Potrebbe finalmente arrivare a una conclusione positiva l'odissea cinematografica de "La torre nera", il ciclo di libri di Stephen King. In origine, la Universal doveva portare questa storia al cinema e in televisione, grazie a tre film e due miniserie. Poi, spaventata per l'enormità dell'impresa e i costi altissimi da affrontare, la Universal ha staccato la spina.

Ora, come riporta il sito Deadline, la Warner sembra essere molto vicina al progetto e intenzionata a offrire a Ron Howard, da sempre regista designato, almeno la possibilità di girare il primo film. In questo modo, un eventuale flop sarebbe limitato soltanto a una pellicola e non tre. Per ora, non si sa se Javier Bardem, che era coinvolto quando il progetto era alla Universal, sarà disponibile. Intanto, Akiva Goldsman realizzerà una nuova versione della sua sceneggiatura, con l'idea di girare nel primo trimestre del 2013. Da tempo invece si sapeva che, per quanto riguarda la televisione, sarà la HBO a produrre le miniserie collegate.

Woody Allen in Danimarca?
Potrebbe continuare il tour nelle capitali europee di Woody Allen. Infatti, secondo quanto riporta l'Hollywood Reporter, il regista potrebbe girare il suo nuovo film, ancora senza un titolo, a Copenhagen. Insomma, dopo Londra, Barcellona, Parigi e Roma, adesso anche la capitale danese potrebbe fare da sfondo alle storie dell'autore di New York.

Sono anni ormai che Allen adotta questo procedimento intelligente per contribuire a finanziare i suoi film, che così ricevono un sostegno importante da parte delle città e degli stati coinvolti, che a loro volta ottengono una pubblicità importante in tutto il mondo. Va detto comunque che la notizia non è assolutamente confermata. Infatti, fonti danesi hanno sostenuto che Allen sarebbe in trattative con Per Holst (produttore de L'elemento del crimine e Pelle alla conquista del mondo), citando Letty Aronson, che si è occupata di tutte le pellicole europee del regista. Ma contattata dall'Hollywood Reporter, la Aronson ha smentito questa ipotesi. Insomma, aspettiamo a darla per scontata.

La lunga marcia di Nelson Mandela
Potrebbe finalmente vedere la luce Long Walk to Freedom, la pellicola sulla vita di Nelson Mandela. Dopo tanti anni in cui si è parlato del progetto, sembra infatti che i pezzi del puzzle siano a posto. A incarnare il leggendario personaggio, sarebbe infatti Idris Elba, mentre Naomie Harris si calerebbe nei panni della moglie Winnie. Justin Chadwick (L'altra donna del re) è invece in trattative per dirigere la pellicola.

Secondo quanto riporta Screen Daily, il film affronterebbe tutta la vita di Mandela, compreso il lungo periodo di prigionia. Per occuparsi della sceneggiatura, è stato chiamato William Nicholson, già noto per Il gladiatore ed Elizabeth: The Golden Age.

Il figlio di Hamas al cinema
Rischia di essere una delle storie più affascinanti che vedremo sul grande schermo nei prossimi anni. È l'adattamento di "Son of Hamas", la storia di Mosab Hassan Yousef. Come indica il titolo della sua biografia, Yousef è il figlio di un fondatore di Hamas ed è cresciuto seguendo la strada di suo padre, percorso che lo ha portato a essere incarcerato e torturato dai servizi segreti israeliani.

Proprio in quel periodo, vedendo come Hamas era spietata con i propri associati che sospettava di tradimento, ha iniziato a mettere in discussione le sue convinzioni e gli è stato chiesto di diventare una spia per gli israeliani. In realtà, mantenendo un doppio ruolo, come informatore e dirigente di Hamas allo stesso tempo, è riuscito a salvare tante vite umane. Fino a quando, convertitosi al cristianesimo, è stato ripudiato dalla sua famiglia e costretto a cercare asilo politico negli Stati Uniti. A occuparsi della sceneggiatura, sarà David Aaron Cohen.