Cos'è Quinto potere? A parte ovviamente il riferimento all'omonimo film (Network in originale), è una rubrica che segnala gli errori, le stranezze, gli esempi di chiara incompetenza e magari anche gli spoiler commessi dai giornalisti italiani impegnati in campo cinematografico.

Lady Gaga e Tarantino
Tarantino vorrebbe Lady Gaga per Django Unchained? Lo dicono, tra gli altri, "La Stampa", "Il Messaggero" e "La Repubblica", così come tanti siti Internet. Peccato che facendo una ricerca sui siti stranieri, la notizia la riportano solo quelli di gossip. Se poi la prova è per il video Telephone di Lady Gaga, dove è stato utilizzato il pick-up originale di Kill Bill, allora siamo in una botte di ferro. Insomma, sembra la versione moderna di quella notizia assurda per cui Tarantino voleva Britney Spears per il remake di Faster, Pussycat! Kill! Kill!.

Quando vinse l'Oscar Al Pacino?
Giorgio Carbone parla di Al Pacino e del fatto che parteciperà al prodotto televisivo "Gotti", citando ovviamente Il padrino. "Come andò si sa. Al divenne un divo da un giorno all'altro, conquistò un Oscar e spianò la strada a tanti colleghi bassetti". I colleghi bassetti ringraziano e sicuramente sappiamo tutti come è andata, compreso il fatto che Al Pacino non vinse l'Oscar per l'impegno con Il Padrino o con i suoi sequel, premio che arrivò soltanto per Scent of a Woman - Profumo di donna molti anni dopo.

Il primo incarico, nulla di cui esaltarsi
Su "Il Manifesto", Silvana Silvestri scrive "Giorgia Cecere la ritroviamo oggi felice dell'affettuoso abbraccio del pubblico che ha accolto il suo esordio nel lungometraggio Il primo incarico con tanto calore da essere la miglior «media copia» dei film italiani". In realtà, in quel weekend Senza arte né parte aveva fatto meglio, ma comunque i 1.288 euro di media ottenuti da Il primo incarico non sono certo nulla di cui esaltarsi, anzi. Di sicuro, non sarà un atteggiamento accondiscendente del genere a far bene ai film italiani.

Spoiler da Cannes
Non potevano mancare da Cannes gli spoiler, vero caposaldo della critica nostrana ai Festival. Fulvia Caprara ("La Stampa") ci racconta con dovizia di particolari il finale di Sleeping Beauty, rivelando momenti importanti e sorprendenti.