L'attore è un poliziotto nero che si ritrova come partner il primo agente orco del dipartimento di polizia di Los Angeles.
di Andrea Fornasiero
Will Smith interpreta Daryl, un poliziotto nero che si ritrova come partner il primo agente orco del dipartimento di polizia di Los Angeles, verso il quale Daryl nutre ben più di un pregiudizio.
Smith dopo gli esordi come comico e cantante, è diventato un vero e proprio punto fermo del filone più spettacolare del cinema hollywoodiano, a partire già da Independence Day del 1996, dove era il pilota che dava battaglia agli invasori alieni dotati di armi spaventose.
Quindi in Men in Black ha sposato la vena comica al genere action-fantascientifico e nel 1999 in Wild Wild West ha portato la sua verve al western steampunk. Dopo il ruolo biografico e molto drammatico di Alì per Michael Mann, ha ripreso panni più scanzonati e sci-fi nel primo sequel di Men in Black e poi in Io, robot di Alex Proyas, che reiventa una seminale antologia di Isaac Asimov. Cui è seguito l'adattamento di un altro romanzo di culto della sci-fi, il post-apocalittico "Io sono leggenda" di Richard Matheson.
È stata poi la volta di una sorta di supereroe - di origine angelica - in Hancock. Negli anni dieci sono quindi arrivati il terzo capitolo di Men in Black e la sci-fi di Shyamalan al fianco del figlio in After Earth, dove tornano su una Terra che ha fatto a meno dell'umanità. Infine l'anno scorso ha messo per la prima volta i panni del cecchino e assassino Deathstroke, supercriminale ma pure padre di famiglia e con un proprio codice d'onore, in Suicide Squad di David Ayer, lo stesso regista di Bright.