Advertisement
Venezia 70, David Gordon Green presenta Joe

In concorso anche Die Frau des Polizisten di Philip Gröning.
di Annalice Furfari

La scrittrice Robyn Davidson, Mia Wasikowska e il regista John Curran sul red carpet di Venezia 70 per Tracks.
Mia Wasikowska (34 anni) 25 ottobre 1989, Canberra (Australia) - Scorpione. Interpreta Robyn Davidson nel film di John Curran Tracks - Attraverso il deserto.

venerdì 30 agosto 2013 - News

Debutto positivo per l'Italia alla Mostra del Cinema di Venezia. Il primo film nostrano in concorso, Via Castellana Bandiera di Emma Dante, ha convinto la critica e il pubblico. Ieri sera la regista siciliana, pluripremiata per la sua attività teatrale e ora all'esordio cinematografico, ha sfilato sul red carpet in laguna con il cast del suo film, in cui recita al fianco di Alba Rohrwacher. Tratto da un romanzo scritto dalla stessa Dante, Via Castellana Bandiera racconta lo scontro da western palermitano di due donne che si sfidano a bordo delle rispettive automobili. Due mondi contrapposti che si incrociano lungo la stessa via, due donne che, come spiega la regista in conferenza stampa, ''si impuntano, sono ottuse, tenaci". "Ma in realtà - prosegue la Dante - questa storia permette loro di guardarsi dentro, tirando fuori quel qualcosa di mostruoso che tutti siamo e tentiamo di rimuovere''.

A monopolizzare l'attenzione sul red carpet, ieri, è stata la stella emergente del cinema hollywoodiano Mia Wasikowska, protagonista di Tracks, altro film in concorso, diretto da John Curran, che racconta la storia vera di Robyn Davidson, scrittrice australiana che compì una straordinaria traversata solitaria da Alice Springs a Uluru, fino all'Oceano Indiano, affrontando uno spietato e suggestivo deserto australiano. Un'occasione che ha consentito alla giovane Wasikowska di tornare alle origini, nel proprio paese natale, come ha raccontato durante la conferenza stampa.

Sempre ieri, l'emozione è stata protagonista della cerimonia di consegna del Leone d'oro alla carriera al regista americano William Friedkin, vincitore del premio Oscar per Il braccio violento della legge e padre dell'horror moderno con il celebrato L'esorcista. Felice per un riconoscimento che definisce "un grande onore", Friedkin ha ritenuto azzeccata la scelta di proiettare alla Mostra la versione restaurata del suo film del 1977, Il salario della paura, oggi rivalutato, ma che all'epoca fu un flop, anche per via delle grandi aspettative nutrite dai molti estimatori del cineasta. "È una storia - afferma Friedkin - che parla di disperazione, violenza, lotta per la sopravvivenza e incertezza del domani. È forse il mio film più attuale". Un'attualità a cui il regista, in conferenza stampa, non risparmia critiche, rivolte all'America ("non può essere il poliziotto del mondo'') e a Hollywood (''diventata come un casinò'').

Oggi al festival c'è attesa per uno dei registi più interessanti del panorama americano indie, David Gordon Green, che presenterà il suo Joe in concorso, dopo il convincente Prince Avalanche, migliore regia all'ultimo festival di Berlino. Con il regista sul red carpet sfilerà Nicolas Cage, che nel film interpreta Joe Ransom, un uomo che vive in un piccolo villaggio del Texas e cerca di lasciarsi alle spalle un passato oscuro. L'opportunità gli viene data dall'arrivo di Gary, ragazzino in difficoltà. Il secondo lungometraggio in concorso oggi è il tedesco Die Frau des Polizisten di Philip Gröning, dura, logorante, silenziosa e straziante cronaca di un amore coniugale brutalizzato dalla violenza.

Fuori concorso sarà presentato Wolf Creek 2, sequel dell'horror omonimo diretto nel 2005 dallo stesso regista Greg McLean, rivisitazione d'autore del genere più truculento, film che il presidente della Mostra Alberto Barbera ha definito "uno dei migliori horror che abbia mai visto".

Era attesa oggi in laguna la chiacchierata attrice Lindsay Lohan, una delle protagoniste di The Canyons, film diretto dall'autore di Taxi Driver Paul Schrader. Il lungometraggio esplora il sesso, l'amore e gli stravizi di un gruppo di giovani della Los Angeles peccaminosa. La Lohan, appena uscita da una clinica di riabilitazione, ha dato forfait, ma al suo posto sul tappeto rosso sfilerà la star del porno americano James Deen, anche lui nel cast di un film che promette scandali.

Nella sezione Orizzonti vedremo il thriller psicologico Algunas chicas dell'argentino Santiago Palavecino e Piccola patria di Alessandro Rossetto, storia di un ricatto sessuale in un nordest italiano ambizioso e meschino.

Per andare allo Speciale Venezia 70 fai clic QUI

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati