The Lighthouse accende la Quinzaine. Con Le Jeune Ahmed e Frankie prosegue il concorso.
Come ormai da tradizione, il regista Terrence Malick resta nascosto dalle luci dei riflettori: da anni i suoi avvistamenti ai festival sono diventati leggenda e le sue apparizioni sul red carpet inesistenti. Ci pensano quindi i due attori protagonisti Valerie Pachner e August Diehl a presenziare alla prima dell'ultimo film del regista, A Hidden Life, in concorso in questa 72esima edizione del Festival di Cannes. Il film ha (ri)conquistato i primi fans dell'autore, delusi da un'ultima produzione molto lontana dallo stampo narrativo. La storia di Franz, arrestato per tradimento all'alba della seconda guerra mondiale, ha invece saputo commuovere e rimettere in asse il talento naturale del regista americano. Non solo concorso nella domenica piovosa di Cannes, dove alla Quinzaine des réalisateurs ha fatto il suo esordio mondiale The Lighthouse, attesissima opera seconda di Robert Eggers, regista che si fece notare nel 2015 con l'acclamato The Witch. A salire sul palco a parlare del film i due protagonisti Willem Dafoe e Robert Pattinson che hanno raccolto tutto il favore del pubblico per un'opera che farà sicuramente discutere nella prossima stagione cinematografica. La competizione continua oggi con uno dei titoli più attesi, soprattutto su suolo francese: Le Jeune Ahmed dei fratelli Dardenne. Il duo torna dunque nuovamente a Cannes dove ha già conquistato due volte la prestigiosa Palma d'Oro. Questa volta racconteranno la storia di un adolescente belga pronto ad uccidere la sua insegnante dopo aver aderito ad un'interpretazione estremista del Corano. Se Jean-Pierre e Luc Dardenne sono una sicurezza, sarà tutto da scoprire Frankie, film diretto da Ira Sachs che si avvale dell'esperienza e dell'intensità di Isabelle Huppert per raccontare una particolare gita in Portogallo.