Anno | 2019 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Simona De Simone |
Attori | Francesco Ciampi, Beatrice Ripa, Anna Maria Malipiero, Cristian Stelluti, Orfeo Orlando Giuseppe Balistreri, Patrizia Schiavone, Antonello Puglisi, Maria Grazia Cucinotta, Paolo Bonacelli, Barbara Enrichi. |
Uscita | giovedì 23 maggio 2019 |
Distribuzione | Cibbè Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,18 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 giugno 2019
Un padre e una figlia. La mamma che se ne va e un'insegnante che arriva. I grandi personaggi di un piccolo paese sullo sfondo di un'isola sospesa tra arrivi e partenze. In Italia al Box Office Forse è solo mal di mare ha incassato 37,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Francesco, ex fotografo, è un uomo di quarant'anni che dopo aver girato il mondo diventa pescatore a Linosa per amore di Claudia, la stessa che, dopo diciassette anni di matrimonio abbandona la famiglia in cerca di una vita fuori dall'isola. Anita ha diciassette anni, è la figlia di Francesco e di Claudia, vive la sua vita con i compagni del liceo scientifico coltivando il sogno di diventare pianista. Francesco e Anita non possono fare a meno l'uno dell'altra ma le cose cominciano a cambiare quando la ragazza fa richiesta di iscrizione al conservatorio di Lugano e con l'arrivo della nuova insegnante, Laura. Le vicende personali del padre e della figlia si intrecciano nell'attesa di una risposta che potrebbe cambiare le loro esistenze.
Simona De Simone alla sua opera prima di finzione si candida per diventare una professionale regista di fiction Rai o Mediaset da collocare in prima serata garantendosi un pubblico non particolarmente esigente e interessato a sviluppi di dinamiche familiari complesse ma non troppo.
Gli elementi di sceneggiatura ci sono tutti: un uomo schiacciato dalla separazione dalla moglie, una figlia che non perdona al padre la sua remissività, un possibile nuovo amore all'orizzonte. Se ci si aggiungono due caratteri come il bel pescatore locale e un corteggiatore non particolarmente attraente il gioco è fatto. La sagra del paese completa il quadro della narrazione di un soggetto che, con gli opportuni colpi scena e con un po' di varianti, potrebbe reggere almeno tre puntate in tv grazie anche al contributo di Bonacelli come voce narrante e l'apparizione improvvisa di Maria Grazia Cucinotta.
Ciò che in questo caso crea un valore aggiunto è il set naturale ed architettonico offerto dall'isola di Linosa che si vede offrire uno spot geoturistico di non secondaria importanza. Ripresa nella quotidianità priva di visitatori offre scorci di indubbia bellezza. Tutto ciò però può essere sufficiente o addirittura funzionale per una fiction di media qualità. Per il cinema è troppo poco.
Un film fresco,onesto,che non ha certo pretese da Oscar,ma che tratteggia,in una leggerezza che contiene in se anche i temi piu profondi,del nostro vivere quotidiano. L'eterno dilemma dell'essere umano di fronte alla scelta di rimanere o partire. La spettacolare location naturale di Linosa,aiuta molto non solo nella narrazione ma anche nel tratteggiare il personaggi del film.
Film molto piacevole e scorrevole, bravi gli attori, ottima regia e fotografia. Sicuramente si distingue tra le uscite del nostro paese. Da apprezzare. Consigliato
Un film legegro ma che ti cattira per tutto il tempo della proiezione. Bravi gli attori e molto bravo il regista specialemnte nelel rirepse aeree.
Ottimo film, che tratta alcuni argomenti importanti con grande delicatezza e forsanche pudore. Bellissima la fotograzia!
Film piacevole che affronta con delicatezza e veridicità il rapporto fra un padre, sconsolato per la fuga della moglie, e la figlia, alle prese con le ansie dell'adolescenza ed il rancore per la madre snaturata, sullo sfondo della splendida Isola di Linosa; bellissime le scene del mare in tempesta!!!
Film semplice, ma che offre spunti di riflessione profonda; pulito, con un nuovo talento esordiente, Beatrice Ripa, che dimostra grandi potenzialità.
Raccontano storie quotidiane e caratteri fatti della stessa pasta dei luoghi in cui vivono - paesi, villaggi, aree lontane dalle mete turistiche - ma riescono, senza tradire la loro originalità, a parlare a un pubblico più ampio, universale. Sono queste, in sintesi, le caratteristiche del nuovo cinema "glocale" - film fortemente legati al territorio che li ha prodotti, ma tagliati per il mercato nazionale. Un cinema capace di raccogliere consensi al botteghino anche fuori dalla scala regionale, grazie a una sapiente miscela di folklore e realismo e a un ingrediente fondamentale: l'amore incondizionato per i personaggi e le storie che racconta. Una tendenza che nell'ultimo anno, complice l'intensa attività logistica delle Film Commission regionali, si è notevolmente sviluppata.
L'ultimo in ordine di tempo, con tanto di prestigiosa presentazione a Cannes, si prepara ad arrivare in sala Forse è solo mal di mare di Simona De Simone: una storia ambientata tra Linosa e la Toscana in cui il rapporto dei personaggi con il territorio - amato, odiato, desiderato, respinto - è la molla che fa scattare l'occasione per l'azione.
Il protagonista è un ex fotografo toscano (il pratese Francesco Ciampi) che si trasferisce per amore a Linosa, diventa pescatore e finisce per allevare da solo una figlia piena di talento, troppo (forse) per quel piccolo fazzoletto di terra. Un film "locale" dunque nello spirito dei suoi protagonisti, nella verità delle location ma anche nella formula produttiva, quella della Cibbè Film, un'azienda nata dalla passione di imprenditori tessili pratesi riuniti intorno al progetto di realizzare il "proprio" film. Alla stessa famiglia appartiene anche L'uomo che comprò la luna (guarda la video recensione) di Paolo Zucca, uscito nel 2018, commedia "etnica" sulla cosiddetta "sardità" che il film immagina incarnata in un soldato americano, trasformato per necessità militari in un tipico maschio sardo. Tra gag e battute sugli stereotipi della Sardegna il film è un'ode alle radici, realizzata da un regista di Cagliari e scritta, tra gli altri, dalla sarda Geppi Cucciari. Nella stessa categoria anche La fuitina sbagliata di Mimmo Esposito, storia di due famiglie impiegate nella produzione di ricotta e cannoli: ambientata tra Marzandello e Palermo, è girata da un regista campano ma interpretata dalla coppia comica palermitana I soldi Spicci, Claudio Cassia e Annandrea Vitrano.
Linosa, Francesco, ex fotografo e ora pescatore, non si dà pace dopo che la moglie (la Cucinotta) se ne è andata. Vive con la figlia Anita (l'esordiente Beatrice Ripa, talento da coltivare) che sogna di abbandonare l'isola per suonare il piano a Lugano. Arriva Laura, nuova insegnante di liceo e la vita dei due cambierà. Gradevole opera prima firmata da Simona De Simone, che riflette, facendo anche [...] Vai alla recensione »
Nessun uomo è un'isola, è vero, ma Francesco, che su un'isola si era trasferito per amore di una donna che l'ha piantato, si sente comunque molto solo. A Linosa è rimasto con la figlia, aspirante pianista, e con uno sparuto numero di abitanti che si cullano nella quotidianità fuori dal mondo, e un po' pure dal tempo, senza più sognare di vedere oltre l'orizzonte.