nella storia del cinema. Dramma romantico e coinvolgente con una coppia d'attori davvero straordinaria e un'indimenticabile canzone che fa da cornice a una grande storia d'amore sullo sfondo della guerra.
Mi sorpende come nel 1942 si sia potuto fare un film sulla II guerra mondiale, argomento in quel momento attualissimo!
E' difficile recensire films come "Casablanca", un film che ha fatto la storia del cinema!Un bellissimo soggetto, soprattutto se si pensa che è stato girato durante la seconda guerra mondiale! Ottimi interpreti, un duro ma buono e sentimentale Humphrey Bogart, e soprattutto una stupenda Ingrid Bergman, bellissima in tutti i suoi films, ma veramente eccezionale in questo! Inoltre c'è il famoso motivo [...] Vai alla recensione »
Di sicuro un capolavoro, soprattutto considerando l'epoca: attori straordinari!! Se devo trovare il pelo nell'uovo l'ultimisima scena è forse poco credibile (happy end a tutti i costi). L'algido 'Quarto potere' avrebbe dovuto prendere a prestito il sentimento da qui. Capolavoro.
Lisbonne plutôt que vous... Prigioniero del suo amore e del cinismo di cui si veste, Rick Blaine è un uomo bloccato a Casablanca, prigioniero della sua fuga impossibile, vittima del suo amore, stregato da una donna che obnubila il suo principio di realtà. Fuma sigarette, si tocca il labbro, ha la sua posa disincantata che veste bene tanto nello smoking bianco quanto nell'impermeabile: la sua coolness [...] Vai alla recensione »
Casablanca è un film mondo, che contiene diversi universi possibili. È una terra di nessuno dove si rimane in attesa di un qualcosa che dovrà avvenire. È un passaggio, un transito, una condizione di impermanenza che rimanda all'essere profugo della propria esistenza. Tolto dal contesto bellico e dalla tragedia della Storia (il 7 dicembre del 1941 i giapponesi avevano bombardato Pearl Harbor e gli Stati [...] Vai alla recensione »
A Casablanca s’incrociano poliziotti francesi, spie naziste, fuorusciti antifascisti, avventurieri di classe e piccoli sciacalli: il clou della vicenda è offerto dagli sforzi dei nazisti per catturare un militante antifascista che riuscirà a sfuggirgli, mentre, parallelamente, la moglie di lui ha un contenuto rapporto di tenerezza con il padrone di un locale notturno che, sotto una crosta di scetticismo [...] Vai alla recensione »