Fratello dell'attore e regista Michele Placido, dopo aver frequentato l'Istituto dei Geometri, seguendo il sogno di diventare attore, si spinge fino a Milano, dove frequenta l'Accademia del Piccolo Teatro e dove comincerà anche a muovere i suoi primi passi nella letteratura come scrittore.
Notato dalla Rai viene scelto per due miniserie Il fauno di marmo (1977) di Silverio Blasi con Orso Maria Guerrini e Marina Malfatti e A torto o a ragione (1978) di Edmo Fenoglio con Gabriele Ferzetti.
Il suo esordio cinematografico invece avviene con la pellicola erotico-kitsch Io, Caligola (1977) di Tinto Brass che però gli permette di lavorare fianco a fianco con Malcolm McDowell, Therese Ann Savoy, Peter O'Toole, Leopoldo Trieste, John Gielgud, Helen Mirren e Adriana Asti. Dopo la fiction Vampirismus (1982), lascia definitivamente il mondo della recitazione cinematografica, prediligendo quella teatrale e la carriera di scrittore e poeta, tornando a recitare solo nel 1996, quando Giulio Base - che lo dirigerà più volte - lo imporrà accanto a suo fratello Michele in un piccolo ruolo in Poliziotti (1996).
In seguito a Prima del tramonto (1999) e al lavoro di assistente di produzione nel film Panni sporchi (1999) di Mario Monicelli, che aveva nel cast la miglior parte del cinema italiano - Michele Placido, Mariangela Melato, Paolo Bonacelli, Marina Confalone, Alessandro Haber, Benedetta Mazzini, Gianni Morandi, Ornella Muti, Gigi Proietti, Pia Velsi, Gianfranco Barra -, viene diretto da suo fratello in Ovunque sei (2004) e Romanzo criminale (2005), rendendosi particolarmente presente anche in prodotti televisivi come le fiction Ultimo 2 - La sfida (1999), Gli occhi dell'amore (2001) e L'attentatuni (2001).
Ma il suo ruolo più bello è forse quello di uno dei membri della famiglia Picciafuocco ne L'ora di religione - Il sorriso di mia madre (2002) di Marco Bellocchio, che lo vedeva recitare accanto a Sergio Castellitto, Piera Degli Esposti, Gigio Alberti e Chiara Conti. Pur continuando a preferire l'arte della poesia che lo porta a recitare i suoi versi in varie piéces e in varie tournée con il fratello Michele, si presta ancora per il piccolo schermo con la miniserie La stagione dei delitti (2004) e La Omicidi (2004), pur preferendo il grande schermo con Il mattino ha l'oro in bocca (2008).