Titolo originale | Taxi Driver |
Anno | 1976 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Martin Scorsese |
Attori | Jodie Foster, Robert De Niro, Cybill Shepherd, Peter Boyle, Harvey Keitel, Leonard Harris Albert Brooks, Martin Scorsese, Diahnne Abbott, Joe Spinell, Murray Moston, Robert Shields, Frank Adu, Gino Ardito, Carth Avery, Copper Cunningham, Brenda Dickson, Harry Fischler, Nat Grant, Richard Higgs, Beau Kayser, Victor Magnotta, Norman Matlock, Robert Maroff, Bill Minkin, Harry Northup, Gene Palma, Carey Poe, Peter Savage, Maria Turner, Robin Utt, Harry Cohn (II), Ralph S. Singleton. |
Tag | Da vedere 1976 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,97 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 1 marzo 2017
Un tassista newyorkese reduce dal Vietnam è innamorato della segretaria di un uomo politico che riesce a strappargliela. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto 2 David di Donatello, 2 candidature a Golden Globes, In Italia al Box Office Taxi Driver ha incassato 16,1 mila euro .
Taxi Driver è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Psicodramma intimistico, spaccato del lato oscuro degli anni '70, vivido ritratto della decadenza americana post-Vietnam: Scorsese filtra Schrader, soggettista e sceneggiatore, e il risultato è un pilastro della storia del cinema moderno. New York: Travis Bickle, veterano del Vietnam in congedo, soffre d'insonnia e decide di impegnare le proprie notti facendo il tassista. Completamente disadattato ma idealista alla ricerca di uno scopo, l'uomo si invaghirà di una ragazza e le chiederà di uscire. Quando le cose tra i due andranno storte, Travis, definitivamente disilluso riguardo la società, si chiuderà in se stesso. Comincerà così per il tassista una claustrofobica discesa nel baratro della solitudine, in bilico sui margini della sanità mentale. Scorsese accompagna lucide ricostruzioni contestuali a ritmi ipnotici, dando vita ad alchimie capaci di avvolgere lo spettatore. Il senso di vuoto, di distanza, che permea la vita del protagonista è trasmesso con efficacia da ambienti e situazioni presentate; ogni inquadratura è coerente, a creare un tutt'uno coeso, uniforme nel dare spessore vivo alle atmosfere. La solitudine è ovunque nella jungla urbana, ma per Travis diventerà una vera e propria vocazione, elemento scatenante di un disturbo mentale latente; lo straniamento del protagonista arriverà ad essere totale e lo stato di primordiale libertà, così acquisito, libererà le pulsioni represse in una esplosione di violenza. Il genio è nel paradosso: dopo tortuose deviazioni, i binari della psiche porteranno ad esiti anomali ma riconducibili ad un estremo ideale di giustizia, impossibile da raggiungere per qualsiasi individuo "normale". Le confuse luci di New York filtrate da un parabrezza bagnato, fumose atmosfere dai sapori jazz: su inquietanti interrogativi, apertura e chiusura si ricongiungono, a serrare il cerchio tracciato da Scorsese. L'opera, presente come poche nella memoria collettiva grazie anche ad un grandissimo De Niro, è un inossidabile monumento al cinema.
TAXI DRIVER disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €9,99 | |||
€9,99 | - |
Negli inferni urbani della “grande mela” dominano la violenza e il caos, generatori di un microcosmo malsano e alla deriva. Travis, antieroe scorsesiano per eccellenza, oppresso dal passato e dall’esperienza vissuta in Vietnam, guidando il taxì di notte se ne accorge e vuole provvedere “a modo suo”. Nei suoi viaggi notturni emerge la visione di un mondo schiacciato dalla presenza del male, dell’avidità [...] Vai alla recensione »
Se un capolavoro è un film che dopo anni e anni conserva intatto tutto il proprio fascino e rimane attuale sul piano del linguaggio cinematografico allora "taxi driver" è un capolavoro. Nonchè una testimonianza sulla new york dei primi anni 70 e il fenomeno della violenza e il degrado morale di una parte della sua società che si riverserà nel decennio successivo anche da noi.
TRAMA: Il tassista di New York Travis Bickle(Robert De Niro)ossessionato dalle mille "perversità" che egli ritiene lo circondano impazzisce e,per aiutare una giovane ragazza compie un massacro...COMMENTO: Martin Scorsese firma una delle opere cinematografiche più "rappresentative" degli anni settanta e il cui "perno tematico" sembra risiedere sulla drammaticit&agr [...] Vai alla recensione »
Paese di prod.: USA Anno: 1976 Di: Martin Scorsese Con: Robert De Niro, Jodie Foster, Cybill Shepherd, Harvey Keitel, Peter Boyle, Leonard Harris, Albert Brooks, Joe Spinell, Martin Scorsese. New York: Travis Bickle, reduce del Vietnam, chiede e ottiene di fare il taxista di notte, poiché non riesce a dormire soffrendo egli di insonnia. Profondamente disgustato dall'ambiente urbano (spacciatori, [...] Vai alla recensione »
Pellicola sfuocata e simbolicamente decerebrata, è facilmente ritenibile il capolavoro, per antonomasia e fama, del regista italo-americano Martin Scorsese.In questo film, che inquadra nell'arco della sua lunga durata un'epoca, un tempo, un "American way of life" pregiatamente corrispondente agli anni '70, era in cui in città come New York era estremamente opportuno [...] Vai alla recensione »
Martin Scorzese, nel 1976, dà vita , insieme allo sceneggiatore Paul Scharader, a quest'opera che può essere definita il manifesto dell'alienazione metropolitana nell'era moderna, in chiave profondamente noir. Lo sceneggiatore si ispirò alle opere dei filosofii esistenzialisti ed in particolar modo alla " Nausea" di Sartre e " Lo straniero " di Camus, [...] Vai alla recensione »
Premessa:commentare Taxi driver è veramente arduo perchè esso racchiude in se un vero e proprio mondo;il grande Scorsese tocca un enorme quantità di temi tutti ugualmente profondi ed intricati, che ogni spettatore può cogliere secondo le proprie esperienze e la propria sensibiltà.Io, ad esempio ho colto come argomento fondante di questo film l'incomunicabilità.T [...] Vai alla recensione »
Cosa può arrivare a fare un recluso? Un recluso in una vita altrettanto imprigionata in schemi opprimenti di quotidianità, di ritmo, di stranezze degrado e bassezze? Magari tentare di uccidere un candidato presidente che non cambierà la storia del proprio paese, della propria città, nemmeno del suo quartiere. Perchè è soprattutto nei bassifondi più [...] Vai alla recensione »
Travis Bickle, reduce del Vietnam, fa il taxista di notte a New York; non riuscendo a gestire i propri "demoni" si trasformerà in giustiziere, ma i giornali ne faranno un eroe. Uno dei film simbolo degli anni '70 ed uno dei capolavori del regista. Vera e propria discesa agli inferi in un mondo dominato da alcol e prostitute, indimenticabile ritratto di un uomo che soffre di essere [...] Vai alla recensione »
Travis, ex marines in Vietnam, si fa assumere come tassista notturno poichè da quella brutta avventura non riesce più a dormire serenamente. Vive così la strada di notte, con i suoi "mostri" e i suoi "fantasmi", che egli senza mezze misure ritiene rifiuti della società. Non riesce nemmeno a frequentare o anche semplicemente a parlare con qualche donna, [...] Vai alla recensione »
Travis, un reduce dal Vietnam, non potendo dormire, viene assunto come tassinaro notturno, scegliendo, tra l' altro, di offrire servizio anche ai quartieri più malfamati. Un giorno esce con Betsy ( favolosa Cybill Sheperd), che, per lavoro, appoggia la campagna elettorale del senatore Palantine, candidato alle presidenziali. Contro ogni aspettativa Travis la porta in un cinema [...] Vai alla recensione »
Partiamo da un presupposto: nella vita media di un occidentale, le cose da salvare sono davvero poche. Tra queste c'è Taxi Driver. A chi non ama il Cinema in modo intenso tale premessa sembrerà il classico preludio ad una recensione di parte, ma la realtà suggerisce che l'opera scorsesiana è il vero pilastro della cinematografia degli ultimi 30 anni.
uno dei film più controversi e colmo di realismo del cinema americano degli anni '70.Travis Bickle è un ex marines reduce della guerra del Vietnam; egli soffre di una grave insonnia cronica che lo fa stare sveglio tutta la notte, cosi invece di vagabondare in giro per la metropolitana di notte decide di lavorare come tassista.Di giorno impiega il suo tempo libero guardando la tv in casa o andando nei [...] Vai alla recensione »
Un Robert De Niro monumentale dà la caratterizzazione ad un film che in chiave molto particolare narra il dramma della solitudine di un uomo qualunque. Travis, il tassista newyorchese, è un reduce del Vietnam che cerca di condurre una vita normale, con un lavoro normale ed una donna normale. Ma l’integrazione non è solo un fatto di razze e di gente venuta chissà [...] Vai alla recensione »
"Taxy Driver" è una pellicola insuperabile, uno dei migliori capolavori di Martin Scorsese. Un film incentrato sull'alienazione, sulla solitudine, sulla violenza, dai ritmi perfetti che non sfocia quasi mai nel banale. Travis Bickle è uno dei personaggi meglio descritti della storia del cinema, interpretato da un eccezionale Robert De Niro, il perfetto alter ego di tutti [...] Vai alla recensione »
Ogni grande Autore si costituisce come un misterioso e affascinante universo da esplorare. Un universo di archetipi, temi, lapsus e intoccabili segnali di riconoscimento. Ogni grande Autore dà personalmente vita a questo immenso universo, mescolando, frullando e ricatalogando di volta in volta le sue tracce, inserendole a poco a poco in quelle manifestazioni contingenti che sono i film.
Essere soli in una società marcia fino al midollo è una scelta,oppure un inspiegabile condanna?ecco un altro dei quesiti lanciati dal film e la risposta potrebbe essere:nessuna delle due. Malgrado ciò che può apparire,il"dramma della solitudine"che deve subire De Niro/Travis non è tanto una punizione della vita circa la sorte subita(e fatta subire [...] Vai alla recensione »
Il realismo a stelle e strisce si sprigiona prepotentemente da questo film di Scorsese, ormai divenuto un cult del cinema moderno. Molto intimista ed a tratti persino onirico, l'intreccio viene sostenuto quasi del tutto da uno smilzo Robert De Niro. Anni d'oro per il nostro, quelli, considerando che un paio d'anni prima di questo lavoro vinse l'Oscar per Il Padrino - Parte II.
Taxi Driver e' un classico della storia del cinema, diretto dal grande Martin Scorsese ed interpretato dal grande Robert De Niro. Cio' che rende Taxi Driver un film cosi speciale, e' la sua notevole capacita' di trasmettere numerose chiavi di lettura, rendendo ogni visione un'esperiemza sempre diversa. Si perche' dopo la visione di questo film ti senti spossato, frastornato [...] Vai alla recensione »
TAXI DRIVER (USA, 1976) diretto da MARTIN SCORSESE. Interpretato da ROBERT DE NIRO, JODIE FOSTER, HARVEY KEITEL, CYBILL SHEPHERD, PETER BOYLE, ALBERT BROOKS, LEONARD HARRIS, MARTIN SCORSESE, STEVEN PRINCE, MURRAY MOSTEN, HARRY NORTHUP, JOE SPINELL Per rimediare all’insonnia, il reduce dal Vietnam Travis Bickle decide di lavorare come tassista di notte, scarrozzando passeggeri di tutti i tipi [...] Vai alla recensione »
Questo film narra di un ex-Marine che trova lavoro come "taxi driver" (cioè "conducente di taxi"). Solitario e schivo, egli osserva il Mondo (metropolitano) che si presenta ai suoi occhi (soprattutto durante il lavoro) sopportando sempre in silenzio. Egli prova a rompere la propria solitudine corteggiando in modo sincero (ma goffo) una donna fine (che gli sembra "dai modi garbati"), arrivando ad interessars [...] Vai alla recensione »
Un giovane ragazzo appena congedato dai marines in Vietnam vive in un piccolo appartamento di New York. L'uomo è profondamente solo e soffre di insonnia e decide così di cercarsi un lavoro notturno. Così riuscirà a diventare tassista di notte nella Grande Mela ma le patologie già in atto in lui lo porteranno verso una terribile deriva.
E' facile dare del capolavoro a questo film uscito nel 1976 con cui Scorsese si lanciò come regista affermato nel mondo del cinema. Il film costituì anche l'affermazione di De Niro come uno dei migliori attori della sua generazione (post 1968) e vide la partecipazione come attrice per la prima volta della giovanissima (13 anni) Jodie Foster.
Non può esserci voto di fronte all'espressione più pura dell'arte. Qui gli aggettivi vengono a mancare, le parole si sprecano. La profondità di questo film, sotto ogni aspetto, ne fa un monumento che resisterà al tempo e passerà alla storia. La triste e appassionata vicenda di un disadattato, di un rietto, che vive di notte perché soffre d'insonnia, [...] Vai alla recensione »
Un uomo completamente disadattato alla vita comune passa il suo tempo libero a guardare film pornografici in uno squallido cinema a luci rosse. Vista la sua insonia decide di lavorare come tassista notturno. Le cose non migliorano, la sua solitudine continua e appena esce con una ragazza rovina tutto portandola a vedere il suo solito film sconcio. I suoi disturbi mentali li riverserà sulla violenza. [...] Vai alla recensione »
Travis Bickle(R.D.Niro avrebbe meritato il premio oscar)viaggia sul suo taxi come un"anima dannata"viaggia attraverso l'oltretomba...sì,perchè in questo film New York è"l'oltretomba spirituale"di un tassista apparentemente come tanti ma che,nei fatti,dentro di sè è"morto"da molto tempo(dopo il Vietnam quasi sicuramente)e [...] Vai alla recensione »
Travis Bickle, tornato dal Vietnam, soffre di insonnia e inizia a fare il tassista. Questo è l'input che da vita a IL capolavoro di Martin Scorsese. Questo è con Scarface il suo miglior lavoro. La storia è pura fantasia ma ambientata nello spaccato più tetro della New York post-Vietnam. Un film intelligente che riesce a prenderti dall'inizio alla fine.
Chi è Travis Bickle? Travis è un reduce del Vietnam la cui psiche, a causa del conflitto, è cambiata profondamente. Travis vive in un mondo "sporco" e lui si sente il nuovo Noè: spera che la pioggia porti via la sporcizia che c'è sulle strade di New York. Travis vede nel politico Palantine il responsabile di tutta la spazzatura della città, così [...] Vai alla recensione »
Sostanzialmente, Scorsese racconta la debacle emotiva di un'anima nobile,radicata e poi decaduta nel panorama adrenalinico e fumoso di una New York alienante.Troppi passi,volti amorfi e colori annacquati: Travis esula dai canoni della routine e rappresenta l'emblema dell'inadeguatezza alla superficialità.Nell'evolversi della pellicola emerge un personaggio candido,a tratti ingenuo ed anche poetico; [...] Vai alla recensione »
vedo questo film 35 anni dopo che è uscito nelle sale cinematografiche e ovviamente la mia valutazione non può che essere snaturata; un po' perchè fatta in un contesto decisamente diverso da una New York post vietnamita, un po' perchè ho visto diversi altri film di Scorsese e un po' perchè la storia cinematografica generale si è decisamente evoluta [...] Vai alla recensione »
trevis è un ragazzo macinato dalla solitudine. pian piano alimenta una psicosi generale fino al punto di esplodere. capolavoro impressionante per storia, regia, sceneggiatura interpreti.
Basta questa citazione per identificare questo film cult, capolavoro assoluto. Una pellicola straordinaria di una delle più inossidabili coppie della storia del cinema: Martin Scorsese-Robert De Niro. Ottima regia, superbe interpretazioni (da ricordare infatti anche quella di un'esordiente Jodie Foster, candidata all'Oscar come attrice non protagonista) e anche una grande sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
"Taxi Driver" (1976) è, a mio parere, il miglior film di Martin Scorsese e il miglior film, a livello interpretativo, di Robert De Niro. La New York degli anni 70 è descritta in maniera perfetta e nelle scene notturne, con i colori e la pioggia che fanno da padroni, sembra quasi che lo spettatore riesca a sentire la puzza e il tanfo della città, quello che gli americani [...] Vai alla recensione »
Il film che mi portò definitivamente ad amare il cinema, il più bello di Scorsese e una delle più belle interpretazioni di Bob DeNiro
Lo scenario è il più deprimente possibile: scarafggi umani e lurido disagio che la società occidentale crea a getto continuo. Vittime della povertà, della disperazione che i politici non si preoccupano di affrontare, cantando come una sirena per questi derelitti solo ed unicamente in clima di elezioni. Questa la colonna portante del possente Taxi Driver, specchio fedele [...] Vai alla recensione »
di solito non mi fido molto delle lodi riferite a un film, ma ieri sono rimasto a bocca aperta, spero che non sia stato l'unico ad interpretare il finale in una certa maniera
Uno dei film più sconvolgenti e intensi che io abbia mai visto, frutto di collaborazioni artistiche (Scorsese, De Niro, Foster, Schrader, Herrmann...) fuori dal comune. Cinema ai massimi livelli, una vetta inarrivabile. Tra i più belli della settima arte.
Se dovessi scegliere un film e uno solo tra i miliardi esistenti...sceglierei "Taxi Driver". La scelta è davvero dura ma credo che sia il mio film preferito, riece a superare anche film come "Apocalypse Now", "8 e mezzo", "Il padrino PARTE I", "Il padrino PARTE II", "Blade RUnner", "Alien", "Videodrome", "Psycho", "Il silenzio degli innocenti", "La donna che visse due volte", "C'era una volta in America"... [...] Vai alla recensione »
un grande film,uno dei più grandi della storia del cinema senza dubbio. Scorsese si dimostra grandioso mostrando quell' america malata attraverso gli occhi di un solitario de niro pazzescamente grandioso che dimostra di essere un grande,al pari con al pacino e jack nicholson come bravura. solo un attore cosi grande poteva far questo,anche gli altri non sono male a partire dalla giovanissima jodie [...] Vai alla recensione »
.....DOPO IL SONDAGIO DEI MIGLIORI "HORROR" ne sparo subito un altro chi piu grande? R.DE NIRO o AL PACINO? votate, votate,votate. do il mi giudizio secondo me BOB DE NIRO,ci ha reso piu'recitazioni, indimenticabili:"TORO SCATENATO" "GLI INTOCCABILI" "CAPE FEAR" "TAXI DRIVER" ECC: ECC.
Ne sono stati fatti tanti di film sul Vietnam, e anche se apparentemente questa pellicola sembra soltanto accennarla, in verità la tragedia di quella guerra vive dall'inizio fino alla fine della pellicola, con un giovanissimo de Niro che spiazza per la sua bravura. Il sonno se ne va al pensiero che, i soldati americani, siano stati defraudati del loro sacrificio a causa di una guerra persa.
Uno dei migliori film di sempre, metafora del cinema con profonde implicazioni religiose, sociali e politiche, una vetta dell'arte umana.
Ci sarebbe da scrivere tantissimo su questo film, ma sintetizzo il tutto: capolavoro assoluto, il film ti trascina in un tubinio di emozioni, incredulità, tristezza e amarezza. Musiche profonde cupe in una scenografia da oscar. Il sassofono he suona mentre vanno le scene è la raffigurazione dell'America di quegli anni, bellissimo-
Ci sarebbe da scrivere tantissimo su questo film, ma sintetizzo il tutto: capolavoro assoluto, il film ti trascina in un tubinio di emozioni, incredulità, tristezza e amarezza. Musiche profonde cupe in una scenografia da oscar. Il sassofono he suona mentre vanno le scene è la raffigurazione dell'America di quegli anni, bellissimo-
Senza ombra di dubbio un film stupendo per atmosfera e sceneggiatura. In Taxi Driver si trovano tutte le caratteristiche del miglior Scorsese. L'attenzione alla psicologia del personaggio e la lenta discesa nella sua solitudine, rendono al massimo il risultato. Grande classico.
Ci sono film da cui, aldilà della suggestione d’immagini e intreccio, emergono dialoghi e battute di valore epocale, che travalicano così lo schermo, diventando simbolo di un personaggio, o di un modo di pensare. Tutti ricordano l’«Are you talkin’ to me?» (»Dici a me?»), di Robert De Niro-Travis Bickle in Taxi Driver, quando il protagonista, chiuso in casa e armato, prova davanti allo specchio il momento [...] Vai alla recensione »