Il film di Castellitto convince pubblico e critica. Oggi il Concorso vede Yorgos Lanthimos e Michael Haneke. Per l'Italia L'intrusa di Di Costanzo alla Quinzaine.
Una domenica all'insegna di Fortunata, quella di ieri. Il film convince a Cannes, dov'è accolto da applausi, e convince al cinema, raggiungendo subito la prima posizione al box office. Unico italiano nella selezione ufficiale di Un certain regard, Fortunata è un romanzo popolare pieno di colori e vitalità disperata, con una regia muscolare, irrequieta e affamata di vita come la sua protagonista. Ma ieri, guardando al Concorso, è stata anche la volta del secondo film targato Netflix, The Meyerowitz Stories, e di Formidabile, ritratto di Jean-Luc Godard firmato dal premio Oscar Michel Hazanavicius. Rimanendo sui titoli in corsa per la Palma d'Oro, la nuova settimana inizia con Yorgos Lanthimos, che dirige Nicole Kidman e Colin Farrell in The Killing of a Sacred Deer e con il maestro Michael Haneke, alla regia di Happy End. Per l'Italia è invece la volta di Leonardo Di Costanzo, che alla Quinzaine des Réalisateurs presenta il suo L'Intrusa, storia di una settantenne dinamica e combattiva, fondatrice di un centro associativo e ricreativo che si occupa d'infanzia a rischio.